In occasione del VII vertice italo-russo a Soci, nei giorni della bufera delle rivelazioni di WikiLeaks, Berlusconi torna a incontrare Vladimir Putin, “il maschio dominante, alpha dog” come è stato chiamato il premier russo nei cablogrammi diretti a Washington. Oltre a Berlusconi e Frattini sulle montagne di Krasnaya Polyana (la località sciistica alle spalle di Sochi dove nel 2014 si disputeranno le olimpiadi invernali) si è traferito mezzo governo. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è ospite del presidente Dimitry Medvedev. Sul tavolo oltre i grandi dossier internazionali che saranno affrontati in un incontro bilaterale dal ministro degli Esteri Franco Frattini e il collega Serghei Lavrov, anche numerosi accordi economici tra società russe e italiana che vedono in prima fila aziende comeFinmeccanica e Poste Italiane. Ad aprire i lavori, l’incontro tra il ministro delle Attività produttivePaolo Romani e il ministro dell’Energia russo, Phmatko cui è seguito il colloquio con il responsabile delle comunicazioni di Mosca, Sciogolev, e quello con il ministro russo dell’Industria e commercio,Khristenko. Contemporaneamente, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, si è incontrato con il suo omologo Lavrov, mentre il responsabile dell’Interno, Roberto Maroni, ha avuto un bilaterale con il collega russo Nurgaliv. E ancora i bilaterali tra il responsabile della Difesa, Ignazio La Russa, con l’omologo moscovita Serdyukov, mentre il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha incontrato il direttore per il servizio del turismo russo Yarockin.
Incontro La Russa – Serdyukov: ”L’Italia darà vita a una joint venture per la fornitura di 2.500 blindati Lince (Iveco, gruppo Fiat, ndr) da produrre in Russia al 50%”. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Ignazio La Russa al termine dell’incontro con il collega Anatoly Serdyukov, spiegando che l’accordo sarà definito nei prossimi giorni. La Russa ha chiarito che all’inizio del 2011 “una decina di Lince”, i blindati impiegati dal contingente italiano in Afghanistan, saranno dati in prova ai russi “affinché li possano testare”. Il ministro della Difesa ha chiarito di aver posto “posto dei paletti all’accordo, come ad esempio che siano commercializzabili solo nella Federazione russa”. La Russa ha anche spiegato che sono in corso trattative per fornire alle truppe russe “il blindato su ruote Centauro (prodotti da Oto Melara, gruppo Finmeccanica) armato di cannone (da 105 mm) e i Freccia”, che da qualche mese sono impegnati in Afghanistan dal contigente italiano. Ultimo aspetto affrontato nel colloquio, un accordo di scambio di addestramento: “Un gruppo di alpini verrà a fare addestramento in Russia e un nucleo di loro soldati verrà da noi”.
Accordo tra Poste Italiane e Russian Post: L’amministratore italiano di Poste Italiane, Massimo Sarmi, e il direttore generale di Russian Post, Alexander Kiselev, hanno firmato alla presenza di Silvio Berlusconi e Dmitri Medvedev, un accordo commerciale quadro in base al quale il Gruppo Poste Italiane fornirà a Russian Post competenze e know how per la modernizzazione della rete dei 40 mila uffici postali, l’ottimizzazione della rete logistica e l’introduzione di servizi finanziari on line e da telefonia mobile. L’intesa è stata siglata in occasione del vertice bilaterale Italia-Russia in corso nella citta’ russa sulle rive del Mar Nero. “Questo accordo conferma l’intesa stabilita gia’ nel marzo scorso a Mosca e da’ il via alla fase operativa – ha commentato l’ad, Massimo Sarmi – Per Poste Italiane è un obiettivo particolarmente importante che suscita grande soddisfazione per la possibilità di contribuire al programma di ammodernamento della rete di uffici postali e dell’infrastruttura logistica di uno degli operatori postali più grandi del mondo, con la prospettiva di introdurre servizi finanziari, di pagamento, assicurativi e di comunicazione digitale. “La cooperazione con Russian Post – ha poi sottolineato Sarmi – ci fa misurare con una realtà peculiare come quella russa e consolida il prestigio internazionale di Poste Italiane nel suo ruolo di partner strategico di Paesi europei e del bacino mediterraneo in forte fase di sviluppo economico”. L’accordo dispone la creazione di gruppi di lavoro che studieranno modalità, tecnologie e programmi di formazione per il personale da applicare nel Masterplan che indicherà le soluzioni strategiche per la modernizzazione complessiva del sistema logistico-postale russo e per il lancio graduale dei servizi innovativi Ict, finanziari, assicurativi e di E-commerce.
