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sabato 3 aprile 2021

Parte la stretta di Pasqua, fino a lunedì Italia in rosso.

 

Nuove disposizioni scattano dopo 3 giorni rossi di Pasqua: Veneto, Marche e la provincia autonoma di Trento in arancione, ma nove regioni restano in rosso almeno per un'altra settimana.

La mappa di colori e relative misure divide l'Italia quasi perfettamente in due, con Veneto, Marche e la provincia di Trento che si aggiungono alle regioni arancioni, mentre altre nove restano in zona rossa almeno per un 'altra settimana. Ma il Paese, fino al 5 aprile, è pronto ad attraversare la parentesi della 'stretta di Pasqua', una sorta di lockdown più morbido affinché siano limitati spostamenti e assembramenti durante le festività: in questi tre giorni è vietata la mobilità anche nel proprio Comune, se non per attività motoria vicino a casa o per andare a trovare parenti o amici in massimo di due persone (i minori di 14 anni conviventi non si considerano nel conteggio).

E' per questo che, grazie al lavoro di 70mila uomini delle forze dell'ordine in campo previsti, saranno intensificati controlli e posti di blocco in arterie stradali, parchi e spiagge. 

In generale, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Valle d'Aosta e Campania dovranno ancora aspettare il monitoraggio della prossima settimana prima di poter sperare nell'eventuale uscita dalla zona rossa. Veneto, Marche e la provincia di Trento sono invece state promosse in arancione, con l'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che entrerà in vigore da martedì prossimo. Lo stesso colore è stato confermato per Lazio, Abruzzo, Liguria, Basilicata, Sicilia, Molise, Sardegna, Umbria e la provincia autonoma di Bolzano.

Prima però c'è il weekend di Pasqua e Pasquetta, tutto in rosso con regole ancora più severe in alcuni territori: Campania, Puglia e Liguria hanno posto il divieto di accesso alle seconde case per residenti e non residenti. Per quest'ultima 'categoria' il divieto è imposto anche in Piemonte, Valle d'Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna. E nell'Isola - così come in Sicilia - si entra solo con tampone negativo effettuato 48 ore prima dell'arrivo. In Piemonte i supermercati saranno chiusi, così come tutti i negozi in Toscana (deroghe per edicole, farmacie e consegne a domicilio) mentre in Sicilia i supermarket potrebbero restare chiusi il 4 e 5 aprile nonostante non ci sia un'ordinanza che lo disponga, bensì per effetto dello sciopero dei lavoratori della grande distribuzione.

Sul litorale romano le forze dell'ordine e volontari - a Fiumicino anche con l'ausilio di un drone - saranno in campo per controllare vie di accesso agli arenili, eventuali situazioni di assembramento, rispetto delle misure anti Covid, e controlleranno anche esercizi, spiagge, pinete e parchi pubblici. Stesse misure nel territorio di Catanzaro, dove saranno chiusi lungomare e pinete e dove sarà anche vietato il passeggio, lo stazionamento e le attività motorie. Aree verdi chiuse anche a Pescara, Matera e in diverse città della Toscana mentre la Liguria ha vietato i rientri nelle seconde case e l'utilizzo delle barche a Pasqua. E in Sardegna - tra le regioni con il dato epidemiologico tra i più bassi - entra in zona rossa Pula, nota località turistica del sud ovest.

Ora, a causa dell'impennata dei contagi nel territorio, i Comuni sardi in lockdown sono 13. Diverse città blindate in Toscana: a Capalbio l'accesso agli arenili sarà interdetto su tutto il territorio, verrà posta attenzione alle seconde case, sarà vietato recarsi sul litorale e, per questo, saranno bloccati gli ingressi alle spiagge. A Massa fino al 7 aprile sarà vietato l'ingresso anche ai parchi pubblici, al pontile e alle spiagge. A Campobasso, in Molise, i controlli saranno potenziati soprattutto nelle zone dove di solito c'è maggiore flusso turistico e in quelle solitamente interessate da numerosi rientri da fuori regione per le festività. Anche nella Repubblica di San Marino - in linea con i provvedimenti adottati in Italia - è stata estesa la possibilità - il 3, il 4 e 5 aprile - di compiere visite in abitazioni che si trovano nelle regioni limitrofe al monte Titano: Emilia-Romagna e Marche.   

