sabato 15 settembre 2012

Ecco le fedine penali dei candidati in Sicilia: l’idea di Salvo Grillo.



Pecore Sicule. Chi sono? In un certo senso noi. Noi siciliani. Cosa fare per evitare ciò? Stare attenti ai candidati che si presenteranno alle prossime regionali. Come farlo? Grazie all‘idea di Salvo Grillo di raccogliere le facce dei candidati con accanto la propria fedina penale.
Partiamo dal primo: 
Cateno De Luca (Rivoluzione Siciliana)

Arrestato durante la scorsa legislatura e indagato per tentata concussione e abuso d’ufficio. Tenta addirittura a candidarsi alla presidenza della regione siciliana.

Roberto Corona (Pdl)

Arrestato a dicembre nell'ambito dell'inchiesta su polizze fideiussorie false condotta dalla Procura di Roma. Tre mesi fa gli è stato revocato l’obbligo di dimora, si accinge ad affrontare un processo che comincerà il 15 ottobre, tredici giorni prima delle elezioni.

Raffaele Nicotra, detto Pippo (Udc)


Di lui ne avevo già parlato:
Indagato nell’inchiesta Euroracket su presunti episodi di voto di scambio, che ha portato nel 2001 a 44 arresti tra le file del clan mafioso Santapaola. Viene eletto sindaco di Aci Catena, comune poi sciolto per mafia.

Giuseppe Arena (Mpa/Udc)

Condannato dal Tribunale di Catania a 2 anni e 9 mesi, e interdizione dai pubblici uffici, per falso in bilancio insieme all’ex sindaco Scapagnini.

Marco Forzese (Mpa/Udc)

Indagato nell’inchiesta sulle promozioni facili al comune di Catania, già condannato dalla corte dei conti a risarcire il comune di Catania con 4.850 euro. Briciole del miliardo di euro di disavanzo causato da Scapagnini di cui è stato assessore ai servizi sociali.

Inoltre i ragazzi di Città Insieme mi hanno fatto pervenire questodossier contenente l’elenco del candidati nel 2008 all’ARS nel Collegio provinciale di Cataniamolti dei quali si ripresenteranno pure alle e prossime elezioni 2012, che non rispettavano alcuni dei requisiti contenuti nel nostro decalogo.

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