mercoledì 22 aprile 2009

Le vergogne sotto gli occhi di tutti, tranne di chi dovrebbe controllare.







Bambine in venditaallo stadio S.Nicola.

Viaggio nel degrado. La denuncia di un lettore: rabbia e tristezza.

BARI - Discariche, sesso facile, rapine. Dove? Il «viaggio» comincia già prima del santuario dedicato a Santa Fara, la Santa delle Spighe, al tunnel che passa sotto l’asse Nord Sud. Poco prima c’è una stradina, sulla sinistra arrivando dalla città. Una stradina di servizio, è la prigione di due ragazzine, giovanissime, svestitissime, in vendita. Strada Santa Caterina, stadio «San Nicola», via Torre Tresca: il triangolo del terrore. È questione vecchia. Il mercato delle schiave è sotto gli occhi di tutti, non c’è nulla di segreto, nulla di nascosto. Da queste strade, quando lo stadio è chiuso alle manifestazioni ci passano solo i residenti (che pure sono molti) e i clienti delle lucciole, dei trans. Sotto il tempio dello sport è fertile anche il terreno delle amicizie dell’ultimo momento sia etero che omo, più omo che etero. Chi ci capita e né risiede, né cerca emozioni proibite, guarda esterrefatto. Come scoprisse l’America a luci rosse, invece di una dannata periferia di questa città, nata come residenziale, culla di villette, ma ora finita male. Territorio di Carbonara, almeno oltre il fiume della circonvallazione. Prima siamo a cavallo tra Poggiofranco e Picone. Bari da bere e Bari da godere, Bari da nascondere, tutte e tre sotto i riflettori. Un lettore della Gazzetta racconta: «In una qualsiasi giornata di aprile, alle prese con una lezione di scuola guida in una stradina dietro la chiesa di Santa Fara, osservo due ragazzine (12 - 13 anni?) che vendono i propri corpi. Mi ha preso un sentimento al tempo stesso sia di rabbia che di tristezza. Rabbia per l’infanzia rubata a quelle due adolescenti, rubata perché degli squallidi individui si arricchiscono sulla loro disperazione ed altrettanto squallide persone ne approfittano per sfogare i loro più schifosi istinti».

Continua qui:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=238496&IDCategoria=1

Possibile che se ne accorga solo un passante?
E' questa il controllo sulle strade che spesso millantano i nostri politici?
O ci vanno anche loro dalle ragazzine?
Questa è un'altra delle grosse porcherire della "cosiddetta" civiltà?
Sono, oltre che esterefatta, indignata!

Peccato.

Crescono, ma meno le richieste degli uomini.
Addio capelli bianchi e rughe, è boom di tinte e ritocchi dal chirurgo plastico per le nonnine italiane Le ultrasettantenni per sembrare giovani e dinamiche ricorrono anche al bisturi. Negli ultimi tre anni il ricorso a interventi estetici è aumentato del 30% da parte della terza età.


http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3238101834

Certo, ritrovarsi un giorno, guardandosi allo specchio, un po' diversi, con qualche capello bianco, con la pelle meno tesa, con le rughe intorno agli occhi non è il massimo, ma è la natura che ci cambia.
Basta guardarsi dentro per sentirsi meglio.
Il mondo cambia e cambiano anche i costumi. Si da meno importanza all'aspetto interiore e più importanza a quello esteriore.
Peccato. A me piace guardare la luce negli occhi che illumina i volti più che la bellezza fisica.
Peccato pensare che i nostri nipotini non potranno più apprezzare l'amore di una nonna canuta e saggia che accetta la vita così com'è e che possa loro insegnare che in ogni età c'è un mondo da vivere ed apprezzare con o senza rughe intorni agli occhi.
Peccato che si stia perdendo il senso stesso della vita: nascere, crescere, invecchiare e......morire.
Peccato.

domenica 19 aprile 2009

La pioggia.
Il verde paesaggio è ammantato di silenzio.
Anche le parole sono superflue, pare vogliano cancellare l'incanto delle strade bagnate, delle foglie che si muovono lentamante al passare della lieve brezza che le accarezza.
I fiori attendono muti i raggi del sole.
Le api sono sparite, hanno cessato il loro farneticante cercare tra i fiori di pesco, di ciliegi, di pruni.
Una dolce musica si leva dallo stereo.
E' dolce lasciarsi andare a sognare, lasciarsi cullare dalla natura, riposare la mente, dimenticare i problemi, non sentire più il tempo scorrere nelle vene: pace.


sabato 18 aprile 2009

di chi è la colpa?