(nellafoto d'archivio, Venezia)

ANSA

venerdì 2 aprile 2021

Covid: verso Pasqua 'rossa', Viminale intensifica controlli.

 

Folla al centro di Roma nell'ultimo sabato prima del passaggio in zona rossa, 13 marzo 2021

Oggi il nuovo monitoraggio, Veneto e Campania sperano nell'arancione.


Da domani tutte le regioni italiane torneranno in zona rossa per tre giorni. L'ennesimo lockdown per cercare di limitare spostamenti e assembramenti durante le festività pasquali.

Per questo il Viminale, durante il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza, ha chiesto ai prefetti di intensificare i controlli. In particolare le forze dell'ordine, che saranno in campo con 70 mila unità, dovranno presidiare le aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, parchi, litorali, arterie stradali e autostradali, stazioni, porti e aeroporti. Un monitoraggio "rigoroso" ma equilibrato - come l'ha definito il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese - per verificare il rispetto delle norme anti-covid che da sabato a lunedì vietano gli spostamenti anche nel proprio comune, se non per andare a trovare parenti o amici in massimo di due persone, con minori di 14 anni conviventi.

Intanto cresce l'attesa per il consueto monitoraggio del venerdì. Oggi i nuovi dati del ministero della Salute su curva pandemica e Rt stabiliranno i nuovi colori delle regioni che, comunque, non potranno più tornare in giallo almeno fino a maggio, così come previsto dal nuovo decreto che entrerà in vigore il 7 aprile. Chi è a un passo dalla "promozione" dal rosso all'arancione è la Campania, mentre il Veneto, che oggi ha sospeso le vaccinazioni per mancanza di dosi, ci spera. La provincia di Bolzano, invece, torna rosso scuro sulla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, raggiungendo Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Campania e provincia di Trento.

Si' a deroghe per riaperture locali ma Italia senza regioni gialle fino al 30 aprile.

"Noi auspichiamo un passaggio di colore", ha ammesso il governatore Luca Zaia. Si va invece verso la riconferma dei colori per tutte le altre regioni, anche se la Basilicata, alle prese con diversi focolai e un Rt che di nuovo in crescita, rischia di finire in rosso. Si aggrava la pandemia in Liguria, con il presidente Giovanni Toti che ha disposto la zona rossa nel Ponente ligure, nelle province di Savona e di Imperia, da domani fino a domenica 11 aprile compresa. Il Piemonte, che per la prima volta dopo cinque settimane registra un lieve calo dei contagi, non solo chiude i supermercati a Pasqua e Pasquetta ma impone anche il divieto di raggiungere le seconde case per i proprietari che vivono in un'altra regione. "Siamo in una fase importante di lotta all'epidemia - ha ribadito il ministro della Salute, Roberto Speranza -. Ma chi racconta che stiamo come un anno fa dice una cosa clamorosamente non vera".

Sul fronte scuola, invece, dal 7 aprile prenderà il via il "nuovo corso" voluto dal governo Draghi. Vietate le ordinanze regionali e ritorno alle lezioni in presenza fino alla prima media in zona rossa e fino alla terza media in arancione, con le superiori in classe al 50%. Torneranno sui banchi 5,3 milioni di studenti, su poco più degli 8 milioni in totale. Contrario alle riaperture il direttore di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, secondo il quale "è profondamente sbagliato" mandare a scuola bambini non vaccinati.

ANSA

sabato 13 marzo 2021

Pasqua, il decreto: zona rossa in tutta Italia. Le regole per visite ai parenti, seconde case, spostamenti. - Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

 

Le regole per la zona rossa a Pasqua nel Dl Pasqua, valide nei giorni 3, 4 e 5 aprile.

Il decreto approvato venerdì prevede misure specifiche per limitare spostamenti e contatti durante le festività pasquali. Il provvedimento infatti scade il 6 aprile, il martedì dopo la Pasqua. In particolare «nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 (sabato, domenica e lunedì di Pasqua) sull’intero territorio nazionale, a eccezione delle Regioni in cui i territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa». Rimarranno chiusi bar e ristoranti: saranno possibili solo consegne a domicilio e asporto

Visite permesse ma solo una al giorno

Sabato 3 aprile, il giorno di Pasqua e il lunedì di Pasquetta l’Italia sarà in zona rossa, tranne le regioni «bianche» come la Sardegna. Dal 3 al 5 aprile ci si potrà spostare all’interno della propria regione una sola volta al giorno per raggiungere una sola abitazione di amici o parenti, fuori dagli orari di coprifuoco (dalle 22 alle 5). La deroga consente di muoversi in due, con figli minori di 14 anni.