Sette nuove intese tra Italia e Russia: Nel corso del vertice italo- russo sono stati firmati sette nuove intese. Sette accordi che spaziano dalla difesa al settore dell’energia da quello bancario a quello postale e a sostegno delle piccole e medie imprese, all’intesa per la riammissione ad un partenariato bilaterale per la modernizzazione. Questi i contenuti delle intese siglate oggi: un accordo relativo al transito per via ferroviaria nella Federazione Russa di materiale e personale militare italiano diretto dell’Afghanistan; un protocollo di attuazione sulle modalità di attuazione dell’Accordo di riammissione tra la Comunità Europea e la Federazione Russa del 25 maggio 2006; una dichiarazione congiunta tra il ministro degli Affari Esteri ed il vice-presidente del governo e ministro delle finanze della Federazione Russa per la realizzazione del partenariato bilaterale per la modernizzazione; un accordo per la semplificazione delle norme di ingresso, soggiorno e uscita dei membri degli equipaggi di velivoli di compagnie aeree della Repubblica Italiana e della Federazione Russa; un’intesa di collaborazione nell’ambito dello sviluppo delle piccole e medie imprese tra il gruppo bancario italiano “UBI Banca” e la “Banca per lo sviluppo e per l’attività economica estera (Vneshekonombank); un accordo-quadro sulla collaborazione postale italo-russa (Poste Italiane e Elsag Datamat del Gruppo Finmeccanica); infine un memorandum di intenti sulla collaborazione nel campo dell’ energia elettrica tra Enel e la società per azioni Inter Rao.
Al termine dell’incontro si terrà una conferenza stampa congiunta tra Silvio Berlusconi e il presidente russo Dmitri Medvedev. Il presidente del Consiglio non si sottrarrà alle domande dei giornalisti sulla situazione politica italiana. Anzi, è lo stesso premier ad annunciare si prenderà un po’ di tempo per fare una conferenza stampa tutta dedicata all’Italia. Poco prima di dare il via al bilaterale italo-russo a Sochi, Berlusconi ha infatti annunciato, rivolgendosi all’ospite di casa e ai giornalisti italiani: “Faremo una conferenza stampa con il presidente Medvedev, poi gli chiederò un po’ di tempo, un quarto d’ora, per fare una conferenza stampa con i giornalisti italiani sui problemi interni italiani”. Il presidente russo, con i suoi giornalisti, invece scherza: “State tranquilli, io non faccio una conferenza stampa per i giornalisti russi che sono liberi di fare e andare dove vogliono”.
Incontro La Russa – Serdyukov: ”L’Italia darà vita a una joint venture per la fornitura di 2.500 blindati Lince (Iveco, gruppo Fiat, ndr) da produrre in Russia al 50%”. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Ignazio La Russa al termine dell’incontro con il collega Anatoly Serdyukov, spiegando che l’accordo sarà definito nei prossimi giorni. La Russa ha chiarito che all’inizio del 2011 “una decina di Lince”, i blindati impiegati dal contingente italiano in Afghanistan, saranno dati in prova ai russi “affinché li possano testare”. Il ministro della Difesa ha chiarito di aver posto “posto dei paletti all’accordo, come ad esempio che siano commercializzabili solo nella Federazione russa”. La Russa ha anche spiegato che sono in corso trattative per fornire alle truppe russe “il blindato su ruote Centauro (prodotti da Oto Melara, gruppo Finmeccanica) armato di cannone (da 105 mm) e i Freccia”, che da qualche mese sono impegnati in Afghanistan dal contigente italiano. Ultimo aspetto affrontato nel colloquio, un accordo di scambio di addestramento: “Un gruppo di alpini verrà a fare addestramento in Russia e un nucleo di loro soldati verrà da noi”.
