venerdì 16 agosto 2013

Zeit Eco, lo scooter elettrico sempre pronto all’uso da portarsi in auto. - Lucio Valetti

Zeit Eco

Arriva da New York ma l'hanno inventato due russi, non è ancora in produzione ma ribalta il concetto dei mezzi a due ruote di fortuna a prova di bagagliaio di solito ripiegabili, complessi e non semplici da montare. Non si smonta nulla e non si deve rimontare nulla, la forma semplice consente di riporlo nel baule come una scatola.

Consideriamolo come un oggetto di design minimalista, magari di scuola scandinava anche, perchè esce totalmente dagli schemi classici: è uno scooter ma assomiglia più ad una scatola a cui sono state applicate due ruote e inserito un manubrio nella parte superiore.
Si chiama Zeit Eco per ora è solo un prototipo destinato alla produzione in serie solo se la società di New York riuscirà ad avere un numero di commesse sufficienti. L’hanno inventato due russi applicando un concetto se non rappresenta una rivoluzione epocale, quantomeno propone qualcosa di nuovo: un mezzo a due ruote di fortuna che si riesce a sistemare nel bagagliaio di un’auto media senza doverlo ripiegare o peggio smontare.
La novità è proprio questa. Le offerte sul mercato di scooter, biciclette elettriche, monopattini destinati a camperisti o diportisti nautici per muoversi nel campeggio o nel porto non sono poche. Ma tutti hanno il difetto di dover essere in qualche modo assemblati al momento dell’uso, in modo più o meno complesso. Spesso sono spettacolari costruzioni ingegneristiche  affascinanti come il Moveo, lo scooter che appositamente ripiegato diventa un trolley. Arriva dall’Ungheria, è esteticamente straordinario ma è il contrario della semplicità. Oppure il Xo2 di costruito in Provenza, anche in questo caso frutto di un progetto complicato: addirittura si scompone in due parti, anch’esse trasportabili come normali valigie con le rotelle. 
Lo Zeit Eco, invece, è frutto di un progetto minimal, niente complicati congegni, incastri, snodi: è sempre pronto all’uso, come una scatola appunto si infila nel bagagliaio e così com’è si toglie. Per questo la forma semplice e squadrata. Per il resto è tecnologia moderna: telaio in alluminio, corpo realizzato in plastica con pannelli facilmente intercambiabili per poter cambiare colore a seconda dell’umore.
Un motore elettrico di ultima generazione con batterie al litio che garantiscono un’autonomia di appena 32 km: una scelta dettata dall’esigenza di contenere il più possibile il peso riducendo il numero degli accumulatori. Dovrebbe anche esserci la possibilità di ricaricarlo direttamente in auto. Nel corpo è stato ricavato anche un piccolo bagagliaio e non si è dimenticati di installare un sistema audio integrato con cui ascoltare musica dagli smartphone. Il prezzo è stato definito in 1800 dollari, circa 1300 euro.

giovedì 15 agosto 2013

Il loro ferragosto....alla faccia nostra!



https://www.facebook.com/photo.php?fbid=621900594520722&set=a.114119385298848.6708.114119185298868&type=1&theater

A zio. - Massimiliano Sapienza



...E l'alma libra...
Si decompone tra le nuvole e le note...
Dondola, eterea, come fiocco di neve...
Il cuore è altrove... Fugge lontano...
Rifugge paure, ma non regge...
Barcolla, tremula come una foglia...

Oggi il sole muore...

Quando anche il caldo non dona tepore...
Quando anche le parole restano sole...
V'è soltanto la resa...
E mentre le lacrime scivolano calde sul viso,
i ricordi si affollano...
le figure si confondono...
mentre le sensazioni focalizzano un gesto, un suono...
e quel che resta di un uomo...
lo rinchiudi per sempre nel petto...

Ciao, zio...
Ci rincontreremo, in qualche modo...

M5S Sicilia Giancarlo Cancelleri verso il Presidente della Regione.

Buon ferragosto.


domenica 11 agosto 2013

Andrea Scanzi.



La parola magica di questi giorni è "salvacondotto". 

Ovvero, l'ennesimo artificio per salvare Berlusconi. 
Va molto di moda, tanto tra i Ferrara quanto tra i Sansonetti o Battista.

La loro speranza è riposta in Napolitano, che però non darà la grazia. Non quella palese, quantomeno, che in ogni caso dovrebbe chiedere Berlusconi in persona o un suo familiare (Marina, magari).


C'è stato, come scritto da più parti, un tentativo di trattativa. Pd e Quirinale hanno proposto questo compromesso a Berlusconi: “Tu rispetta la sentenza, senza attaccare i giudici. E evita al Senato di infiammare il clima col voto sulla decadenza, dimettendoti da senatore. Quando inizi a scontare la pena, si trova un modo per garantire l’agibilità politica” (il riassunto è dell'Huffington Post). Una sorta di "Ipotesi Nixon", per dirla con Sechi.

Berlusconi ha ritenuto tale proposta "irricevibile". Anch'io, ma per motivi opposti.

L'ultima carta per evitare lo strappo tra Napolitano e Berlusconi sarà la "visita di cortesia" al Quirinale di Letta (lo zio, ma è verosimile che sia d'accordo anche il nipote). I falchi, come Verdini e Santanché, spingono per andare al voto subito. Le colombe, come Lupi e Gelmini, dicono invece che il governo è l'ultima spiaggia del Pdl.


Di fatto Berlusconi ha già cominciato la sua campagna elettorale, utilizzando lo spauracchio-Imu e preparando un vero e proprio tour nei luoghi di villeggiatura: raccolta firme, comizi, manifesti 6x3 con il simbolo di Forza Italia.
Berlusconi spera poco (almeno in tempi brevi) nella cosiddetta "agibilità politica". Per questo pensa di far cadere il governo a settembre e andare al voto a novembre, cercando in qualche modo di evitare incandidabilità e arresti domiciliari, che scatteranno tecnicamente il 15 ottobre. 


Napolitano, però, non vuole le elezioni prima (almeno) del 2014, ovviamente con nuova legge elettorale. 

E' ha già pronta, secondo i falchi del Pdl, l'arma finale se Berlusconi forzerà la mano: appello alla nazione e dimissioni da Capo dello Stato, dando la colpa al centrodestra. 
Ipotesi temutissima dal Pdl, ma che Berlusconi reputa improbabile, perché Napolitano non ne avrebbe il coraggio.

In questo scenario, ho due considerazioni da fare:
1) L'idea che buona parte della politica italiana, con il paese a pezzi, si scervelli per salvare Berlusconi, è di una mestizia morale sconfinata.


2) Se Berlusconi va al voto a breve, giocando sul ruolo del martire e scatenando tutto il suo potere economico-mediatico, vince un'altra volta. O ci va vicino. Perché a tanti italiani continua a piacere, anche in quanto evasore e dunque "oppositore" dello Stato mangiasoldi.
Sarà un autunno caldo.


https://www.facebook.com/pages/Andrea-Scanzi/226105204072482?hc_location=stream