Con gli ospiti mascherine anche a casa.

Le regole base per contenere il Covid-19 non cambiano. Bisogna continuare a indossare la mascherina all’aperto e al chiuso ed è consigliato portarla anche nella propria abitazione quando si ricevono persone non conviventi. Gli scienziati raccomandano di non ospitare più di due persone e di non abbassare la guardia quando si vedono parenti e amici.

Sì alla messa nella chiesa vicino casa.

Anche in zona rossa sarà possibile partecipare alla messa di Pasqua, purché nella chiesa vicino a casa. In base all’ultimo Dpcm «l’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare assembramenti». La distanza minima di sicurezza, utile a individuare la capienza della chiesa, deve essere «pari ad almeno un metro laterale e frontale». Obbligatorio l’uso della mascherina.

Spostamenti: alt al turismo e paletti per l’estero.

Anche durante le festività pasquali sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa. E poiché tutto il Paese, tranne le regioni in bianco, sarà sottoposto alle restrizioni più rigide, gli italiani dovranno rinunciare ai viaggi per turismo. Le partenze da e per l’estero restano regolate dal Dpcm del 2 marzo, che rimanda all’elenco dei paesi per cui sono previste limitazioni.

Ristoranti per consegne e asporto.

La tradizione dei pranzi pasquali quest’anno non potrà essere rispettata.Anche dal 3 al 5 aprile, Pasqua e Pasquetta comprese, non sarà possibile pranzare al ristorante, tranne che nelle regioni bianche. I pubblici esercizi resteranno aperti, ma solo per asporto e consegne a casa. Consumare nei pressi dei locali resta vietato, come stabilito dal Dpcm firmato da Draghi il 2 marzo.

Niente picnic, le uscite sono limitate.

Il nuovo decreto stabilisce che nei giorni delle festività pasquali — il 3, il 4 e il 5 aprile — l’intero territorio nazionale sia in zona rossa, tranne le regioni bianche: si può uscire di casa solo nei casi di necessità, nei quali di certo non rientra il tradizionale picnic di Pasquetta. Unica possibilità, andare da amici o parenti (ma solo in due persone) o recarsi nelle seconde case con giardino.

https://www.corriere.it/cronache/21_marzo_13/pasqua-decreto-zona-rossa-visite-parenti-seconde-case-spostamenti-24bf7822-837f-11eb-98e0-a911bb2fb5b0.shtml

venerdì 26 febbraio 2021

Nuovo Dpcm, il governo al lavoro. Ordinanze valide dal lunedì, lite su lockdown Pasqua.

 

Salvini contro le chiusure a Pasqua: 'Irrispettoso per gli italiani'. Zingaretti: 'Risolva i problemi, non li cavalchi. E' tempo di una rigenerazione del Pd'.


E' la Pasqua con misure restrittive anti-Covid il primo, vero terreno di scontro per la maggioranza che sostiene il governo Draghi, con Nicola Zingaretti contro Matteo Salvini, mentre zone rosse si profilano da sabato nelle province di Pistoia e Siena e arancione scuro in quella di Bologna. E anche a Brescia la situazione dei contagi resta critica: gli ospedali sono vicini al collasso e stanno mandando alcuni pazienti in altre strutture della regione, come a Bergamo e a Cremona.

L'Italia si colora ormai di rosso e arancione scuro a macchia di Leopardo, secondo la maggiore incidenza del Covid e soprattutto delle sue varianti.

