Pasqua, il decreto: zona rossa in tutta Italia. Le regole per visite ai parenti, seconde case, spostamenti. - Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini
Le regole per la zona rossa a Pasqua nel Dl Pasqua, valide nei giorni 3, 4 e 5 aprile.
Visite permesse ma solo una al giorno
Sabato 3 aprile, il giorno di Pasqua e il lunedì di Pasquetta l’Italia sarà in zona rossa, tranne le regioni «bianche» come la Sardegna. Dal 3 al 5 aprile ci si potrà spostare all’interno della propria regione una sola volta al giorno per raggiungere una sola abitazione di amici o parenti, fuori dagli orari di coprifuoco (dalle 22 alle 5). La deroga consente di muoversi in due, con figli minori di 14 anni.
Con gli ospiti mascherine anche a casa.
Le regole base per contenere il Covid-19 non cambiano. Bisogna continuare a indossare la mascherina all’aperto e al chiuso ed è consigliato portarla anche nella propria abitazione quando si ricevono persone non conviventi. Gli scienziati raccomandano di non ospitare più di due persone e di non abbassare la guardia quando si vedono parenti e amici.
Sì alla messa nella chiesa vicino casa.
Anche in zona rossa sarà possibile partecipare alla messa di Pasqua, purché nella chiesa vicino a casa. In base all’ultimo Dpcm «l’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare assembramenti». La distanza minima di sicurezza, utile a individuare la capienza della chiesa, deve essere «pari ad almeno un metro laterale e frontale». Obbligatorio l’uso della mascherina.
Spostamenti: alt al turismo e paletti per l’estero.
Anche durante le festività pasquali sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa. E poiché tutto il Paese, tranne le regioni in bianco, sarà sottoposto alle restrizioni più rigide, gli italiani dovranno rinunciare ai viaggi per turismo. Le partenze da e per l’estero restano regolate dal Dpcm del 2 marzo, che rimanda all’elenco dei paesi per cui sono previste limitazioni.
Ristoranti per consegne e asporto.
La tradizione dei pranzi pasquali quest’anno non potrà essere rispettata.Anche dal 3 al 5 aprile, Pasqua e Pasquetta comprese, non sarà possibile pranzare al ristorante, tranne che nelle regioni bianche. I pubblici esercizi resteranno aperti, ma solo per asporto e consegne a casa. Consumare nei pressi dei locali resta vietato, come stabilito dal Dpcm firmato da Draghi il 2 marzo.
Niente picnic, le uscite sono limitate.
Il nuovo decreto stabilisce che nei giorni delle festività pasquali — il 3, il 4 e il 5 aprile — l’intero territorio nazionale sia in zona rossa, tranne le regioni bianche: si può uscire di casa solo nei casi di necessità, nei quali di certo non rientra il tradizionale picnic di Pasquetta. Unica possibilità, andare da amici o parenti (ma solo in due persone) o recarsi nelle seconde case con giardino.
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