Accordo tra Poste Italiane e Russian Post: L’amministratore italiano di Poste Italiane, Massimo Sarmi, e il direttore generale di Russian Post, Alexander Kiselev, hanno firmato alla presenza di Silvio Berlusconi e Dmitri Medvedev, un accordo commerciale quadro in base al quale il Gruppo Poste Italiane fornirà a Russian Post competenze e know how per la modernizzazione della rete dei 40 mila uffici postali, l’ottimizzazione della rete logistica e l’introduzione di servizi finanziari on line e da telefonia mobile. L’intesa è stata siglata in occasione del vertice bilaterale Italia-Russia in corso nella citta’ russa sulle rive del Mar Nero. “Questo accordo conferma l’intesa stabilita gia’ nel marzo scorso a Mosca e da’ il via alla fase operativa – ha commentato l’ad, Massimo Sarmi – Per Poste Italiane è un obiettivo particolarmente importante che suscita grande soddisfazione per la possibilità di contribuire al programma di ammodernamento della rete di uffici postali e dell’infrastruttura logistica di uno degli operatori postali più grandi del mondo, con la prospettiva di introdurre servizi finanziari, di pagamento, assicurativi e di comunicazione digitale. “La cooperazione con Russian Post – ha poi sottolineato Sarmi – ci fa misurare con una realtà peculiare come quella russa e consolida il prestigio internazionale di Poste Italiane nel suo ruolo di partner strategico di Paesi europei e del bacino mediterraneo in forte fase di sviluppo economico”. L’accordo dispone la creazione di gruppi di lavoro che studieranno modalità, tecnologie e programmi di formazione per il personale da applicare nel Masterplan che indicherà le soluzioni strategiche per la modernizzazione complessiva del sistema logistico-postale russo e per il lancio graduale dei servizi innovativi Ict, finanziari, assicurativi e di E-commerce.
Sette nuove intese tra Italia e Russia: Nel corso del vertice italo- russo sono stati firmati sette nuove intese. Sette accordi che spaziano dalla difesa al settore dell’energia da quello bancario a quello postale e a sostegno delle piccole e medie imprese, all’intesa per la riammissione ad un partenariato bilaterale per la modernizzazione. Questi i contenuti delle intese siglate oggi: un accordo relativo al transito per via ferroviaria nella Federazione Russa di materiale e personale militare italiano diretto dell’Afghanistan; un protocollo di attuazione sulle modalità di attuazione dell’Accordo di riammissione tra la Comunità Europea e la Federazione Russa del 25 maggio 2006; una dichiarazione congiunta tra il ministro degli Affari Esteri ed il vice-presidente del governo e ministro delle finanze della Federazione Russa per la realizzazione del partenariato bilaterale per la modernizzazione; un accordo per la semplificazione delle norme di ingresso, soggiorno e uscita dei membri degli equipaggi di velivoli di compagnie aeree della Repubblica Italiana e della Federazione Russa; un’intesa di collaborazione nell’ambito dello sviluppo delle piccole e medie imprese tra il gruppo bancario italiano “UBI Banca” e la “Banca per lo sviluppo e per l’attività economica estera (Vneshekonombank); un accordo-quadro sulla collaborazione postale italo-russa (Poste Italiane e Elsag Datamat del Gruppo Finmeccanica); infine un memorandum di intenti sulla collaborazione nel campo dell’ energia elettrica tra Enel e la società per azioni Inter Rao.
Al termine dell’incontro si terrà una conferenza stampa congiunta tra Silvio Berlusconi e il presidente russo Dmitri Medvedev. Il presidente del Consiglio non si sottrarrà alle domande dei giornalisti sulla situazione politica italiana. Anzi, è lo stesso premier ad annunciare si prenderà un po’ di tempo per fare una conferenza stampa tutta dedicata all’Italia. Poco prima di dare il via al bilaterale italo-russo a Sochi, Berlusconi ha infatti annunciato, rivolgendosi all’ospite di casa e ai giornalisti italiani: “Faremo una conferenza stampa con il presidente Medvedev, poi gli chiederò un po’ di tempo, un quarto d’ora, per fare una conferenza stampa con i giornalisti italiani sui problemi interni italiani”. Il presidente russo, con i suoi giornalisti, invece scherza: “State tranquilli, io non faccio una conferenza stampa per i giornalisti russi che sono liberi di fare e andare dove vogliono”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/03/italia-russia-berlusconi-incontra-medvedev-e-putin/80080/
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