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domenica 28 maggio 2023

HIC ET NUNC! [Qui ed Ora!] - Simone Terreni

 

Il Latino non è una lingua morta! Ogni settimana spiego e racconto un Motto Latino.[Quinta Puntata]

Oggi tocca a una locuzione semplice e famosa: Hic et Nunc!

Era un’espressione latina di uso comune.
Spesso attribuita in modo errato al poeta Orazio, che però la usò moltissimo e la inserì nella sua poetica.

Era spesso accompagnata a una richiesta urgente, un ordine, un adempimento. Qualcosa che non poteva essere rimandata e che doveva essere svolta il prima possibile. Qui ed ora!

La Filosofia poi ha fatto suo questo motto.
1️⃣ Il filosofo esistenzialista tedesco Heidegger lo usa nella sua opera più importante “Essere e tempo”.
2️⃣ Walter Benjamin, altro filosofo tedesco, lo cita nei suoi saggi sull’arte.
3️⃣ L’americano Dan Millman lo usa nel suo best seller sulla crescita personale in La via del Guerriero della Pace.

Senza contare che il concetto del "qui e ora”, ossia l'enfasi sul momento presente, la ritroviamo anche nella contro cultura americana della Beat Generation e Hippie, nel Buddhismo, nella dottrina Zen. Richard Bach la cita esplicitamente nel suo libro cult Il Gabbiano Jonathan Livingston.

Viene usata anche la forma:
HIC ET NUNC UBIQUE ET SEMPER!
[Qui ed Ora, Ovunque e Sempre]

Il motto nei secoli ha avuto un successo pazzesco e anche ai giorni d’oggi ispira le persone in tutto il mondo: Cantine, Negozi, Compagnie Teatrali, Associazioni, Organizzazioni, Aziende, Agenzie di viaggio e naturalmente Tatuaggi.

E oggi? Quale significato ha oggi?
È un invito a non procrastinare. A non vivere in funzione di un passato nostalgico o di un futuro sfuggente. Non abbiamo che il presente. Non rimandate, non posticipate, quello che deve essere fatto, va fatto proprio in questo luogo e proprio in questo momento: Qui ed ora!
Non solo: in un mondo di notifiche e di social effimeri, è anche un invito a rimanere ben concentrati su quello che stiamo facendo, vivendo: Qui ed Ora!
Infine: apprezzare quello che abbiamo, le persone che amiamo, la contemplazione della natura e il valore delle piccole cose. È una forma potente di gratitudine. Lo scopo di oggi è l’Oggi! Hic et nunc!

Mi ricorda tanto il vivere fortemente il presente di Paolo e Francesca di Dante quando leggono il libro Galeotto e poi si baciano tutti tremanti.

Lo conoscevate vero? Vi è piaciuto?
Che motto faccio la settimana prossima?

#piùlatinismi #menoinglesismi

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domenica 21 maggio 2023

AD MAIORA! [Verso cose più grandi!]

 

Il Latino non è una lingua morta.
Ogni domeniche mattina racconto e attualizzo un Motto Latino.

Oggi è la volta di un motto molto famoso:
Ad Maiora!

La sua forma non è mutata nel tempo.
“Ad Maiora!” dicevano i latini e “Ad Maiora!” diciamo noi moderni. Di generazione in generazione questo motto è stato tramandato nella forma originale.

“Ad Maiora!” è una formula augurale.
Di solito viene rivolto a chi ha appena raggiunto un traguardo importante, in campo lavorativo, scolastico o amoroso. Per una promozione, un nuovo incarico, una laurea, un matrimonio. Lo scopo è quello di auspicare dei successi ancora più grandi e importati! Complimenti per il traguardo raggiunto, ti auguro un futuro ancora più positivo.
Spesso viene usato nei brindisi e si risponde dicendo: SEMPER!

