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giovedì 5 settembre 2019

Temporale.

L'immagine può contenere: cielo, nuvola e notte

L'immagine può contenere: cielo, nuvola, notte e spazio all'aperto

Ecco le immagini del temporale che, durante la serata di ieri, ha interessato la costa palerminata.
Quello nella prima foto è chiamato fulmine positivo. I positivi sono i fulmini più pericolosi, si sviluppano dal top della nube e arrivano al suolo anche a 20km di distanza dal temporale.
Foto di : Giuly Merlo


https://www.facebook.com/meteoeradarItalia/photos/pcb.865149467204204/865148057204345/?type=3&theater

mercoledì 15 maggio 2019

Meteo: Giovedì e Venerdì da INCUBO con VORTICE FREDDO, poi nuova PERTURBAZIONE. Ecco DOVE colpiranno. - Stefano Rossi

Giovedì e Venerdì da incubo

Siamo nel cuore del mese di Maggio e per certi versi sembra di essere in pieno Autunno. Il tempo sull'Italia non riesce proprio a trovare un angolo di quiete e ad aggravare le nostre preoccupazioni arrivano ulteriori e pessime notizie per l'immediato futuro. Giovedì 16 e Venerdì 17 saranno ancora due giornate da INCUBO, contrassegnate prima da un VORTICE FREDDO e a seguire da una PERTURBAZIONE atlantica. Vediamo DOVE COLPIRANNO.
L'arrivo dell'ennesima ondata d'aria fredda proveniente dal nord Europa ha provocato la formazione di un freddo ciclone in movimento verso il basso Tirreno, il quale, provocherà una fase di tempo molto instabile anche su Giovedì 16. Ad essere maggiormente colpite saranno essenzialmente le regioni del Sud come il Molise, la Puglia, La Basilicata, la Calabria e la Sicilia. Un occhio di riguardo al nord est dell'Isola e ai settori meridionali della Calabria dove nel corso della giornata sono attese forti piogge, rovesci e locali nubifragi. La fase acuta del maltempo dovrebbe tuttavia attenuarsi fra il tardo pomeriggio e la sera per poi lasciare spazio ad un ulteriore miglioramento nella successiva notte su tutto il mezzogiorno. Temperature ancora sotto la media. Sulle regioni del Centro e del Nord invece, sarà una giornata parzialmente tranquilla disturbata da annuvolamenti irregolari che non dovrebbero comunque produrre effetti di rilievo, anzi, soprattutto al Nord e sulla Sardegna, si avranno altresì generose schiarite in un contesto climatico meno fresco dei giorni scorsi.
Si tratterà purtroppo solo di una pausa illusoria, in quanto, già da Venerdì 17, dalla vicina Spagna, ecco arrivare un altro vortice di bassa pressione che sospingerà una PERTURBAZIONE a ridosso del Nord Ovest. Il tempo peggiora subito sul Piemonte, la valle d'Aosta e la Lombardia occidentale. Nel corso della giornata, piogge e locali temporali si muoveranno rapidamente verso est andando ad interessare anche il resto delle regioni settentrionali entro la sera. Nel contempo arriveranno piogge anche sul nord della Toscana, le Marche e l'Umbria. Le temperature faranno registrare una nuova flessione e, quasi inutile dirlo, saranno sempre sotto tono. Le cose andranno meglio invece al Sud e sulla Sardegna dove si avrà un tipo di tempo a tratti soleggiato e molto più gradevole dal punto di vista climatico.
E per il weekend ? Purtroppo, arrivano pessime notizieLeggete qui...

venerdì 30 marzo 2018

Aerosol in atmosfera per proteggere la Terra dai raggi solari.

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Suscita allarme e molte critiche un esperimento americano di inseminazione dell'atmosfera per mitigare i cambiamenti climatici.


Al via un progetto per iniettare aerosol in atmosfera, per sperimentare gli effetti di questa soluzione per ridurre l'energia che arriva dal Sole e mitigare così i cambiamenti climatici.

Negli Stati Uniti è tutto pronto per dare il via al più grande progetto di geoingegneria mai realizzato: iniettare nella stratosfera, a circa 20 km di altezza dalla superficie terrestre, una certa quantità di aerosol per studiarne l'efficacia come agente climatico per contrastare il riscaldamento globale.

Il progetto, dal costo di 20 milioni di dollari, è realizzato dalla Harvard University e prenderà il via tra poche settimane. Lo scopo è quello di verificare se è possibile raffreddare l'atmosfera utilizzando lo stesso meccanismo che si verifica in natura durante un'eruzione vulcanica. In un arco di tempo da qui al 2022 i ricercatori disperderanno piccole quantità di acqua e di carbonato di calcio e studieranno le ricadute. Se saranno riscontrati effetti positivi si avvierà una seconda fase, con l'inseminazione con ossido di alluminio o polveri di diamante. Spiega Geornot Wagner, responsabile del progetto: «Non è il primo esperimento del genere, ma sicuramente è il più completo mai realizzato».

COP21: che cosa è stato detto alla Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. E che cosa è stato fatto.

