giovedì 6 giugno 2024

Il paradosso di Epicuro.

 

Il paradosso, riportato da Lattanzio[1], che lo attribuisce ad Epicuro, si basa su alcune domande e procede per gradi fino a rendere, appunto, paradossale il concetto di Dio:

«Dio - dice Epicuro - o vuole togliere i mali, ma non può; oppure può, ma non vuole; oppure non vuole e non può; oppure vuole e può. Se vuole, ma non può, è impotente; il che è inammissibile in Dio. Se può, ma non vuole, è invidioso; il che pure è alieno da Dio. Se non vuole e non può, allora è invidioso e impotente; e anche questo non può attribuirsi a Dio. Se vuole e può, il che soltanto conviene a Dio, allora da dove vengono i mali? o perché non li toglie?»

Dio può e vuole; ma poiché il male esiste allora Dio esiste ma non si interessa dell'uomo. Questa è la conclusione alla quale giunge Epicuro al termine di queste ipotesi.


https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_di_Epicuro#:~:text=Il%20paradosso%2C%20riportato%20da%20Lattanzio,pu%C3%B2%3B%20oppure%20vuole%20e%20pu%C3%B2.

1 commento:

  1. Io credo che il Dio al quale fa riferimento la chiesa cattolica, dopo averci creato, si limiti ad osservarci senza intervenire, facendo crescere il caos a dismisura; forse anche lui ha una predilezione per i cattivi e non vuole punirli.

    RispondiElimina