“Maiora” è il plurale neutro del comparativo di MAGNUS [Grande]. Maior, Maius significa “più grande”. Nel latino, oltre al maschile e il femminile, c’è anche il NEUTRO. Che al plurale diventa “le cose più grandi”
“Ad” invece è una preposizione e indica un movimento verso qualcosa.
Quindi “verso cose più grandi”

Viene usata spesso anche nella forma rafforzativa: AD MAIORA SEMPER!
[Verso cose più grandi sempre!]

Ha ispirato tantissime cose.
Associazioni, Scuole, Squadre, Locali, Ristoranti, Aziende, Tatuaggi.
Tanti portano il nome Ad Maiora!
E viene usato in continuazione anche come saluto tra le persone.

E oggi? Quale significato ha oggi?
Può essere un auspicio che facciamo a noi stessi. Soprattutto quando siamo all’inizio di un percorso, quando sappiamo di essere in gamba ma ancora dobbiamo dimostrare tutto il nostro valore. Ma lo senti che prima o poi ci riusciremo. Miglioreremo, cresceremo e faremo cose eccezionali. Una botta di fiducia! Un momento di automotivazione!
Magari urlata ad alta voce insieme a chi stiamo portando avanti un progetto o un’impresa.
Come dire: siamo solo all’inizio ma ne vedrete delle belle!
AD MAIORA!

Mi ricorda tantissimo “se tu segui tua stella non puoi fallire a gloriosa porto” di Dante.

Bello questo motto vero?
Lo avete usato anche voi, vero?
Quale vi piacerebbe fosse il prossimo?

#piùlatinismi #menoinglesismi 


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domenica 30 aprile 2023

NAVIGARE NECESSE EST - VIVERE NON EST NECESSE. - Simone Terreni

 

Navigare è necessario, Vivere non lo è!
Il Latino non è una lingua morta.
Una settimana fa ho fatto un post dove lo affermavo convintamente. Ha avuto un successo pazzesco. Tantissime persone la pensavano come me. Questa lingua può ancora darci tanto. Ho deciso dunque, ogni domenica mattina, di raccontare una Locuzione Latina, un Motto, cercando non solo di spiegarlo ma anche di attualizzarlo.
Comincio oggi con la mia preferita.
Navigare Necesse est,
Vivere non est Necesse
Il mare era in tempesta.
Soffiava un gran vento. I marinai non ne volevano sapere di imbarcarsi. Dovevano portare il grano a Roma il prima possibile perché da mesi in città c’era una tremenda carestia. Ma la paura era troppa e non volevano salpare. Allora Gneo Pompeo, il militare e politico che sarà prima alleato e poi avversario di Cesare, salì a bordo per primo. Poi si girò verso di loro e li esortò con determinazione: “È necessario navigare, non è necessario vivere!” I marinai ritrovarono il coraggio e partirono.
[Fonte: Plutarco, Vita di Pompeo]
Cosa significa?
L’esigenza di impegnarsi, anche a costo della vita, per assicurare un servizio indispensabile alla collettività. Oppure l’uomo è costretto a navigare giorno per giorno e il suo solcare i mari assume un concetto superiore, la necessità di galleggiare in senso morale.
Divenne nel Medioevo il motto della Lega Anseatica, formata da città marinare dell’Europa Settentrionale. Era il motto di Magellano. D’Annunzio la usa all’inizio delle sue Laudi.
E oggi?
Che significato possiamo dargli oggi?
Non lasciamoci scorrere la vita addosso.
È necessario avere un ideale, uno scopo, un bene superiore, un obiettivo e far di tutto per raggiungerlo. Uscire dalla nostra zona di comfort, senza paura, correndo rischi, mettendo tutto in discussione. Ma anche scoprire nuove cose, nuove avventure.
Insomma vivere una vita degna di essere vissuta. Mi ricorda tantissimo il dantesco, Fatti non fosti a viver come bruti, ma per seguir virtute canoscenza.
Vi è piaciuto questo Latinismo? Lo conoscevate? Continuo? Ne racconto altri?
Ne avete qualcuno da suggerirmi?