domenica 20 dicembre 2020

Basta con Conte: ci vuole un Salvini… - Antonio Padellaro

 

“Penso che abbiamo fallito, abbiamo un gran numero di morti e questo è terribile”.

Carlo XVI re di Svezia, Messaggio di Natale al Paese

L’anno che sta per chiudersi, il 2020, sarà ricordato come la Caporetto mondiale dei governi, travolti dal Covid su tutta la linea. Monarchie assolute e costituzionali, Repubbliche presidenziali, Repubbliche parlamentari, Repubbliche popolari, Repubbliche islamiche, repubbliche delle banane, democrature, dittature, regimi del terrore, non esiste forma di governo che non abbia fallito. Come, per quanto lo riguarda, il signore coronato di Stoccolma ha avuto il coraggio di riconoscere. La verità è che se guardiamo al numero dei decessi globali causati dalla pandemia – che mentre scriviamo sono un milione e seicentosettantamila, in crescita esponenziale – tutti hanno fallito: da Trump a Johnson, da Xi Jinping a Putin, dalla Merkel a Macron e Conte. Forse soltanto gli storici del futuro potranno rispondere all’interrogativo che sorge drammatico davanti alla catastrofe: chi ci governa, a ogni latitudine, ha fatto sicuramente il peggio, ma era possibile fare meglio? Eppure, dalla immunità di gregge al lockdown, dal laissez-faire ai gulag sanitari, non esiste modello che alla lunga abbia funzionato. Un fallimento che non costituisce attenuante per chi sta a Palazzo Chigi: il cosiddetto “modello Italia” che a marzo aveva dato dei risultati confortanti mostra falle gigantesche dopo l’allegra estate del liberi tutti. Sì, era difficile fare peggio, perciò da questa modesta tribuna chiedo le dimissioni immediate dell’attuale governo di incapaci. Per giungere rapidamente alla costituzione di un esecutivo di salute pubblica, dotato di tutti i poteri eccezionali che la situazione richiede. Propongo che a presiederlo sia Matteo Salvini, che si alternerà con Giorgia Meloni. Sono convinto che grazie alla loro guida illuminata, e all’efficacia delle misure suggerite dai loro scienziati di fiducia, l’Italia saprà sconfiggere rapidamente l’odioso invasore. Come consulenti speciali del nuovo esecutivo vedrei bene Vittorio Feltri, Alessandro Sallusti e Maurizio Belpietro. Essi, a giudicare dai titoli dei giornali che dirigono (Libero: “Il governo è impazzito, la gente disperata fugge”; La Verità: “Conte distrugge il Natale”; Il Giornale: “Feste, lockdown a casaccio”), hanno sicuramente il polso della situazione. In totale sintonia con il Paese reale a cui l’ambiguo “Giuseppi” tenta di scippare il sacrosanto diritto ai cenoni natalizi e ai veglioni di Capodanno (con gli immancabili trenini attorno alle allegre tavolate).

Alla luce della situazione, come degno epitaffio, propongo quindi quel verso de “’A livella” di Totò che recita: “’Sti pagliacciate ’e fanno sulo ’e vive: nuje simmo serie… appartenimmo à morte!”.

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/12/20/basta-con-conte-ci-vuole-un-salvini/6043049/

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