Per la prima volta da quella mattina del 14 agosto, tutto il mondo può vedere il crollo del ponte Morandi di Genova. Questa mattina la Procura ha autorizzato la diffusione del video ripreso dalle telecamere private dell"azienda "Ferrometal", che si trovava a pochi passi dal viadotto Polcevera. Il video era stato sequestrato dai militari della Guardia di Finanza, su ordine dei pubblici ministeri Massimo Terrile e Walter Cotugno, subito dopo la tragedia. Ed è rimasto segreto fino ad oggi, perché secondo l"accusa la sua visione avrebbe potuto influenzare le tantissime testimonianze raccolte durante le indagini dai magistrati. Ora che l'atto è stato depositato nell'ambito del secondo incidente probatorio, la Procura ha dato l'ok alla diffusione. Il video è considerato la "prova regina" della Procura sulle cause e sulla dinamica del cedimento della pila 9: nelle immagini si vede chiaramente lo "strallo", il tirante lato sud, cedere: una frazione di secondo dopo cede l'impalcato, inghiottendo auto e camion che stavano attraversando il ponte. La società Autostrade ha subito risposto con un comunicato: "Ad oggi, sulla base del video e dei parziali risultati del primo incidente probatorio non è possibile "" ad opinione degli esperti di Autostrade per l"Italia - affermare che il crollo sia stato determinato dal cedimento dell"attacco degli stralli. I consulenti di Aspi continueranno a collaborare affinché le cause del crollo vengano accertate, comparando anche le risultanze dei diversi filmati messi a disposizione, che hanno diversi livelli di elaborazione delle immagini rispetto all"originale". Quel giorno a Genova morirono 43 persone. (testo di Marco Lignana).
https://www.youtube.com/watch?v=a-LfXohbn0U