Paolo De Santis, Professore senior presso l’Università Roma Tre, in un simposio dedicato alla geoingegneria dal Comitato "NoGeoingegneria Toscana", nell'ambito di un'esposizione molto articolata e solo all'apparenza accademica, focalizza l'attenzione sugli aerei che volano a bassa quota. Tra le righe il docente denuncia tutte le mistificazioni con cui si vorrebbe presentare la geoingegneria ufficiale come l'insieme delle attività volte a mitigare il cosiddetto "riscaldamento globale". [1] Una frase topica è la seguente:
"Ora... gli aerei che noi vediamo... non sono stratosferici. Stanno proprio qui! Quindi non c'è neanche quella scusa".
L'audio è ascoltabile qui: http://www.spreaker.com/
Questa affermazione suffraga, in modo autorevole, quanto noi di Tanker Enemy asseriamo ormai da anni e cioé che i velivoli che rilasciano scie spacciate per contrails d'alta quota, in realtà incrociano a bassa quota e quindi nelle condizioni fisiche non idonee alla formazione di qualsivoglia tipo di scia di condensazione.
[1] Paolo De Santis è professore di Fisica Generale, dal 1992, presso l’Università Roma Tre, dove ha tenuto corsi di Fisica per Ingegneria Meccanica ed Informatica ed il corso di Acustica per Ingegneria elettronica. Precedentemente ha insegnato all’Università La Sapienza di Roma e all’Università dell’Aquila. Nell’ambito dei programmi di cooperazione internazionale, ha tenuto corsi di Elettronica e Teoria dei Segnali presso l’Istituto Universitario “Region Capital” di Caracas in Venezuela e l’Università di Kampala in Uganda. L’attività di ricerca, sia teorica sia sperimentale, ha riguardato diversi settori dell’acustica e dell’ottica, con particolare attenzione circa la teoria della coerenza, l’olografia e la propagazione dei campi. I risultati delle ricerche svolte sono stati presentati in congressi internazionali e pubblicati su riviste internazionali specializzate.
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