Scorta, personale scelto e puntualità. Scambio di mail fra i vertici delle Ferrovie prima di partire verso Bolzano per assicurargli l'assistenza. Un gruppo di ferrovieri: "Vergognoso". Il ministro: "Tutto falso".
"Nessun privilegio", assicurano dall'azienda ferroviaria. Ma un gruppo di ferrovieri, sul sito della rivista "ancora IN MARCIA", dice di provare "profondo imbarazzo".
Il viaggio in questione è del 7 agosto. Espresso 924 Lecce-Bolzano. La macchina per l'accoglienza dell'ospite illustre parte il 2 agosto con una mail. "Un ministro - rivela il giornale - viaggerà con famiglia (2 adulti+ 2 bambini) in Excelsior sul seguente itinerario: 7 agosto Lecce/Bolzano, 21 agosto Bolzano/Lecce". Poi la specificazione che il ministro intende essere trattato con i guanti: "Il ministro si è raccomandato per sicurezza a bordo treno ed assistenza (avranno 2 compartimenti adiacenti sia all'andata che al ritorno). Cordiali saluti".
Il ministro Fitto spiega: "Ho avuto già modo di inviare al direttore del quotidiano una secca, puntuale e totale smentita. Mi auguro che questo sia sufficiente per chiudere una vicenda per me paradossale"
Ma i ferrovieri rilanciano: "Mentre il Paese discute di tagli e sacrifici, sembra una vera e propria offesa al buon senso e a tutti i viaggiatori che in questi stessi giorni soffrono disagi d'ogni tipo. Ai dirigenti Fs, così proni e zelanti di fronte al potere - conclude la nota - chiediamo se esistono particolari regole per i viaggi dei vip sui nostri treni e, nel caso, di renderle note a tutti: sarebbe un ottimo contributo alla trasparenza e un ulteriore spunto per il dibattito in corso sui privilegi della casta".
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