L’etimologia della parola sacco è incerta. Secondo alcuni deriva dal fenicio saq, per altri più plausibilmente, deriva dal latino saccare, ovvero saccheggiare, fare bottino da cui poi si sarebbe evoluta la parola saccus. E la permanenza di espressioni in cui sacco sta per razzia o spoliazione, mi fa propendere per questa ipotesi. Ma in questo post mi voglio occupare solo di accrescitivi e precisamente dei Sacconi, ovvero degli strumenti di saccheggio dei diritti che si sono evoluti dal brodo primordiale dell’era berlusconiana .
Strumenti rozzi ovviamente, sfridi di fabbrica del craxismo, buoni a nulla, piedi di porco utili solo a sfasciare e manomettere, ma con i quali non si può costruire nulla. Eppure in questo perverso mondo rivoltato, in questa Italia di merda, come dice l’utilizzatore finale dei sacconi, questi strumenti fingono di essere dei sofisticati dispositivi che possono dare lezioni a tutta la ferramenta.
Così un sacconi qualunque si permette di parlare in pubblico di cattivi genitori, di cattivi maestri, di bastardi anni ’70, proprio lui, nullità servile, proprio lui che faceva il ministro della sanità quando la moglie reggeva Farmitalia e ha fatto spendere a questo Paese decine di milioni in vaccini inutili e oltretutto pericolosi. E chi sa se nei sacconi non sia rimasto qualcosa appiccicato. Proprio lui noto per parlare a vanvera, per non avere mai un dato preciso e per mentire spudoratamente sugli stessi.
Proprio lui che adesso prende ordini da quell’altro saccone di Bonanni, che a sua volta pende dalle labbra del cardinal Bagnasco, in quanto neo catecumeno, cioè appartenente a una setta sulla cui “riservatezza” persino Papa Woityla ebbe a dire. Questo signore invece di andare in giro con i santini, fa il sindacalista.
Che all’assemblea delle Acli dove il sacconi si è allargato con le intelligenti dichiarazioni citate prima, facendo uscire il maleodorante contenuto, gli hanno gridato “fascista!” Ma a uno strumento usato per manomettere cosa gliene può importare da quali mani è usato. Lui manomette e basta. E certo dire piede di porco è riduttivo. Altro che piede.
http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2011/09/03/sacchi-e-piedi-di-porco/#comment-3414
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http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/09/01/il-pallottoliere-di-sacconi/
Sfacciataggine! La loro è solo spudoratezza. Non hanno dignità, osano oltre il possibile e l’immaginabile. Negano la loro stessa esistenza per il dio danaro.
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