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giovedì 11 settembre 2014

La bella iniziativa di un pensionato siciliano per liberare la spiaggia dai mozziconi di sigaretta.

La bella iniziativa di un pensionato siciliano per liberare la spiaggia dai mozziconi di sigaretta


“Liberiamo la nostra spiaggia dai mozziconi. Compro mozziconi di sigarette a un centesimo l’uno, e non è uno scherzo”: così il signor Gianni Di Pasquale è riuscito a raccogliere sulla spiaggia di Noto ben 6mila mozziconi di sigarette.


SMALTIMENTO MOZZICONI DI SIGARETTE - Quante volte ci sarà capitato, a luglio e agosto durante le vacanze in spiaggia, di passeggiare o giocare con i bambini sulla sabbia e di veder affiorare i mozziconi di sigarette. Fortemente inquinanti, un mozzicone gettato in strada, in spiaggia o in giardino o aree verdi, contiene circa 4mila sostanze tossiche e ha un tempo complessivo di degradazione che si aggira intorno ai 10 anni.
INQUINAMENTO DA MOZZICONI DI SIGARETTE - Fortunatamente, il problema ha iniziato a scuotere le amministrazioni comunali che stanno provando a combattere questa cattiva abitudine con multe salate. Ma, non ci sono solo i progetti portati avanti dai singoli Comuni: oggi vogliamo raccontarvi la bella iniziativa di un pensionato siciliano per sensibilizzare i bagnanti della spiaggia di Lido di Noto al rispetto e alla tutela dell’ambiente.
L’INIZIATIVA DI UN CITTADINO PER COMBATTERE LE CICCHE BUTTATE IN SPIAGGIA - Come leggiamo su NewSicilia, Gianni Di Pasquale, ex disegnatore meccanico e appassionato di internet, originario di Sortino ma da anni residente a Milano, ha deciso di approfittare degli ultimi giorni di vacanze estive a Lido di Noto per raccogliere oltre 6mila mozziconi di sigarette.
Interessante il modo in cui le cicche sono state recuperate: Gianni ha posizionato un tavolo verde in spiaggia e alcuni contenitori in vetro vuoti e ha esposto il cartello con su scritto: “Liberiamo la nostra spiaggia dai mozziconi. Compro mozziconi di sigarette a un centesimo l’uno, e non è uno scherzo”.
L’offerta ha convinto i bagnanti, adulti e bambini, che nel giro di poche ore hanno riempito i contenitori fino all’orlo. L’investimento in centesimi era di venti euro: come racconta il pensionato a NewSicilia, un ragazzo ne ha consegnati ben 700 aggiudicandosi 7 euro ma, allo stesso tempo, sono stati tanti i genitori che hanno rimborsato di tasca loro i propri figli che si erano attivati per la consegna dei mozziconi trovati in spiaggia. L’intento dell’iniziativa infatti non era quello del guadagno economico ma bensì la trasmissione di un messaggio di civiltà e rispetto della bellissima spiaggia e dello splendido mare.
Noi della redazione di Non sprecare ci congratuliamo con il signor Di Pasquale per la splendida iniziativa e ci auguriamo che queste buone pratiche per la tutela del nostro territorio si diffondano ogni giorno di più.

domenica 16 settembre 2012

Nuovo farmaco anti-fumo ha successo sui topi: presto i test sull'uomo.



Colpendo i recettori della dopamina sarà possibile vincere l'astinenza.

La ricerca pubblicata da Neuropsychopharmacology è stata condotta nella sede veronese dell'Aptuit Centre for Drug Discovery and Development. Grandi speranze per chi vuol smettere con le sigarette.
New York, 15 settembre 2012 - Un farmaco può bloccare un tipo di recettori della dopamina legati alla dipendenza da nicotina. Lo ha scoperto uno studio della sede veronese dell'Aptuit Centre for Drug Discovery and Development, un centro ricerche privato statunitense, pubblicato dalla rivista Neuropsychopharmacology.

RISONANZE POSITIVE - Il farmaco è stato testato su babbuini e topi prima resi dipendenti, e a cui sono state fatte risonanze al cervello una volta ricevuta la terapia. I risultati sono definiti 'molto promettenti' dal comunicato dell'azienda, secondo cui presto inizieranno i test sull'uomo. La nuova ricerca si basa su studi precedenti che hanno mostrato che la nicotina rilascia dopamina, un ormone legato al senso di ricompensa, in alcune aree specifiche del cervello.
MOTIVATA ATTESA - Le scansioni hanno mostrato che il farmaco non evita questo fenomeno, ma fa in modo che i recettori della dopamina 'non si accorgano' della presenza dell'ormone: "Questi primi test hanno mostrato che è possibile eliminare la dipendenza senza l'astinenza che di solito è associata - scrivono i ricercatori - e dopo i test sull'uomo il farmaco potrebbe entrare a far parte di quelli usati per smettere di fumare".