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martedì 16 giugno 2020

I 2 Matteo & C.: i furbi fottuti dalla “nullità”. - Antonio Padellaro

Coronavirus, Conte annuncia tutte le date e le regole delle ...

Venerdì scorso, a proposito di un suo partito, Giuseppe Conte dichiarava al Corriere della Sera che “sarebbe folle dedicare a questi pensieri anche solo una caloria”. Questo in prima pagina perché all’interno l’autorevole quotidiano riferiva di un incontro riservato tra Luigi Di Maio (M5S) e Dario Franceschini (Pd), preoccupati dal nascente partito di Conte (calorie a parte). Che non ci si possa fidare di questo presidente del Consiglio appariva del tutto evidente sulla prima pagina della Stampa di domenica dove si prendeva in seria considerazione la possibilità che, una volta naufragato il partito personale, il premier potesse assumere al guida dei 5 Stelle. Tanto che poche ore dopo Alessandro Di Battista lanciava in tv un avvertimento al caro Giuseppe: “Se vuole la leadership si candidi”.

Ora chi scrive, pur convinto che sia tutta una polemica di panna montata sul nulla, è anche disposto a prendere in considerazione l’altra faccia della medaglia: che cioè Giuseppi non sia altro che un “avvocaticchio traffichino pugliese che si è montato la testa” (da un articolo a caso di Verità, Libero, Giornale, organo unificato della destra), un signor nessuno abituato a “gonfiarsi i curriculum” (Repubblica), e che il governo guidato da costui sia “il peggiore dai tempi di Nerone” (il forzista Antonio Martino). Disposti a prendere in considerazione ulteriori bassezze e nefandezze dell’inqualificabile individuo, prossimamente svelate da un’informazione sempre così attendibile, poniamo agli illustri colleghi un banale interrogativo: ma come diavolo è stato possibile che un personaggio in tal misura improbabile e farlocco sia costantemente in testa nei sondaggi, e di gran lunga, quanto a popolarità? Per quale bizzarro fenomeno della politica, un simile fallimento “privo di un’anima e di una visione” (obiezioni di opinionisti disgustati) se prendesse le redini del movimento grillino lo riporterebbe minimo al 30% dei voti (Pagnoncelli)? Ma soprattutto, cari Salvini, Meloni, Renzi, Calenda, eccetera: come diavolo avete fatto a farvi fottere da una nullità del genere?

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/06/16/i-2-matteo-c-i-furbi-fottuti-dalla-nullita/5836249/

martedì 9 giugno 2020

Ultim'ora: Sondaggi: boom per Conte, governo giallo-rosso fino al 2023.



Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è una delle figure più apprezzate nel periodo dell’emergenza. Continua ad essere in testa, peraltro ben distaccato dagli altri leader politici italiani. Non solo. Il Premier è anche considerato il miglior leader a livello mondiale. Secondo l’ultimo sondaggio di Quorum/YouTrend per Sky TG24 ha superato Angela Merkel.

Sondaggi: governo giallo-rosso fino al 2023
Da un'indagine dell'Istituto Piepoli e Inrete è emerso che quasi la metà degli italiani è convinta che l'esecutivo giallo-rosso arrivi a fine legislatura. Il 49% degli intervistati ha infatti dichiarato di ritenere che l’esecutivo guidato da Conte rimarrà in carica fino al 2023. Gli stessi intervistati hanno inoltre mostrato il loro apprezzamento per il Premier, il cui gradimento aumenta costantemente.

Sondaggi politici: ‘Difficile trovare un’altra maggioranza’
Il 56% degli intervistati sostiene che sia molto difficile trovare una nuova maggioranza e sarà così anche alla fine della pandemia. Non vi sarebbero altre intese possibili in Parlamento secondo più della metà degli italiani. “Per gli italiani in questo Parlamento è difficile trovare un'altra maggioranza – rileva il sondaggio - e ne sono convinti anche gli elettori di centrodestra che, in caso di crisi, puntano al ritorno al voto”.

Sondaggi: Premier Conte leader, ma aumentano le paure sugli effetti della crisi.
"L'emergenza sanitaria ha dominato il sentimento dell'opinione pubblica nella prima metà del 2020. La fiducia nel presidente del Consiglio è ancora molto alta – riferisce l'istituto Piepoli - ma i primi segnali deboli lasciano intravedere un crescente timore sui primi effetti della crisi economica".