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domenica 25 aprile 2021

25 aprile - Festa della Liberazione.

 

Sì, onore a chi ha dato la vita per liberarci da chi ci opprimeva, dolore per chi ha perso la vita per ottenere solo una libertà condizionata.
Mi sono spesso domandata come mai, se sappiamo benissimo che cosa serve ad ognuno di noi per vivere bene, esistono tante ideologie su come farlo?
E l'unica spiegazione che ho trovato logica è che chi si propone di amministrarci non lo fa perché ha rispetto di noi e vuole il nostro bene, ma solo perché ha voglia di assaporare il potere per poi esercitarlo a suo vantaggio; ma, c'è un ma: essendo in tanti a volersi proporre per giungere allo scopo che avrebbero dovuto fare?
La soluzione al dilemma fu la creazione di varie ideologie/fazioni che poi hanno chiamato partiti.
Da sempre sappiamo che "divide et impera" è il motto di chi ama esercitare potere sulle masse rese sempre più ignoranti per rendere deboli e facilmente domabili le loro menti.
Alcuni ideologi tentano in ogni modo di riportare tutto allo stato di puro fascismo pretendendo i "pieni poteri", altri un po' meno autoritari, si definiscono elargitori di democrazie, mentre, sia gli uni che gli altri provvedono a privarci di ciò avevamo acquisito in passato lottando strenuamente.
Naturalmente, i componenti dei vari partiti, fregandosene altamente di noi e di ciò che ci serve per vivere bene, mirano a creare differenze di ogni tipo tra loro e noi, perché ci sia ben chiaro che noi, con il nostro avallo, strappato con promesse che mai si sarebbero sognati di mantenere, li abbiamo eletti e fatti assurgere all'agognato potere; potere che esercitano come meglio gli aggrada, favorendo se stessi e levando a noi ciò che serve e assegnandoci solo doveri e responsabilità.
Doveri e responsabilità che non toccano la loro sfera, poiché loro altro non sono che i nuovi re, i nuovi vassalli, perché loro sono scevri da colpe, sono immuni, sono gli ELETTI.

La storia si ripete, sempre.

E' triste e doloroso doverlo ammettere, i nostri avi ci hanno liberati dai fascisti, onore e merito a loro, l'unica soddisfazione è che non sapranno mai in che mani siamo andati a finire per aver creduto alle false promesse di cinici affabulatori di popolo.
E non parliamo di democrazia quando chiunque voglia invalidare la volontà espressa da noi, popolo sovrano, lo fa tranquillamente, con la legalità che, da nuovi re/dittatori hanno creato "pro domo sua", per mettersi il ferro dietro la porta e creare paletti invalicabili per tornare a troneggiare, imponendoci un governo retto da persone scelte da loro e riassumere il tanto agognato POTERE al quale non rinunzieranno mai!
Avremmo bisogno di altre giornate da dedicare alla Liberazione vera, al buon Governo, al rispetto della Democrazia, e al rispetto della nostra Costituzione!

cetta

mercoledì 26 aprile 2017

25 aprile, festa della liberazione.


Partigiani_sfilano_per_le_strade_di_milano Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=18653

L'anniversario della liberazione d'Italia (anche chiamato festa della Liberazioneanniversario della Resistenza[2] o semplicemente 25 aprile) è una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno.
È un giorno fondamentale per la storia d'Italia ed assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l'occupazione nazista.(wiki)
Tante le manifestazioni in memria dello storico avvenimento. 
Tra questi:
"Doppio corteo a Roma per la festa della Liberazione, uno dell'Anpi (senza Pd) e l'altro della Brigata ebraica." (fonte L'Espresso)

Non nego di essere felice di non essere vissuta durante la dittatura fascista e sono estremamente grata a chi si è fatto carico di liberarci da tale sciagura.
Ma poi mi domando......di quale libertà parliamo?
Ci riferiamo alla libertà di vivere e di dire, limitatamente alle regole dettate, ciò che più ci pare? 
Io gradirei una libertà più ampia, 
- senza confini di stato perché la terra è di tutti; 
- senza religioni che altro non sono che partiti politici camuffati da credenze teistiche; 
- senza i paletti ideologici dettati da personaggi inqualificabili che vogliono detenere il potere di guidare le masse e, quindi, di possedere le menti per possedere al massimo; 
- una cultura più ampia, accessibile a tutti, senza distinzione di grado sociale o possibilità economica;
- un lavoro dignitoso e produttivo, in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana;
- uguaglianza sociale;
- giustizia equa per tutti;
e tante, tante altre cose....
In realtà, con questa limitata libertà io mi sento impotente e incatenata. 
Festeggiamo una liberazione limitata solo per gratificare chi si è sacrificato quasi inutilmente per noi e per dare ai sostituti dei precedenti oppressori la possibilità di possederci con una spolverata di finta democrazia: 
Tanto per gradire.
La realtà è che siamo ancora legati, e mai liberi di pensare in piena libertà.
La realtà è che non siamo liberi, non lo siamo affatto e perdiamo pezzi di libertà ogni giorno irrimediabilmente.
Siamo schiavi di false dottrine, schiavi del potere economico, schiavi di ipocrisie, schiavi dell'ignoranza, incatenati da lusinghe.