Cos'hanno in comune i celebri conduttori del Tg1 Paolo Di Giannantonio, Tiziana Ferrario e Piero Damosso? Fino ad oggi solo il fatto di essere riconosciuti per strada in virtù del loro prestigioso mestiere. Ma da oggi qualcosa in più li unisce: sono stati tutti quanti fatti fuori dal direttore del Tg1 Minzolini. Una casualità? Forse. Ma improbabile. Per la prima volta nella storia della Rai ai giornalisti epurati dal direttore non è stato concordato nessun compito alternativo ne la decisione di fare un passo indietro nella conduzione del Tg1.
C'è allora qualcosa di più. Scava scava e si trova qualcos'altro che unisce questi tre giornalisti. Nessuno dei tre nelle scorse settimane aveva firmato una lettera in favore del direttore, preso di mira dalle inchieste di Trani (è indagato per rivelazione di segreto d'ufficio) e dalla pubblica opinione dopo i suoi inverecondi editoriali e la conseguente raccolta di firme per rettificare l'"assoluzione di Mills". Guarda caso pochi giorni fa era stato professionalmente gambizzato il caporedattore Massimo De Strobel. Indovinate? Eh sì, anche lui non ha firmato la lettera in favore del direttore.
Siamo già alle purghe?
http://www.sconfini.eu/Cronaca/rai-epurati-3-conduttori-del-tg1-ostili-a-minzolini.html
LE PURGHE NO,L'OLIO DI RICINO CERTAMENTE.
RispondiEliminaE se questa non è dittatura!
RispondiEliminaGli è bastato mettere tanti "signorsì" ai posti giusti per divenire imperatore assoluto.
Lui ordina, i suoi lacchè eseguono.
Hai notato come sono spersonalizzati?
Sono nulla al cospetto del loro capo supremo.
E' una concezione al di fuori di ogni logica, di ogni cultura, di ogni diritto.