Così, è rossa Cecina, nel Livornese. Lo sono da alcuni giorni quattro Comuni nel Lazio: Colleferro, Carpineto Romano in provincia di Roma, Torrice (Frosinone), Roccagorga (Latina). In Alto Adige è stata superata la soglia critica per le terapie intensive a Bolzano e a Trento. In Basilicata sono in aumento i casi e l'Rt, la Regione rischia di finire arancione. In Sardegna è zona rossa a San Teodoro. In Molise si registra un balzo di positivi: c'è stato un sopralluogo di militari per allestire terapie intensive di emergenza. In Piemonte l'Rt è sopra 1, la Regione va verso l'arancione e l'inasprimento delle misure. A Pescara, dilaga la variante inglese. è record di contagi. "Mi rifiuto di pensare ad altre settimane e altri mesi, addirittura di chiusura e di paura - attacca Salvini -. Se ci sono situazioni locali a rischio, si intervenga a livello locale. Però parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa non mi sembra rispettoso degli italiani".

Replica Zingaretti: "Vedo che sulla pandemia Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l'Italia. Buon senso e coerenza è avere una linea indicata dal Governo e rispettarla. Così si sta in una maggioranza e si danno certezze alle persone". Scintille sulla linea del rigore confermata dal nuovo premier, mentre si delineano aperture alle Regioni nel metodo se non nel merito. Le ordinanze del ministro della Sanità sui colori dei territori, in seguito al monitoraggio del venerdì, d'ora in poi entreranno in vigore il lunedì e non la domenica: lo promette la ministra delle Autonomie Mariastella Gelmini in un vertice con gli Enti locali. Ciò per evitare il caos - e le perdite economiche - di ristoranti e bar aperti un giorno su due nel weekend (che costituisce l'80% del fatturato settimanale secondo Coldiretti). Nella riunione Gelmini e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno assicurato un'altra novità: la bozza del nuovo Decreto del presidente del Consiglio, in vigore dal 6 marzo, sarà mandata domani ai governatori, dunque in notevole anticipo sulla scadenza di quello attuale. Un gesto di apertura alle Regioni, che hanno chiesto a più riprese di evitare decisioni 'last minute' con l''effetto sci', impianti pronti a riaprire stoppati la sera prima.

"Per rendere più agevole la programmazione delle attività economiche, le chiusure non entreranno più in vigore di domenica ma di lunedì", sintetizza Gelmini, che parla anche del sistema delle fasce. "Verrà mantenuto - dice -. Finora è stato scongiurato un lockdown generalizzato e questo deve essere l'obiettivo principale anche per i prossimi mesi". Anche perché, pur prevedendo delle modifiche ai parametri, come chiesto dalle Regioni specie per l'Rt, "un modello alternativo ad oggi non c'è" e se ne parlerà semmai in un tavolo tecnico. Rinviando al Comitato tecnico scientifico (Cts) il tema spinoso della chiusura delle scuole per vaccinare i docenti - come chiedono quasi tutti i governatori -, la ministra nota una "contraddizione nella richiesta di scuole chiuse e attività economiche aperte" da parte delle Regioni. Gelmini parla quindi di "una graduale riapertura dei luoghi di cultura, con misure di sicurezza adeguate, superato il mese di marzo".

Il Cts si pronuncerà sul protocollo del ministro Dario Franceschini, che chiede di riaprire cinema, musei e teatri dal 27 marzo: gli esperti ribadiranno che dipenderà dall'andamento della curva dei contagi. Reduci dal ridimensionamento della Corte Costituzionale, secondo cui spetta allo Stato, non alle Regioni, determinare le misure di contrasto della pandemia, i governatori con Stefano Bonaccini vedono "prime risposte positive" del governo. Ma ora "occorre una decisa accelerazione sul piano vaccini, una revisione dei criteri per l'assegnazione delle fasce e una valutazione preventiva sull'impatto delle varianti", aggiunge. Ma intanto la variante inglese produce zone scure sempre più numerose.

