mercoledì 6 febbraio 2013

Forte terremoto al largo delle isole Salomone, almeno 5 morti.


TOKYO - La Japan Meteorological Agency (Jma) ha annullato l'allerta per lo tsunami, con onde stimate fino a 50 cm, generato dal sisma di magnitudo 8 verificatosi oggi nelle isole Salomone. Il territorio nipponico è stato interessato dal fenomeno a partire dal tardo pomeriggio: sulla costa orientale dell'isola principale di Honshu si sono avuti livelli di circa 10-20 cm, così come a Chichijima, isola dell'arcipelago di Ogasawara, a circa 1.000 km a sud di Tokyo.
La misura più ampia, ha riferito la Jma, è stata rilevata all'isola di Hachijojima (300 km a sud di Tokyo), pari a 40 cm. La tv pubblica Nhk, nonostante le previsioni contenute dell'onda anomala, ha tenuto una diretta sull'evoluzione della situazione con collegamenti continui con la Jma, fornendo informazioni sulle operazioni di messa in sicurezza soprattutto nelle città costiere.
Il Giappone è stato colpito l'11 marzo 2011 da un devastante sisma/tsunami di magnitudo 9, che ha generato onde superiori ai 40 metri di altezza, oltre alla crisi nucleare di Fukushima, la peggiore dopo quella di Cernobyl del 1986. Nel complesso, il bilancio delle vittime e dei dispersi si è attestato a 19.000 persone.
Almeno quattro villaggi dell'isola di Santa Cruz, nelle isole Salomone, hanno subito danni a causa del piccolo tsunami generato dal terremoto della notte scorsa: secondo quanto ha riferito il portavoce del premier Gordon Darcy Lilo "tra 60 e 70 case sono state danneggiate dalle onde che si sono abbattute su almeno quattro villaggi di Santa Cruz".

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