Scatta il vitalizio ai parlamentari neo eletti. (notizia ansa)
Lavorando per 4 anni il parlamentare neo eletto matura una pensione di 1000€, percepibile a 65 anni di età, in caso di doppio mandato, la percepirebbe a 60 anni.
E perchè non a 67 anni come tutti gli altri?
Secondo i criteri sanciti dalla Costituzione questa legge non rispetta il principio di uguaglianza tra i cittadini.
"art. 3:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
E' impensabile, pertanto, che chi legifera decida e vari leggi che, in contrapposizione a quanto sancito dalla Costituzione, creino disuguaglianze abissali tra i cittadini, favorendo se stesso rispetto a tutti gli altri.
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