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/02/25/covid-salvini-lockdown-a-pasqua-irrispettoso-per-gli-italiani_f6fe803d-25dc-44fc-b8fd-8a00f5a87c68.html

domenica 5 aprile 2020

Armi di distrazione di massa. - Massimo Erbetti

La destra battezza la leadership di Salvini | L'HuffPost

Le armi di distrazione di massa, sono una serie di strumenti mediatici utilizzati dai potenti per distrarci dai problemi reali. Purtroppo ne siamo tutti vittime e lo siamo fin da bambini, quando ad esempio i nostri genitori, per distogliere la nostra attenzione da una promessa fatta e poi non più mantenuta, invece di spiegarci il, motivo di tale mancanza, ci distraggono comprandoci un gelato o un giocattolo. È facile distrarre un bambino, ma è facile, anzi facilissimo anche distrarre un popolo...facile? Direte voi...assolutamente no, noi siamo attenti, noi siamo adulti, noi non ci facciamo fregare tanto facilmente!.. Sicuri sia veramente così? Facciamo finta che un determinato partito politico, faccia un emendamento, nel quale:
".. le condotte dei soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria derivante dal contagio (Covid-19) non determinano, in caso di danni agli stessi operatori o a terzi, responsabilità personale di ordine penale, civile, contabile e da rivalsa..." emendamento scandaloso, vergognoso, volto a creare una categoria di uomini al di sopra della legge e mettiamo il caso che questo partito venga smascherato..cosa fa quel partito? Per prima cosa dice che ritira l'emendamento perché purtroppo è stato scritto male e che "potrebbe" essere frainteso...scritto male? Frainteso?...ma come scritto male? Ci sono le firme di 59 senatori sotto quell'emendamenro, possibile che nessuno di loro si sia accorto che è scritto male? E poi frainteso? Ma come frainteso? È chiaro, lampante, scritto nero su bianco che con quell'emendamenro si volevano salvare gli amici degli amici...e mandare al macello migliaia di operatori sanitari che ogni giorno rischiamo la vita...come uscire da questa storia con il minor danno possibile? Per prima cosa, come dicevo prima, si ritira l'emendamento...poi si rilancia dicendo che si è dalla parte degli operatori sanitari...e gli si promettono più soldi...si sa I soldi fanno comodo a tutti...e poi opera magistrale...degna di un genio..."Riapriamo le chiese per Pasqua".. E il gioco è fatto...argomento del giorno non è più l'emendamento vergogna...superato, dimenticato, messo nel cassetto, ora c'è qualcos'altro di cui parlare...la religione, argomento spinoso, c'è chi ci crede e chi no, bisogna stare attenti a come muoversi a dare giudizi, il terreno è minato...cosa fai? Critichi la scelta? Ma se lo fai, ti attiri le critiche di chi è credente, d'altra parte se non lo fai e la fai passare come una buona idea, rischi di mandare una fetta di popolazione a farsi infettare...dite la verità, vi siete già dimenticati dell'emendamento vergogna vero?...


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giovedì 12 marzo 2015

Le teste Moai dell’isola di Pasqua hanno un corpo. - Matteo Rubboli

Le teste Moai dell'isola di Pasqua hanno un corpo 5
Lo sapevate che le teste di pietra giganti dell’isola di Pasqua hanno un corpo? Non si conosce la ragione precisa per cui i mastodontici corpi siano stati interrati, potrebbero esser stati sepolti di proposito, oppure potrebbero esser stati interrati dal tempo. In effetti, perché realizzare una statua per poi interrarla? Le figure, Moai il loro nome scientifico, sono state realizzate fra il 1250ed il 1500 dal popolo Rapa Nui. gli esemplari più grandi pesano sino a 75 tonnellate, e venivano tutti realizzati nella cava di tufo del vulcano Rano Raraku, per poi essere trasportate sino alla costa in un modo ancora oggi sconosciuto. Tradizione locale narra che i Moai camminassero da soli sino alla riva, ma nel 1955 fu dimostrato come, con corde e tronchi, qualche decina di uomini fossero in grado di spostarne una in pochi giorni.
Si ipotizza che le statue avessero un significato benaugurante, e sono quindi rivolte al mare per favorire la pesca. Le più piccole invece si stima potessero avere una valenza raffigurativa di personalità dell’isola, mentre invece è improbabile un significato religioso. Sino a poco tempo fa comunque, non si era a conoscenza del corpo interrato. Per saperne di più, visita il sito ufficiale dell’università che sta eseguendo gli scavi per portare alla luce queste magnifiche realizzazioni dal fascino immutabile del mistero.
Le teste Moai dell'isola di Pasqua hanno un corpo 2
Le teste Moai dell'isola di Pasqua hanno un corpo 3
Le teste Moai dell'isola di Pasqua hanno un corpo 4