Le colpe più gravi sono quelle delle istituzioni che non hanno funzionato e non hanno voluto assumersi le proprie responsabilità.
La loro colpa più grave è quella di aver tranquillizzato invece di allertare la popolazione.
L'altra loro colpa è quella di non aver operato gli opportuni controlli.
Ci saranno senz'altro rappresentanti delle istituzioni che hanno preso mazzette per chiudere entrambi gli occhi e non fare il loro dovere, che vengano indagati, che vengano condannati e che passino la loro vita in galere, dove meritano di stare più di un qualsiasi reo.
Gli altri colpevoli, quelli che risparmiavano sui materiali, sono anch'essi da individuare, da indagare e da condannare con pene esemplari.
Questa volta pretendiamo che venga fatta giustizia, siamo stanchi di dover pagare tasse solo per mantenere uno stuolo di inutili fannulloni che sanno solo pensare al proprio benessere e se ne fregano di chi li mantiene.
Sono o non sono nostri dipendenti? Si sono proposti per assumersi la responsabilità di governare un paese? Che lo facciano, santo Dio!, E che paghino se colpevoli!

venerdì 17 aprile 2009

La satira non piace alla chiesa.

"Paragonare Berlusconi a Nerone che suona con la cetra mentre brucia Roma"

Questo ha dato fastidio a mons, Giuseppe Molinari, che sorride mentre lo dice. Il problema non erano le tombe, non erano i morti nelle tombe, era l'aver fatto satira su Berlusconi. Berlusconi ha l'appoggio della chiesa, la stessa che dovrebbe scomunicarlo perchè divorziato e perchè dichiaratamente libertino.

Ma l'8 per mille è un boccone troppo ghiotto anche per la chiesa, irrinunciabile.

A quanti ricatti dovremo ancora assistere per colpa di questo governo ignobile?

Ricatti di Bossi, ricatti della chiesa.................

Ma se è ricattabile il governo, noi non lo siamo, e vogliamo dirlo a gran voce, vogliamo poter esprimere il nostro disprezzo.

Diceva giusto il blogger di Marsala:

"Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante.E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l’economia del nostro Paese.E nelle mie tasse c’è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella.C’è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato – come tutti gli altri – da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n’era proprio bisogno?Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di “new town” e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: “new town”. Dove l’ha preso? Dove l’ha letto? Da quanto tempo l’aveva in mente?"

Infine, se I testimoni di Geova sono riusciti a salvarsi, perchè erano preparati e pronti, perchè il resto della popolazione non è stata salvata? Che cosa c'è che non va per il verso giusto? Perchè non dobbiamo ribellarci se il governo permette che 300 persone, muoiano? Chi ha la responsabilità della vita dei cittadini?



La politica del nostro premier.

La politica del nostro premier è molto simile a quella del suo caro amico Bush, uomo di destra e grande fautore delle politiche del terrore e delle guerre.
Le guerre, le catastrofi naturali, il terrorismo sono alla base di alcune politiche che tendono a strumentalizzare la paura.
E quando non si presenta una catastrofe naturale, si simula un pericolo terroristico, per dar vita ad una guerra.
Combattere e vincere le guerre, come ai tempi dei nostri grandi predecessori e conquistatori, dà forza e lustro alla nazione, ma crea anche distruzione che in seguito si trasforma in ricostruzione e, quindi, rinascita, ricrescita.
Il nostro premier, in questo è molto fortunato, durante i suoi governi le catastrofi si succedono con un tempismo perfetto, quasi divino.
Che sia veramente unto dal Signore?
Da quando è al governo, appena un anno, abbiamo avuto l'inverno più lungo che si possa ricordare, l'inondazione del Tevere, il terremoto in Abruzzo, e chissà ancora cosa potrà regalarci la sua presenza inquietante.
Lo so sono eventi naturali, ma mi domando, in quanti di questi eventi naturali si cela la manina dell'uomo?

