(ASCA) - Roma, 27 mag - ''Nella prossima manovra cominceremo a tagliare anche quei sancta sanctorum mai toccati. Io voglio spostare anche la presidenza della Repubblica''. Lo anticipa in un'intervista al Corriere della Sera il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, che aggiunge: ''La Lega e' un movimento riformatore che nasce per cambiare questo Stato''.
Calderoli ribadisce e rilancia la proposta di trasferimento dei ministeri da Roma: ''E' un tassello importante del nuovo rapporto tra Stato e cittadini che noi vogliamo. Abbiamo deciso con il presidente del Consiglio - spiega - di partire con lo spostamento di alcuni dipartimenti. Quelli senza portafoglio, dato che non hanno bisogno di una legge. Noi avevamo chiesto Riforme e Semplificazione, e Berlusconi correttamente ci ha chiesto di aggiungerne anche uno al Sud. Il 6 giugno, poi, presenteremo in Cassazione un progetto di legge di iniziativa popolare.
Mentre la discussione su quali ministeri spostare e dove si fara' con tutti. Sono certo che i governatori e i sindaci delle grandi citta' saranno dalla nostra parte''.
Per quanto riguarda la legge elettorale, secondo Calderoli si tratta di un ''tema che divide i furbetti da chi lavora davvero per il Paese. E' ovvio che noi stiamo trattando con tutti, lo facciamo da sempre. Ma quello che a tutti diciamo, maggioranza e opposizione, e' che bisogna far ripartire le riforme: riduzione del numero dei parlamentari e superamento del bicameralismo perfetto per avere una Camera legislativa e una Camera dei territori. Si puo' fare in questa legislatura e, una volta arrivati a quello, il cambiare la legge elettorale diventa obbligatorio. Ma quelli che vogliono partire dall'ultimo punto sono i furbetti''. Se Bersani e' in ''buona fede'', conclude, ''accettera' la mia proposta''.
ceg/mau/rob
MINISTERI: CALDEROLI, NESSUNA INTENZIONE DI SPOSTARE QUIRINALE | | (ASCA) - Roma, 27 mag - ''Riguardo all'intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera intendo precisare che a seguito di un'incomprensione telefonica con il giornalista che mi ha intervistato la mia frase 'non voglio spostare da Roma la presidenza della Repubblica' e' stata erroneamente tradotta in 'voglio spostarla'. Un fraintendimento che ha poi portato anche ad un conseguente titolo errato ovvero 'Voglio spostare anche il Colle', sempre frutto della suddetta incomprensione''. Lo afferma il ministro per la Semplificazione normativa e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli .
''E' di tutta evidenza che la presidenza della Repubblica non possa che essere e restare nella Capitale del Paese e quindi mi scuso anche con il presidente Giorgio Napolitano per averlo involontariamente coinvolto nel decentramento amministrativo che e' al nostro esame: non vi era ne' l'intenzione di farlo e non vi e' neanche l'intenzione di poterlo fare e tra l'altro sarebbe pure insensato'', conclude Calderoli.
ceg/mau/alf Fonte: http://www.asca.it/news-
|
|
Nessun commento:
Posta un commento