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mercoledì 12 febbraio 2014

IL FISCO. EUROTASSA/PRELIEVI. SCADENZA. BUSTA PAGA E PENSIONI DI MARZO SARANNO PIU’ LEGGERE PER LA PRIMA RATA DEL CONTRIBUTO UME . QUALI ADEMPIMENTI PER AUTONOMI E ALTRI REDDITI LO STIPENDIO ENTRA IN EUROPA. - Cesare Rietto

DOPO averne sentito parlare a lungo, con gli stipendi e le pensioni in pagamento a marzo molti contribuenti vedranno gli effetti del contributo per l’Europa .
E’ proprio in questa settimana che i sostituti d’imposta inizieranno a trattenere la prima delle 9 rate del contributo dovuto in base ai redditi di lavoro dipendente corrisposti nel ’96.
Non sara’ una vera sorpresa perche’ l’importo della ritenuta mensile (da marzo a novembre) era facilmente calcolabile.
DISPOSIZIONI Metodi di calcolo, dichiarazione e versamento del contributo per l’Europa erano stati pensati in modo da ridurre al minimo gli adempimenti.
La linearita’ delle disposizioni si e’ pero’ scontrata con la complessita’ storica del sistema fiscale, determinando cosi’ diversi termini e modalita’ di versamento, necessita’ di calcoli, riconteggi, rimborsi, compensazioni e versamenti integrativi, versamenti cumulativi annuali o sostitutivi delle ritenute non effettuate dal sostituto d’imposta.
A FINE ANNO Ma, ben peggio, e’ che il nuovo gioco del contributo per l’Europa non potra’ dirsi definitivo sino al 15 dicembre ’97.
In alcuni casi il comportamento del contribuente variera’ in relazione al rapporto con il sostituto d’imposta, e cioe’ alla continuita’ del legame e all’entita’ delle somme erogate.
Non e’ il caso di allarmarsi in quanto, nella maggior parte dei casi, dipendenti e pensionati non dovranno fare nulla: soltanto subire le ritenute effettuate dal loro sostituto d’imposta.
MODALITA’ DI CALCOLO L’addizionale per l’Europa e’ calcolata sul reddito del ’96 e cioe’ in base al reddito imponibile indicato sul modello 101 o 201, o quello risultante dal prossimo 730 o 740.
Ed ecco la prima eccezione: la base imponibile puo’ essere diversa per i contribuenti che nel corso del ’96 hanno incassato dividendi non assoggettati a cedolare secca.
In questo caso l’importo su cui calcolare l’Eurotassa e’ al netto del credito d’imposta spettante sui dividendi incassati.
LIQUIDAZIONI Resteranno esclusi dal contributo i redditi soggetti a tassazione separata (liquidazioni, arretrati di lavoro dipendente, plusvalenze su cessioni di aree fabbricabili), i redditi soggetti a imposta sostitutiva (plusvalenze su cessione di quote sociali ecc.
) e i redditi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta (interessi sui titoli pubblici, obbligazioni ecc).
COME PER L’IRPEF Il criterio per calcolare il contributo e’ simile a quello dell’Irpef in quanto anche in questo caso abbiamo aliquote progressive per scaglioni e il riconoscimento di alcune detrazioni.
Determinata la base imponibile, costituita dal reddito complessivo diminuito degli oneri deducibili, occorrera’ calcolare il contributo lordo applicando le seguenti aliquote: _ nulla sino a 7.
200.
000 _ oltre tale importo e sino a 20.
000.
000 l’1% _ da 20 a 50 milioni l’1, 5% _ da 50 a 100 milioni il 2,5% _ per i redditi superiori a 100 milioni il 3,5%.
Il contributo lordo indicato dai sostituti d’imposta nei modelli 101 e 201 e’ stato determinato applicando queste aliquote al reddito imponibile indicato nella casella 1 dello stesso modello.
DETRAZIONI Per ridurre il carico fiscale sono state previste alcune detrazioni: 80.
000 per tutti i contribuenti.
Per i titolari di reddito di lavoro dipendente o di pensione un’ulteriore detrazione di 100.
000 lire.
L’incremento della detrazione compete in proporzione al periodo di lavoro o pensione nel corso del ’96.
In pratica, si ha diritto a una detrazione di 8333 lire per ogni mese o di circa 273,224 per ciascun giorno lavorato.
FAMIGLIARI A CARICO Sono previste detrazioni soggettive per i familiari a carico: 40.
000 lire per il coniuge e per gli altri familiari conviventi e lire 20.
00 per ciascun figlio.
Se il coniuge e’ a carico o manca, la detrazione per ciascun figlio raddoppia e spettera’ pertanto nella misura piena di 40.
00 lire.
Ricordiamo che sono considerati familiari a carico i soggetti che nel ’96 hanno avuto un reddito complessivo non superiore a 5.
500.
000 lire.
La detrazione dovra’ essere ragguagliata ai mesi per i quali competono le detrazioni.
Esempio: per un figlio nato il 12/7/96, la detrazione compete per 6 mesi mentre per un figlio nato il 30/12/96 la detrazione compete per un mese.
PARI IMPORTO In generale il contributo per l’Europa sara’ versato con le stesse scadenze previste per l’Irpef e cioe’ in due rate di pari importo nei mesi di maggio e novembre ’97.
In realta’, poiche’ la maggioranza dei contribuenti percepisce pensioni o redditi di lavoro dipendente non e’ cosi’.
