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mercoledì 29 settembre 2021

“Il marocchino è affogato?”, poi le faccine che ridono. Voghera, la frase della sindaca e i dialoghi nella chat della giunta di centrodestra.

 

Il messaggio di Paola Garlaschelli e le risposte degli assessori nella chat pubblicati oggi si riferiscono allo scorso 12 marzo, prima della morte di Youns El Boussettaoui, ucciso in piazza da un colpo di pistola dell’allora assessore leghista alla sicurezza, Massimo Adriatici.

“Ma in tutto ciò il marocchino che chiedeva l’elemosina è affogato?“. È una delle frasi che appare nella chat della giunta di centrodestra di Voghera e pubblicata oggi sui sociali, a ormai più di due mesi di distanza dalle polemiche per la morte lo scorso 20 luglio di Youns El Boussettaoui, 39 anni, marocchino, ucciso in piazza da un colpo di pistola dall’allora assessore leghista alla sicurezza, Massimo Adriatici. La frase è stata scritta dalla sindaca di Voghera, Paola Garlaschelli, seguita dalle risposte della vice-sindaca Simona Virgilio e dell’assessore all’Urbanistica e Patrimonio, William Tura, con delle emoticon che ridono. Adriatici si è poi dimesso dall’incarico ed è indagato dalla Procura di Pavia per eccesso colposo di legittima difesa.

I dialoghi via chat pubblicati oggi si riferiscono allo scorso 12 marzo. L’argomento è sempre quello dei migranti. L’assessore Giancarlo Gabba, già al centro di numerosi attacchi per una sua frase in una conversazione del 26 giugno sempre in chat – “Finchè non si comincerà a sparare, sarà sempre peggio!” – lo scorso 12 marzo aveva scritto: “Purtroppo ormai non bastano più i nostri vigili! Ci vuole ben altro!“: un’affermazione accompagnata dall’immagine stilizzata di una bomba.

La sindaca Garlaschelli, dopo la prima diffusione dei dialoghi via whatsapp a metà settembre, ha definito “riprovevole” il commento dell’assessore Gabba, che però è rimasto al suo posto in giunta. Una scelta che ha scatenato gli attacchi delle minoranze a Palazzo Gounela, sede del municipio di Voghera (Pavia), con ripetute richieste al sindaco di centrodestra di dimettersi. “Qualcuno – ha commentato oggi in una nota la sindaca – con metodi che non ho problema a definire squallidi e penosi, prosegue nel tentativo di destabilizzare la nostra Amministrazione. A tutto, ovviamente, c’è un limite: per questo abbiamo già avviato le dovute iniziative nelle sedi opportune.”

Dall’opposizione, intanto, chiedono le dimissioni della giunta comunale. Simone Verni, consigliere regionale di M5S Lombardia, sottolinea che “dalla chat della vergogna della giunta di Voghera emergono frasi ogni giorno più inquietanti“. “Come conclamato dalla vicenda Morisi, la Lega è sempre più il partito dell’ipocrisia. È opportuno che la sindaca, ora coinvolta in prima persona, metta fine a questo stillicidio che quotidianamente porta vergogna sull’intera città”, aggiunge Verni. Che quindi conclude: “Le dimissioni di questa Giunta non possono più essere considerate un’opzione, ma l’unica soluzione possibile per liberare Voghera dall’imbarazzo”.

ILFQ

mercoledì 21 luglio 2021

Lite a Voghera, assessore spara e uccide uno straniero in piazza.

Massimo Adriatici, assessore alla sicurezza del Comune di Voghera (Pavia)

 Arrestato Massimo Adriatici, avvocato e assessore alla sicurezza del Comune.

E' stato Massimo Adriatici, avvocato, assessore alla sicurezza del Comune di Voghera (Pavia), a sparare il colpo di pistola che ieri sera, poco dopo le 22, ha ucciso un uomo di 39 anni di nazionalità marocchina. Il fatto è accaduto in piazza Meardi nella città oltrepadana.

Adriatici si trova ora agli arresti domiciliari.

Sul posto sono subito intervenuti gli operatori del 118 che hanno trasportato in ambulanza il ferito al pronto soccorso del locale ospedale.

Inizialmente le condizioni dell'uomo non sembravano gravi, poi si sono aggravate sino al decesso. Sul fatto stanno indagando i carabinieri. Dai primi accertamenti condotti dai carabinieri, sembra che l'assessore Massimo Adriatici abbia esploso un colpo di pistola verso l'uomo di origini marocchine dopo una lite tra i due, avvenuta davanti a un bar. Il ferito è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Voghera (Pavia). Le sue condizioni, che all'inizio non sembravano preoccupanti, si sono aggravate rapidamente sino alla morte avvenuta nella notte. Da quanto si è appreso Adriatici deteneva regolarmente la pistola con cui ha sparato. L'avvocato è assessore alla sicurezza nella giunta di centrodestra guidata dal sindaco Paola Garlaschelli.

Massimo Adriatici, originario di Voghera, è assessore alla Sicurezza del Comune oltrepadano da ottobre del 2020. Eletto nelle file della Lega, è titolare di uno studio di avvocatura molto noto, ed è salito all'onore delle cronache locali per iniziative contro la cosiddetta 'malamovida' come l'abuso di sostanze alcoliche nelle ore serali. Adriatici, dal suo profilo Facebook, risulta "docente di diritto penale e procedura penale presso Scuola allievi agenti Polizia di Stato Alessandria" ed "ex docente dell'Università del Piemonte Orientale". In un'intervista alla Provincia Pavese del 29 marzo 2018 affermava che "L’uso di un’arma deve essere giustificato da un pericolo reale, per la persona che la usa, per le sue proprietà o quelle altrui. Ma questo non significa farsi giustizia da soli. Ovvero, la legittima difesa si configura se sparo per evitare che qualcuno spari a me, o non ci sono altro mezzi per metterlo in fuga ed evitare che rubi. Sparare deve essere l'extrema ratio, l’ultima possibilità da mettere in atto se non ne esistono altre".

ANSA