mercoledì 15 aprile 2009

Stiglitz e Le Liste Civiche

Dear Beppe,
in questo momento siamo di fronte a due crisi: una crisi finanziaria globale ed una persino più profonda, climatica, i cui effetti ci potrebbero sembrare più distanti, ma che in realtà dipendono da ciò che facciamo ora.Queste crisi hanno le loro cause sia nelle storture a livello finanziario che nel cambiamento climatico, si possono risolvere solo se i cittadini sono coinvolti direttamente. Da parte mia, ho sempre ritenuto che i cambiamenti sociali ed economici fossero possibili solo da un movimento popolare dal basso.Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha fatto questo impostando larga parte della sua campagna con il rapporto diretto con la cittadinanza attraverso internet e lanciando poche settimane fa la sua “rivoluzione verde”. Questo cambiamento può assumere altre forme di partecipazione dal basso attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. Una novità molto importante è quella che mi raccontano i miei collaboratori italiani: attraverso la rete del tuo blog si stanno formando liste civiche locali con l’obiettivo di iniziare a modificare il modo di vivere, produrre e consumare. I cittadini si organizzano direttamente ed orizzontalmente utilizzando la rete e partendo dal livello amministrativo a loro più vicino.Per uscire della crisi climatica e finanziaria bisogna puntare sul risparmio e l’efficienza energetica. Pensiamo alle centinaia di migliaia di posti di lavoro che si possono creare ristrutturando secondo i canoni di efficienza e risparmio energetico gli edifici privati e pubblici. Secondo un recente lavoro del Peterson Institute, spendendo 10 miliardi di dollari (7,9 miliardi di euro) per isolare termicamente le abitazioni USA, potremmo creare più di 100.000 posti di lavoro tra il 2009 e il 2011, portando un beneficio duraturo all’economia stimato da 1,4 a 3 miliardi di dollari tra il 2012 e il 2020.Accanto allo sviluppo delle nuove tecnologie e delle fonti rinnovabili attraverso una economia sempre a minor impatto di anidride carbonica e fumi inquinanti, occorre porre l’obiettivo di “rifiuti zero”, cioè programmi che prevedano il riciclo totale dei materiali e la non produzione di rifiuti. Una via intrapresa da grandi metropoli della California che può portare benefici economici, lavorativi, ambientali.Guardo con grande attenzione a questa vostra novità nella speranza che possa offrire una nuova prospettiva di equo benessere per il futuro di tutti. Un abbraccio." Joe Stiglitz
http://www.beppegrillo.it/2009/04/stiglitz_e_le_l.html

In effetti, se il nostro premier avesse optato per una ricostruzione indirizzata al potenziamento delle fonti energetiche rinnovabili, avrebbe fatto centro anche in quella parte del paese a lui ostile.
Naturalmente il "capo popolo", "l'imperatore", "il magnate" amico dei "magnatini", una simile decisione non poteva prenderla, perchè il suo carisma è un "carisma di facciata", prendere per il deretano il popolo assicurandosi i voti di tutti è il suo fine ultimo.
Le fonti energetiche rinnovabili hanno solo un costo iniziale, vanno contro gli interessi economici di chi lo sostiene, non sono idrovore come quelle che vorrebbe installare per favorire le aziende "sue" sostenitrici,.
"L'atroce" sa fare bene i suoi conti, favorire la parte peggiore del paese (grande Crozza ieri a "ballarò") delle grandi industrie (Impregilo), e sottomettere il resto del paese dispensando sorrisetti, costa poco o nulla ed è altamente remunerativo.
Per lui è meglio aumentare del 20% la cubatura degli appartamenti. Una decisone equidistante, estremamente inutile, che agevolerà solo chi i soldi già ce li ha.Naturalmente questo è il mio sindacabilissimo parere.