Scontrino choc per due turisti danesi che al rientro in patria hanno presentato una formale protesta all'ambasciata italiana.
VENEZIA - Una cena, con frittura «maggiorata» con scampi, in un ristorante-pizzeria nella centrale zona di Santa Maria Formosa, a Venezia, è costata 600 euro a due turisti danesi che hanno avviato una formale protesta. Il fatto è avvenuto un mese fa ma - come riferisce il quotidiano Il Gazzettino - gli echi della vicenda sono giunti dalla Danimarca solo qualche giorno fa. La vicenda è diventata un 'caso', di cui sono stati informati i carabinieri considerato che la coppia di turisti danesi sono dei diplomatici che al rientro in patria hanno presentato una protesta all'Ambasciata italiana. Secondo il loro racconto mentre consumavano la frittura il cuoco avrebbe proposto loro si assaggiare anche alcuni scampi - gesto considerato come una gentilezza da parte dei turisti - che in realtà sarebbe diventato il motivo per innalzare a dismisura il prezzo delle consumazioni. Alla fine, così, il costo della cena è lievitato a 600 euro. (Ansa)
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