lunedì 5 dicembre 2011

"PARLAMENTARI RIDOTTI IN MISERIA". BUFERA SULL'ONOREVOLE PEPE.

L'onorevole Mario Pepe

ROMA - "Con le nuove misure di Monti sui vitalizi i parlamentari saranno ridotti alla fame". È la frase choc pronunciata dall'onorevole Mario Pepe, gruppo misto "Repubblicani e azionisti", nel corso dell'intervista al programma radiofonico la Zanzara. "Tra nove giorni compio sessant'anni e prendo il vitalizio. Dopo tre legislature prendo tremila euro, tremila e qualche cosa", il primo pensiero dell'onorevole che prima aveva fatto la (lunghissima) lista dei gruppi parlamentari nei quali è passato: liberale, Pdl, responsabili, Popolo e Territorio. 

"Se mi togliessero il vitalizio, sarei in difficoltà, perchè da 12 anni non faccio più il medico ma solo il parlamentare. Se mi togliessero il vitalizio percepirei una pensione di 1200 euro, che è una miseria", dice il parlamentare. Quando il conduttore Giuseppe Cruciani gli fa notare che sono in molti a prendere quella cifra, Pepe, senza vergogna, risponde: "E vabbè, e allora saremo tutti uguali nella miseria! Questa pensione è una miseria. Dobbiamo lavorare per migliorare le condizioni degli altri. Il vitalizio non è una pensione, ma una specie di "assegno di reinserimento".

"Chi svolge una funzione legislativa  - è la tesi dell'onorevole - deve avere la massima serenità economica perchè deve legiferare nell'interesse dei cittadini. In questa battaglia mi sento erede dei padri costituenti". La discolpa del deputato è sempre più imbarazzante: "Lo sai quante volte ho fatto da testimone di nozze quest'anno, lo sai quanti regali ho portato? Io ho fatto il testimone di nozze a 21 matrimoni. Il deputato deve fare da ufficiale di collegamento coi cittadini. Io sono un deputato all'antica, quello che prendeva le preferenze del Partito Liberale. Se uno deve tenere i rapporti con gli elettori e sentire i loro bisogni, ha delle spese che non ha il professore di liceo".



http://www.leggo.it/articolo.php?id=151931

1 commento:

  1. Il povero parlamentare dimentica che 1200 euro è la media delle pensioni dei lavoratori, e che se è una miseria per lui, lo è anche per gli altri.
    Lui, per sua fortuna, percepirà anche il vitalizio, cosa che non percepiranno gli altri lavoratori.

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