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sabato 29 giugno 2013

Wikimedia assolta nella causa intentata da Cesare Previti: è solo fornitore servizio.



Assolta la Wikimedia foundation italiana nella causa intentata da Cesare Previti, che aveva chiesto i danni alla detentrice dei diritti di Wikipedia. Il tribunale di Roma ha infatti deciso che Wikipedia non è civilmente responsabile di quanto pubblicato nelle sue voci dagli utenti. La sentenza è rilevante per proteggere l’indipendenza della più grande enciclopedia online, che con una sentenza sfavorevole avrebbe rischiato gravi conseguenze, date le ristrettezze di bilancio.
Il 30 gennaio scorso Cesare Previti chiamò in giudizio la fondazione Wikimedia perché la voce presente sul sito online dell’enciclopedia era secondo lui un “pettegolezzo pseudo giornalistico alimentato dall’opera di soggetti inattendibili”, che era resa possibile dalla presenza online proprio ad opera della fondazione. Quindi Previti ha chiesto al giudice un risarcimento e una penale per ogni giorno di ritardo nella rimozione delle informazioni che erano ritenute diffamatorie. 
Secondo il tribunale di Roma però Wikimedia non è responsabile dei contenuti che pubblica, poiché non li elabora ma si limita a fornire uno strumento, illustrandone chiaramente le modalità di utilizzo. La fondazione madre di Wikipedia dunque è stata a tutti gli effetti riconosciuta dal giudice come un fornitore di spazio web, non essendo dimostrato che Wikimedia “svolga funzioni diverse da quelle di hosting provider”. 
L’elemento che ha fatto decidere in tal senso è il fatto che chiunque può correggere e cambiare le voci dell’enciclopedia online. Cesare Previti avrebbe quindi potuto intervenire direttamente per modificare le cose che non riteneva corrette o segnalarle alla comunità di moderatori.
Secondo i responsabili di Wikimedia Foundation questa decisione aiuteranno in futuro la sopravvivenza di Wikipedia, scoraggiando eventuali soggetti che si ritengono danneggiati a chiedere i danni alla fondazione, che sopravvive solo di donazioni volontarie.