Scarsa e inquinata: l’acqua è sempre più bene pubblico privatizzato e costoso. Facendo così aumentare le disuguaglianze e le sofferenze di chi non può permettersi questa risorsa vitale. Daniela Padoan, presidente di Libertà e Giustizia, ne ha scritto per il numero di ottobre di LiberEtà, il mensile dello Spi-Cgil.
L’acqua è una presenza scontata nelle nostre esistenze, come l’aria, il sole, la natura nella sua infinita capacità di forme. Fino al momento in cui viene a mancare. Allora tutto cambia. Le occupazioni quotidiane, come lavarci, cucinare, annaffiare una pianta sul balcone, vengono messe in forse. È quanto accade in molti Paesi del mondo, dove spesso sono le donne a sobbarcarsi il compito di percorrere a piedi anche molti chilometri per portare a casa una tanica d’acqua potabile per gli usi più necessari.
«Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta», ha scritto Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, «la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora1». La Terra stessa è un fragile organismo fatto d’acqua che si sta disseccando; e, man mano che i suoli si disidratano, avanzano i deserti. Eppure consumiamo e sprechiamo questo bene vitale ignorando da dove venga, quali strade attraversi per raggiungerci, il modo in cui viene violato, sequestrato, rubato, ridotto a merce.
L’acqua ha sempre significato, per la specie umana, sopravvivenza, benessere, salute, possibilità di coltivare e viaggiare; è stata una presenza spirituale, mitologica e religiosa, e un legame tra i popoli capace di connettere i confini. Nel nostro mondo, però, l’acqua è sempre più motivo di discriminazioni, conflitti, guerre. Le grandi multinazionali stanno prosciugando questo elemento all’apparenza inesauribile con l’agricoltura industriale, l’allevamento intensivo, le grandi dighe idroelettriche, l’accaparramento di fonti e bacini sottratti alle comunità territoriali e native, la riduzione a merce e addirittura a titolo in Borsa – tanto più redditizio quanto più l’acqua diventa scarsa.
Articolo pubblicato su LiberEtà
Daniela Padoan, 1 Ott 2024
https://www.libertaegiustizia.it/2024/10/12/lacqua-e-vita-ma-e-il-diritto-piu-violato/
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