Premesso che temo la dittatura più di una epidemia di peste, devo, nello stesso tempo, riconoscere di temere ancor più la sua variante: la cosiddetta “democrazia”.
La paura è dettata dal fatto che mentre la dittatura impone le sue leggi con la forza (suscitando l’indignazione e la voglia di combatterla in chi viene obbligato a subirla) la variante impone le sue leggi con la manipolazione mediatica e questa forma di plagio, ne impedisce ogni tipo di reazione.
Il cittadino (ignorando di essere diventato una sorta di cavia) non si ribella, convinto di avere liberamente scelto questa forma di governo, solo recandosi in una cabina elettorale ad apporre una x su un nome.
Finora pochi sono consapevoli dell’inganno, mentre la maggioranza dei cittadini è in buona fede e non li sfiora neppure l’idea di venire ingannati, proprio da quelli a cui hanno accordato fiducia.
Nessuno si chiede del perché deve essere costretto ad apporre la sua croce su uno dei nominativi preconfezionati e non su personaggi che si siano distinti per intelligenza, capacità, onestà, in poche parole persone scelte tra le tante eccellenze di cui gode il nostro paese, piuttosto che gente sconosciuta, scelta dai componenti la casta (Ma è proprio su questa mancanza di interesse che si fonda la loro forza).
Benché il mondo in cui da sempre il potere ci costringe a vivere è sempre stato un mondo ingiusto, dove lo sfruttamento degli esseri umani non è mai venuto meno, essendo stato costruito in modo tale che nulla lo possa cambiare, risulta necessario convincersi che niente è impossibile. Certo da sempre questa gente studia il modo per impedire il risveglio delle coscienze della classe lavoratrice, che schiavizzata nel lavoro consente loro di ottenere ben due risultati: farsi mantenere nel lusso e sfiancarli di stanchezza fino ad impedirgli di pensare, desiderosi solo di riposare.
E quando le circostanze hanno permesso anche ai figli della “plebe” la scolarizzazione, è stato fatto in modo da impedirne lo sviluppo intellettivo. Il loro obiettivo è quello di stritolare chiunque osi mettere in pericolo il mondo dorato in cui vivono.
Col passare dei secoli si sono talmente specializzati, da arrivare ai giorni nostri addirittura all’oscenità di voler sottomettere l’intero pianeta. Da qui nasce l’idea della “globalizzazione” e coloro che ne avevano capito le vere intenzioni (No Global) sono stati massacrati dalle vergognose “forze dell’ordine” sempre al servizio dei dittatori e mai per difendere i cittadini dai loro feroci abusi.
Adesso ci ritroviamo dentro una società globalizzata e criminale dove impera l’egoismo, la prepotenza, e l’ingiustizia ha raggiunto i massimi livelli. Un mondo dove si sono persi tutti i valori e ucciso ogni forma di civiltà di educazione, di rispetto, di solidarietà. Un mondo dove lo sfruttamento nel lavoro ha raggiunto livelli inaccettabili perché una miserabile classe dirigente favorisce gli sfruttatori e condanna i lavoratori, ridotti ad elemosinare un lavoro sotto pagato e senza tutele.
Condannare questo sistema e quelli che lo gestiscono, non può essere definito populismo, ignoranza o fascismo, perché è un sacrosanto desiderio di civiltà della popolazione! L’ignoranza fa parte di questa degenerata classe politica che chiama progresso la più vergognosa forma di regresso che l’umanità abbia mai conosciuto! Sappiamo tutti molto bene che parole come progresso, globalizzazione, crescita, modernità, cambiamento, non significano altro che impoverimento dei popoli in favore del capitale. Sappiamo bene che lo scopo di questi “moderni” politicanti è quello di arricchire sempre più le caste, le banche, le mafie, depredando sempre più la povera umanità.
Basta demonizzare chi li contesta! La popolazione DEVE essere contro i governi quando i governi sono contro la popolazione. Necessita chiamare a raccolta l’intera classe lavorativa globale, affinché si unisca per combattere insieme questo osceno sistema contro natura, oltre che contro la logica, la morale e la civiltà!
https://mariapiacaporuscio.wordpress.com/2017/04/04/4916/#comment-6257
Aggiungo che difficilmente chi si distingue per intelligenza ed onestà venga messo in evidenza ed osannato, al contrario, viene demonizzato;
che ai figli della plebe viene data, è vero, l'opportunità di studiare, ma anche la libertà di seguire schemi divulgati dal mass-media che deviano e ottundono ogni forma di insegnamento;
che tutto è stato predisposto in maniera tale che al povero venga offerto un lavoro sempre meno gratificante e redditizio e chi lo offre guadagni in borsa in base a criteri altamente opinabili;
infine, che ad ogni sintomo di malessere del popolo venga innescato un diversivo che incuta, a seconda dei casi, paura oppure tranquillità.
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