Dopo la risposta di Silvio Berlusconi ai portavoce Ue "di stare zitti", avvenuta in seguito alla richiesta di spiegazioni sui respingimenti dei barconi di migranti attuati dall’Italia e da Malta, è seguita la minaccia di bloccare il Consiglio europeo come se fosse il motore del suo falciaerba ad Arcore.
A questo punto ritengo che il Presidente del Consiglio abbia bisogno di una perizia psichiatrica per poter continuare a governare il Paese.
Ormai Berlusconi è in guerra con il mondo intero: la Chiesa, l’Europa, i cittadini, la stampa estera e nazionale. Sta isolando l’Italia a livello internazionale, fatta eccezione per gli Stati a cui paga a suon di miliardi la propria amicizia, quali la Libia.
L’idea che l’Ue si sta facendo dell’Italia è drammaticamente squallida e reca danni d’immagine sia alle imprese italiane all’estero, o che comunque con l’estero commerciano, sia ai cittadini italiani che ci vanno per una vacanza. Il comportamento di Silvio Berlusconi provoca danni economici al nostro Paese e lo esclude dagli importanti tavoli internazionali.
Pertanto la maggioranza parlamentare si decida a ripensare alla leadership, l’opposizione saprà accontentarsi di un governo tecnico per amor di Patria. Tutto purchè si interrompa questo harakiri giornaliero ad opera di un Presidente del Consiglio che sembra affetto dai sintomi della paranoia.