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martedì 16 febbraio 2021

Sparati da Palermo a Catania in 10 minuti: il treno Hyperloop a levitazione magnetica. -

La capsula Virgin Hyperloop One (VH) che ha portato a termine il test passeggeri


Viaggiare a circa 1.200 chilometri all’ora, all’interno di un tubo sottovuoto. Quella che sembrava soltanto fantascienza diventa realtà sempre più palpabile anche per l'Italia.

Grazie alla levitazione magnetica si viaggerà a circa 1.200 chilometri all’ora, all’interno di un tubo sottovuoto. E quella che sembrava soltanto fantascienza, adesso diventa una realtà sempre più palpabile anche per l'Italia.

Lo scorso novembre infatti è stato effettuato dalla Virgin Hyperloop il primo test dal vivo, ovvero sono stati trasportati due passeggeri, il Cto e cofondatore dell'impresa, Josh Giegel, e il capo della Passenger experience, Sara Luchian. Unesperienza "futuristica", fatta nel deserto (manco a dirlo!), vicino Las Vegas. 500 metri percorsi in circa 4 secondi, ovvero in “soli” 400 km/h (a causa della brevità del tragitto) come riferisce il Corriere della Sera.

Come descritto sul quotidiano, il vagone sperimentale, chiamato Pegasus, è entrato in una camera di decompressione e "a quel punto, nel tunnel a bassa pressione che è il cuore di Hyperloop, è stato creato il vuoto e il vagone (o meglio il pod, la capsula) è partito raggiungendo i 160 km/h e, soprattutto, portando a destinazione senza problemi entrambi gli occupanti".

E tra gli investitori ce n'è anche uno italiano, Paolo Barletta, 34 anni (magari lo conoscete per le app salta-code uFirst e per il marchio di Chiara Ferragni) che con Alchimia è l'unico socio italiano di Virgin Hyperloop. Lui è certo che si farà anche in Italia e che quindi il nostro paese sarà tra i primi al mondo ad avere questa tecnologia del futuro a disposizione e non più tardi del 2030 inzieranno i lavori per le tratte brevi.

Il che quindi ci fa sognare e ci riporta alla mente quanto pubblicato tempo addietro da alcuni giornali locali che prevedevano un futuro a velocità supersonica per tutti i siciliani, ipotizzando di percorrere la tratta Palermo-Catania - che per ora in treno si percorre i circa 4 ore - in uno schiocco di dita.

Secondo quanto calcolato dagli scienziati americani, Chicago-Pittsburgh, ovvero una distanza di 742 chilometri, con Hyperloop si può percorrere in soli 30 minuti contro le due ore in aereo, quindi il calcolo è bello che fatto se consideriamo che Palermo e Catania distano più o meno 240 km: la tratta si percorrerà in poco meno di 10 minuti.

Bibop Gresta, presidente di Hyperloop Transportation Technologies nata nel 2013, un anno fa aveva presentato a Roma Hyperloop Italia, "una Start Up ad alto contenuto innovativo - disse - che nasce per realizzare e distribuire le tecnologie HyperloopTT in Italia. È la prima società al mondo che avrà una licenza in esclusiva per la realizzazione commerciale del progetto Hyperloop in Italia".

Secondo quanto aveva riportato il quotidiano catanese La Sicilia, stava lavorando allo studio di un treno supertecnologico capace di coprire la tratta Milano-Roma in appena mezz’ora o Catania-Palermo in poco più di dieci minuti.

La società italiana è del tutto slegata e indipendente da quella americana Virgin di cui abbiamo parlato prima.

Insomma, che siano gli americani o gli italiani a realizzare questo progetto, a noi poco importa, ci importa solo che diventi realtà. È chiaro che ci sono diverse cose fondamentali che dovranno essere vagliate con attenzione, bisognerà capire la sostenibilità dei costi, l’impatto ambientale, il ritorno economico, ma a noi, di certo, sognare, non costa nulla.