Come accade per l’Irpef, il sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) tratterra’ una parte del contributo, calcolato sui redditi di lavoro da lui corrisposti nel ’96, in 9 rate sui compensi dei mesi da marzo a novembre ’97.
DIPENDENTI Chi ha solo redditi di lavoro dipendente corrisposti o certificati da un solo datore di lavoro vedra’ detrarsi automaticamente l’importo dovuto e non sara’ obbligato a ulteriori adempimenti.
Se pero’ si hanno altri redditi (fabbricati, capitale ecc.
) o piu’ redditi di lavoro dipendente o oneri deducibili da far valere, l’importo trattenuto potrebbe essere minore o maggiore di quanto effettivamente dovuto.
Se l’importo dovuto e’ maggiore di quello trattenuto dal datore di lavoro, per chi ha presentato il 730, la maggior imposta dovuta e’ trattenuta dal datore di lavoro in due rate nei mesi di giugno e novembre.
Per chi presenta il 740, la differenza deve essere versata con delega bancaria in due rate, a maggio e novembre.
I CREDITI Qualora l’importo trattenuto sia superiore al dovuto, per chi presenta: _ il 730 il rimborso avverra’ automaticamente a giugno _ il 740 si presentano due possibilita’: compensare il credito con l’Irpef dovuta (anche in acconto) o chiederne il rimborso.
CASI PARTICOLARI Nella determinazione delle somme da versare a saldo o da compensare o chiedere a rimborso si parte dal presupposto che il sostituto d’imposta effettui tutte le ritenute calcolate sul reddito di lavoro dipendente del ’96.
Puo’ accadere che il sostituto d’imposta non possa effettuare le ritenute previste perche’, ad esempio, viene interrotto il rapporto di lavoro o perche’ stipendio o pensione sono di importo troppo basso.
NUOVO DATORE DI LAVORO Se si interrompe il rapporto di lavoro a gennaio o febbraio, si presentano due possibilita’: a) comunicare entro lo scorso 28/2/97 al nuovo datore di lavoro l’importo dell’Eurotassa indicata sul modello 101 e chiedere che il nuovo sostituto d’imposta trattenga l’importo in 9 rate, da marzo a novembre b) provvedere alla liquidazione dell’Eurotassa dovuta con il 730 o il 740 senza tener conto delle trattenute indicate sul modello 101 del vecchio datore di lavoro.
Per chi presenta il 730 le somme saranno trattenute dal nuovo datore di lavoro mentre chi presenta il 740 dovra’ versare autonomamente la somma dovuta in due rate, a maggio e novembre.
A MARZO Per chi cambia datore di lavoro a marzo si presentano due possibilita’: a) comunicare al nuovo datore di lavoro gli importi non ancora trattenuti b) versare autonomamente le somme non trattenute entro il 15/12/97.
L’importo non trattenuto sara’ indicato nelle annotazioni dei modelli 101 rilasciati nel corso del ’97 per i redditi erogati dai sostituti d’imposta nello stesso anno.
LICENZIATI Chi, a marzo, rimane senza lavoro o si licenzia per iniziare un’attivita’ autonoma, dovra’ versare le somme non ancora trattenute dal datore di lavoro entro il 15/12/97.
Chi ha solo redditi diversi da quelli di lavoro dipendente calcolera’ il contributo sui redditi del ’96 compilando il 740 e versera’ quanto dovuto suddiviso in due rate, a maggio e novembre ’97.
COLF E PORTIERI Collaboratrici domestiche, autisti, giardinieri, custodi e portieri alle dipendenze di privati e condomini, anche se sono a tutti gli effetti dipendenti, non subiscono ne’ ritenute Irpef ne’ quelle dell’Eurotassa e sono pertanto tenuti a presentare il 740 e a versare tutta l’Eurotassa dovuta in 2 rate, a maggio e novembre.
VERSAMENTI Le somme dovute saranno versate con le stesse modalita’ dell’Irpef (modulo arancio per titolari di conto fiscale e modulo azzurro per gli altri soggetti).
La rata in scadenza a maggio potra’ essere versata fino al 20 giugno con una maggiorazione dello 0,5%.
Il codice tributo da indicare per l’autoliquidazione e’ il 4996 – Contributo straordinario per l’Europa – autotassazione.
L’anno da indicare in questo caso e’ il ’96.
Per le somme non trattenute dal sostituto d’imposta e da versare autonomamente entro il 15/12/97 non e’ stato precisato quale codice tributo debba essere utilizzato.
Ma c’e’ tempo.
SOSTITUTI D’IMPOSTA I datori di lavoro effettueranno il versamento delle ritenute con modalita’ e termini previsti per le ritenute Irpef, utilizzando il codice tributo 1996 – contributo straordinario per l’Europa – sostituti d’imposta.
In questo caso il periodo di riferimento da indicare e’ il mese in cui e’ stata effettuata la ritenuta, l’anno e’ il ’97.
Se le somme trattenute ogni mese sono inferiori ai minimi di versamento (12/13 mila lire) dovranno essere versate cumulativamente entro il 15/1/98 utilizzando il codice tributo 1915 – contributo straordinario per l’Europa – importo minimo – sostituti d’imposta.
Per le somme trattenute a titolo di conguaglio ai soggetti che hanno presentato il 730, per il versamento si utilizza lo stesso codice tributo 1996 e l’anno da indicare e’ il ’96.