La Torre del diavolo è una montagna degli Stati Uniti alta oltre un chilometro e mezzo sul livello del mare, ergendosi di circa 400 metri rispetto al terreno circostante. La torre del diavolo appare agli occhi degli spettatori come una grande roccia che sbuca dal nulla. Ciò che la rende così insolita è la sua superficie praticamente piatta e i singolari solchi verticali al suo fianco, così regolari che i nativi ci vedevano i graffi provocati dalle zampe di un orso.
A vederla sembra che sia lì da sempre e apparentemente non sembra possibile dare una spiegazione su come si sia formata. In fondo, intorno non c'è nulla!
In realtà una spiegazione c'è e a darcela è la scienza. Prima di scoprirla, cercala tu fermandoti un minuto a pensarci
I geologi la studiano dalla fine del 1800 e ancora oggi continuano a ricercare i dettagli della sua formazione. Tuttavia, gran parte della storia geologica della Torre è stata delineata.
Circa 60 milioni di anni fa, una colonna di magma fuso fu spinta attraverso le rocce sedimentarie sovrastanti e si raffreddò mentre era ancora sottoterra. Raffreddandosi subì una contrazione che diminuì il suo volume fratturandola in più colonne.
Nel corso di milioni di anni l'erosione ha fatto il resto, spazzando via gli strati di roccia sedimentaria, più friabili, facendo affiorare la torre del diavolo.
CURIOSITA': Stephen Spielberg l'ha usata come sfondo per il film campione di incassi “Incontri ravvicinati del terzo tipo”
(Per il post si ringrazia la pagina facebook
Nuovi Mondi - Astronomia e Scienza)