LE CRITICHE. Non sono pochi tuttavia coloro i quali sostengono che simili operazioni possono avere conseguenze drammatiche. Tra questi Kevin Trenberth, dell’Ipcc: «La geoingegneria solare può avere gravi conseguenze, perché può interessare il ciclo del tempo metereologico e quello dell'acqua in modi che non possiamo prevedere.

Focus Extra 74, clima, cambiamenti climatici, riscaldamento globale
Vedi anche: i progetti e le tecnologie per gestire il cambiamento climatico, su Focus Extra 74 (primavera 2017). | FOCUS EXTRA
Può per esempio portare siccità e creare problemi politici tali da scatenare nuove guerre. I modelli climatici attuali non sono in grado di prevedere le ricadute e gli effetti collaterali di queste operazioni».

A sostegno delle critiche c'è anche uno studio del Met Office del 2013, che, seguendo un analogo filone di analisi, giungeva alla conclusione che le polveri sottili in stratosfera potrebbero evolvere in una siccità disastrosa in tutto il nord Africa.

Nel 1991 l'eruzione del vulcano Pinatubo (Filippine) portò a un abbassamento delle temperature globali di 0,5 gradi nell'arco di pochi mesi, mentre l’eruzione del Tambora (1815, Indonesia) provocò un “anno senza estate” in Europa, con tutte le conseguenze del caso: raccolti compromessi, fame, malattie. Le eruzioni hanno però in genere sviluppi rapidi e di durata relativamente breve, e anche in quei casi tutto tornò alla normalità nell’arco di pochi anni.

C'è infine chi sostiene - non senza buone ragioni - che ricerche di questo tipo possono rallentare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie alternative per la produzione di energia pulita, come l'eolico e il solare nelle sue varie declinazioni, che potrebbero invece essere strategie a lungo termine migliori per mitigare i cambiamenti climatici.


L'esplosione del Monte Pinatubo nel 1991 causò una diminuzione improvvisa della temperatura terrestre. Ci vollero alcuni mesi prima che l'aerosol composto da gas e polveri precipitasse a terra.

CHI DICE SÌ. Frank Keutsch, anch'egli della Harvard University, ha sottolineato che il dispiegamento di un sistema di geoingegneria solare è «una prospettiva terrificante», che spera di non vedere mai attuato su scala significativa, e tuttavia, aggiunge, «non possiamo trascurare l'eventualità di non poterne fare a meno, ed è perciò indispensabile studiare anche questi meccanismi».

Sul fronte dei possibilisti si schiera anche Janos Pasztor, responsabile delle ricerche climatiche per le Nazioni Unite, che risponde ai critici: «Il progetto prevede la dispersione di piccole quantità di aerosol e gli sviluppi saranno tenuti sotto stretta sorveglianza dai ricercatori». Da parte loro, i ricercatori hanno sottolineato che un intervento significativo di correzione dell'andamento climatico è tecnologicamente ancora molto lontano. Oltre al fatto - affermano - che non è pensabile come soluzione al riscaldamento globale, ma appunto solo come correttivo nel caso in cui le condizioni climatiche peggiorino drasticamente.

martedì 27 novembre 2012

Maltempo Toscana: nubifragi a Firenze, Livorno, Pisa.

Firenze




Allagamenti, trombe d'aria, bombe d'acqua: torna l'allerta maltempo in Toscana, colpita duramente dalle alluvioni di due settimane fa, che hanno provocato quattro morti in provincia di Grosseto. Nel Grossetano è tornato a piovere con intensità, e si sono registrati allagamenti nelle strade e nei sottopassi sia del capoluogo, che nelle zone colpite dall'alluvione del 12 novembre.
Firenze. Forti criticità si registrano a Firenze per la violenta ondata di pioggia che in poche ore si è abbattuta sulla città. Numerosi i sottopassi allagati e le strade che, in breve tempo, si sono trasformati in veri e priopri corsi d'acqua. Il violento temporale ha fatto ingrossare anche il torrente Mugnone.
La protezione civile di Firenze ha invitato tutti gli abitanti della zona del Mugnone a salire ai piani alti delle proprie abitazioni, a causa del rischio esondazione del torrente. Sulla città, infatti, si è abbattuto un violento nubifragio. Publiacqua, protezione civile e polizia municipale sono al lavoro a causa dei numerosi allagamenti segnalati in tutta la zona.
Livorno, Pisa e l'Aurelia. Disagi per allagamenti a strade e sottopassi anche a Livorno, dove i vigili del fuoco hanno ricevuto decine di chiamate per cornicioni pericolanti e infiltrazioni d'acqua. Sempre nel Livornese, a Rosignano Solvay, una tromba d'aria ha scoperchiato i tetti di diversi edifici e causato il crollo di alberi di pino. Allagamenti e disagi anche a Pisa, dove la pioggia abbondante ha allagato scantinati e negozi al piano terreno nella zona della stazione, vicino all'aeroporto e a Porta a Mare. Forti rallentamenti al traffico si registrano a Pisa e Livorno città, e sull'Aurelia. Anche a Firenze le strade iniziano ad essere gonfie d'acqua e si temono allagamenti se continuerà a piovere così intensamente nelle prossime ore.