Allo studio anche la possibilità di riaprire i termini per le richieste, bloccate al 31 dicembre 2020.
I punti chiave.
- Nuova pleatea e cedibilità e divisibilità allo studio
- I requisiti dei beneficiari
- In arrivo 50 milioni per le città d’arte
Il turismo riparte e con lui il bonus vacanze,
all'insegna della massima semplificazione però, in una veste completamente
rinnovata. Dei 2,6 miliardi stanziati per la misura istituita dal Governo Conte
nel decreto Rilancio ne sono stati spesi 820 milioni, dunque le risorse ci
sono, va solo estesa la platea. Nel testo del Decreto Sostegni bis, articolo 7,
il riferimento al bonus è al comma 3, e per la precisione estende le
possibilità di utilizzo della misura, oltre che nelle strutture ricettive
aderenti all'iniziativa anche nelle agenzie di viaggio e acquistando i
pacchetti dei tour operator.
Nuova pleatea e cedibilità e
divisibilità allo studio.
Non è l'unica novità, considerato che si ipotizza di
riaprire quanto prima i termini per attivare nuove richieste da parte degli utenti,
e a introdurre la divisibilità del bonus, cioè la possibilità di utilizzarlo
anche in più soluzioni, ad esempio per due viaggi o soggiorni differenti e con
strutture diverse, oltre a renderlo cedibile, anche più volte. Lo sconto
concesso dalla struttura sarà poi rimborsato sotto forma di credito d'imposta,
a sua volta cedibile da alberghi o agenti di viaggio agli istituti di credito.
Attualmente il bonus già concesso ma non fruito è spendibile fino a fine anno,
ma solo da chi lo ha già ottenuto: inammissibili nuove domande.
I requisiti dei beneficiari.
La misura è stata prevista, come detto, dal decreto
Rilancio (Dl 34/ 2020) ed è un contributo fino 500 euro per le famiglie
composte da tre o più persone, 300 euro per nuclei familiari da due persone e
150 euro per una sola persona, da utilizzare per soggiorni in alberghi,
campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia, ed
ora anche presso tour operator e agenzie di viaggi. Possono ottenerlo i nuclei
familiari con Isee fino a 40mila euro.
Per il calcolo dell'Isee è necessaria la Dichiarazione
sostitutiva unica (Dsu), che contiene i dati anagrafici, reddituali e
patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della
presentazione e fino al 31 dicembre successivo. Per ottenere il bonus è
necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di
un'identità digitale Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cie 3.0
(Carta d'identita elettonica). Al momento della richiesta del bonus,
richiedibile solo telematicamente, infatti, si devono inserire le credenziali
Spid e successivamente fornire l'Isee.
IlSole24Ore
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