Nel 2014 le prime case pagheranno (oltre alla Tari) la Tasi con un’aliquota dall’1 al 2,5 per mille. Nel caso in cui l’aliquota Imu applicata nel 2013 fosse stata più bassa, questa diventerà il tetto insuperabile. Possibili detrazioni dei Comuni. Case di lusso, ville e castelli continueranno a pagare Imu e ora anche la Tasi e la Tari. Per quanto riguarda le seconde case continueranno a pagare l’Imu cui si aggiungerà la Tasi (oltre alla Tari per i rifiuti). La somma delle aliquote di Imu e Tasi non potrà superare lo 10,6 per mille, che è esattamente uguale all’aliquota massima della vecchia Imu attualmente in vigore sulle seconde abitazioni.
Tagli al cuneo fiscale fino a 32 mila euro - Le detrazioni sul lavoro saranno concentrate nella fascia di reddito tra i 15 e i 18 mila euro annui lordi con un beneficio massimo per le buste paga dei lavoratori pari a 225 euro netti annui. A scalare, le detrazioni riguarderanno tutti fino ad arrivare alla soglia di reddito di 32 mila euro annui lordi.
Il reddito minimo verrà recuperato dalle pensioni d’oro - Una forma sperimentale di reddito minimo destinato alle grandi aree metropolitane: sarà finanziato con un contributo di solidarietà sulle «pensioni d’oro»: 6% oltre i 90 mila euro, 12% oltre 128 mila euro e 18% sopra 193 mila euro. Il gettito previsto è di 40 milioni nei prossimi tre anni.
Cartelle esattoriali: azzerati gli interessi - Interessi azzerati per “rottamare” le vecchie cartelle esattoriali di Equitalia. Si dovrà invece pagare il 100% della sanzione e della tassa dovuta. Per aderire i debitori avranno tempo fino al 30 giugno 2014. La norma, secondo i relatori, dovrebbe consentire di sbloccare una parte significativa dell’attuale contenzioso tributario.
Per le calamità fondi dai partiti - Saranno le risorse risparmiate dalla riduzione del finanziamento pubblico ai partiti politici a finanziare il Fondo contro le calamità naturali. Questo fondo interviene per contrastare emergenze come quella che si è appena verificata per l’alluvione in Sardegna. Le risorse ammontano a 68 milioni di euro.
Risorse per gli stadi solo se già esistenti - Dopo le polemiche è stata modificata la norma sugli stadi. Si prevede l’aumento del Fondo di garanzia presso l’Istituto di credito sportivo solo per ammodernamento, sicurezza e sviluppo degli impianti sportivi già esistenti e non per la costruzione dei nuovi stadi. Salta la possibilità di edificare in aree non contigue agli stadi.
Cdp compra crediti con garanzia statale - Con la garanzia dello Stato, la Cassa Depositi e Prestiti potrà intervenire acquistando titoli cartolarizzati delle imprese di ogni dimensione. Inoltre nasce il Sistema nazionale di garanzia con due fondi: uno a favore delle Pmi e uno per i mutui delle famiglie e dei lavoratori co.co.pro.
Trasferire servizi di pagamento sarà gratuito - Il cliente può chiedere di trasferire a un altro istituto bancario i servizi di pagamento connessi al proprio conto corrente, senza pagare spese aggiuntive e in due settimane di tempo. Il trasferimento a costo zero per il risparmiatore non riguarda il semplice rapporto di conto in quanto tale.
Salta la sanatoria sulle spiagge - Saltano la sanatoria sulle pendenze delle concessioni marine e la sdemanializzazione delle aree attigue alle spiagge. L’emendamento che prevedeva la delega regolamentare per rivedere le concessioni demaniali e la sanatoria sulle pendenze giudiziarie sui canoni non sono state recepite nel maxiemendamento.
Risorse per gli stadi solo se già esistenti - Dopo le polemiche scoppiate negli ultimi giorni è stata rivista la norma sugli stadi. Si prevede l’aumento del Fondo di garanzia presso l’Istituto di credito sportivo solo per ammodernamento, sicurezza e sviluppo degli impianti sportivi già esistenti e non per la costruzione dei nuovi stadi. Salta la possibilità di edificare in aree non contigue agli stadi.
Nessun commento:
Posta un commento