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lunedì 10 aprile 2017

Con clima pazzo boom di insetti 'alieni', Sos rischio allergie.

vespa orientalis © ANSA


Esperti, 5 mln punture e 400mila reazioni gravi l'anno, arma vaccino.


Insetti sconosciuti e vespe 'aliene' provenienti da Cina e Medio Oriente: 'incontri' sempre più frequenti anche in Italia, a causa del clima 'pazzo' e delle temperature elevate anche fuori stagione, e che rappresentano un pericolo. I nuovi insetti, infatti, aumentano il rischio di allergie e reazioni anche gravi. A mettere in luce il fenomeno sono gli esperti della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) in occasione del 30/mo congresso nazionale a Firenze. Così, nel nostro Paese si sta ad esempio registrando l'arrivo di 'vespe migranti', originarie della Cina o Paesi mediorientali ma che ora trovano anche in Italia l'ambiente giusto per proliferare. E pungere: ogni anno sono 5 milioni gli italiani punti da un'ape, vespa o calabrone e circa 400.000 i casi di reazione allergica o shock anafilattico da puntura di insetto.
Gli imenotteri 'stranieri', avvertono gli allergologi, accrescono i rischi, perché con l'incremento delle popolazioni di insetti non soltanto aumenta la probabilità di essere punti, ma soprattutto cresce il pericolo di sensibilizzazione a nuove specie velenifere che potrebbero anche dare reazioni crociate con le autoctone. Tuttora, si contano circa 50 decessi l'anno da puntura di insetto, ma i casi fatali potrebbero aumentare proprio per colpa degli insetti 'migranti'. La cura, affermano gli esperti, è però possibile, almeno nei confronti delle specie note, e passa da una terapia semplice come la vaccinazione: il vaccino per il veleno degli imenotteri è efficace nel proteggere il 97% degli allergici, ma ad oggi soltanto un paziente su 7 lo sceglie. L'aumento della temperatura ha dunque effetti su diverse specie: "La Vespa orientalis per esempio, originaria di Sud Est europeo e Medio Oriente e presente soprattutto in Sicilia, sta risalendo la penisola perché trova un habitat proficuo. Peraltro le temperature più elevate possono anche modificare il comportamento degli animali. Così, i nidi di vespa si stanno ingrossando e possono diventare perenni anziché annuali - spiega Walter Canonica, presidente SIAAIC -. E nuove specie vengono portate pure attraverso il traffico di persone ed i viaggi: dalla Cina, in questo modo, è arrivata la Vespa velutina che si sta espandendo ed è già presente in Italia, in Piemonte e Liguria. Le nuove specie non sono più aggressive di quelle italiane, ma per il semplice fatto di essere nuove implicano un incremento dei rischi per gli allergici: la composizione del veleno, simile ma non identica, può farci trovare disarmati per la diagnosi e le terapie". Non va dunque sottovalutato il fatto che sono almeno 400.000 gli allergici agli imenotteri che rischiano uno shock grave: per evitarlo, dovrebbero rivolgersi all'allergologo per una terapia desensibilizzante. Recenti sentenze, ricorda Gianrico Senna, vicepresidente SIAAIC, "hanno già obbligato alcune Asl a somministrare gratis il vaccino ai pazienti: è un salvavita, e dovremmo perciò garantirlo a tutti gli allergici agli insetti". 
http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2017/04/09/con-clima-pazzo-boom-di-insetti-alieni-sos-rischio-allergie_4812e7a2-91a8-4dd5-9491-73aa54bff526.html

Lo so, lo so, sono complottista, ma io di morti per reazioni allergiche alle punture di insetti non ne ho sentito parlare mai prima d'ora: non è che abbiano ingigantito il problema per aumentare il consumo di vaccini?

martedì 11 settembre 2012

Macroglossum Stellatarum Falena Colibrì



Premetto che mi ha spinto soltanto la curiosità a filmare e a conoscere questo esemplare di insetto, non sapevo che esistesse fino a qualche mese fa e per questo devo ringraziare mia sorella Sara.

Ho avuto grosse difficoltà, al contrario di altri video che ho visto, nel filmare questa falena per 2 principali motivi: La posizione scomoda; Come si può notare nel video, la Sfinge del Galio viene a cibarsi di nettare soltanto dal cespuglio di gelsomino azzurro dei miei vicini e quindi non sempre riesco ad inquadrarla bene. 
La velocità: per quanto sia rapido nel seguirla, sfugge spesso al mio obiettivo e con difficoltà (lo si nota chiaramente nel video!) ho dovuto trovarla e rimetterla a fuoco.

PS: 
Ho notato che passano intere giornate prima che si faccia rivedere ed è anche molto discontinua nel procacciarsi il cibo, non è metodica e non segue uno schema, anche se in effetti l'ho vista spesso tra le 16 e le 18-18:30.

Grazie a tutti coloro che apprezzeranno questo mio sforzo ;)

Per ogni ulteriore informazione vi rimando al link di "Santa Wikipedia"!
http://it.wikipedia.org/wiki/Macroglossum_stellatarum


Pubblicato in data 08/set/2012 da