Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
martedì 12 agosto 2014
Natura straordinaria.
La potenza della natura tra cielo e terra.
I fulmini incontrano l'eruzione di un vulcano in Islanda.
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Questa struttura in bamboo fa qualcosa di incredibile. E’ stata soprannominata “L’albero della vita”.
In Etiopia, donne e bambini devono percorrere quotidianamente molti chilometri per raccogliere un po’ d’acqua, molte delle volte nemmeno pulita o potabile. Così Arturo Vittori e Andrea Vogler dell’ Architecture and Vision hanno realizzato questa struttura in bamboo che, attraverso un processo di condensazione, raccoglie l’umidità dall’aria trasformandola in acqua potabile. Un progetto tutto italiano per aiutare le persone in Etiopia.
I materiali utilizzati sono bamboo, fil di ferro come connettore e del tessuto in polyethylene. La struttura può essere eretta da 4 persone, ha la possibilità di essere aggiustata senza grane difficoltà ed incorpora un pannello solare collegato ad una luce per l’illuminazione notturna. Questa struttura, chiamata The Warka Water è pratica ed economica. Produce fino a 100 litri di acqua potabile al giorno. Per questo motivo è stata soprannominata “L’albero della vita”.
Secondo le Nazioni Unite 783 milioni di persone non hanno accesso ad acqua potabile. Riuscite ad immaginare cosa voglia dire percorrere quotidianamente molti chilometri per dell’acqua che in molti casi non è pulita e potabile?
Questa struttura potrebbe veramene fare una grossa differenza nella vita di molte persone!
Condividete …e diffondiamo la notizia!!!
Addio a Robin Williams. Si sospetta un suicidio.
L’attore, 63 anni e premio Oscar, soffriva da tempo di una grave depressione. La moglie: «Perdo mio marito e il migliore amico». A luglio era stato in clinica per problemi di alcol.
Hollywood è sotto choc. L’attore americano Robin Williams, 63 anni, è stato trovato morto suicida, secondo le prime informazioni che dovranno però essere confermate dall’autopsia, nella sua abitazione di Tiburon, in California. Da tempo soffriva di una grave depressione e lo scorso luglio era andato in un centro del Minnesota per disintossicarsi dall’alcol, e non era la prima volta.
L’INDAGINE
In base alle prime informazioni, l’attore premio Oscar è stato visto vivo l’ultima volta ieri sera intorno alle 22 dalla moglie Susan Schneider. Stamattina la polizia ha ricevuto una richiesta di soccorso nella quale si sollecitata un intervento per rianimare un uomo che non respirava nell’abitazione dell’attore a Tiburon. Ma al loro arrivo, i paramedici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Si sospetta che l’attore sia morto per asfissia, ma il caso è sotto esame dell’ufficio del procuratore distrettuale dove verranno eseguiti esami tossicologici probabilmente già oggi.
IL LUTTO
La notizia della sua morte ha sconvolto familiari, colleghi e amici, i suoi fan e tutto il mondo del cinema. «Questa mattina ho perso mio marito e il mio migliore amico mentre il mondo ha perso uno dei suoi artisti più amati e una persona meravigliosa. Ho il cuore spezzato», si legge in una nota della moglie Susan. E ancora: «Su richiesta della famiglia, chiediamo di rispettare la privacy in questo momento di profondo dolore. Come ha sempre detto lui, è nostra speranza che l’attenzione non sarà dedicata alla sua morte, ma sulle innumerevoli momenti di gioia e di risate che ha dato a milioni di persone».
DALLA TV AL GRANDE SCHERMO
Nato a Chicago da una ex modella e da un dirigente della Ford, nel 1967 la famiglia Williams si trasferisce in California, dove Robin si diploma nel 1971. Si iscrive quindi alla facoltà di scienze politiche al Claremont Men’s College, dove inizia la sua passione per il teatro. Abbandonati gli studi si iscrive al prestigioso istituto di recitazione drammatica, Juilliard School di New York. Attore di formazione teatrale, ottiene una grande popolarità televisiva sul finire degli anni settanta interpretando l’alieno Mork nella serie tv Mork & Mindy (1978-1982); in seguito, è stato protagonista sul grande schermo di ruoli brillanti in pellicole di notevole successo, in cui ha interpretato ruoli brillanti e comici, ma anche meno divertenti.
I MILLE VOLTI DEL GENIO DEL CINEMA
Protagonista di numerosi film, da “Good Morning Vietnam” a “Hook - Capitan Uncino”, “L’attimo fuggente” e “Mrs. Doubtfire”, Robin Williams ha vinto un Oscar nel 1997 come miglior attore non protagonista per “Good Will Hunting” diretto da Gus Van Sant e con la sceneggiatura di Matt Damon e Ben Affleck. Si era riaffacciato in tv per la serie comica, “The Crazy Ones” cancellata dopo una sola stagione. Il suo prossimo progetto era il terzo film della triologia, “Notte al museo, il segreto della tomba”, in uscita al cinema il 19 dicembre.
La scena cult del film “L’attimo fuggente”
LA VITA PRIVATA
Nella vita privata, Robin Williams è stato sposato per dieci anni a Valerie, dalla quale ha avuto un figlio, Zachary, fino a quando i giornali hanno rivelato che aveva una relazione con Marsha Garces, la bambinaia del figlio. Nel 1989 sposò Marsha, dalla quale ebbe due figli. Con Marsha diede vita a una propria compagnia di produzione, la Blue Wolf. Nel 2008 i due annunciano di non essere più sposati. Il 23 ottobre 2011, l’attore si sposa per la terza volta con Susan Schneider, una graphic designer conosciuta nel 2009.
Catturato mostro nel fiume Volturno, ma è solo un pesce.
Incredibile cattura nel fiume Volturno. Le immagini mostrano la creatura pescata circa due giorni fa con le labbra spesse e denti appuntiti. Secondo gli scienziati si tratterebbe di una lampreda di mare molto grande, un pesce parassitario del Mediterraneo entrato nei mari di Licola e Castel Volturno alla foce del fiume Volturno a causa delle elevate temperature.
lunedì 11 agosto 2014
Daniela Stella
Ci rivolgiamo a chiunque intenda dare il suo contributo al raggiungimento di una pace giusta in medio oriente.
Perché boicottare?israele ha sin ora ignorato tutte le risoluzioni ONU che imponevano il ritiro dei territori occupati.(…) l’unico modo per manifestare solidarietà col popolo palestinese è colpire Israele nei suoi interessi economici.
RICORDIAMO CHE ISRAELE IMPEDISCE ANCHE L’INGRESSO AGLI AIUTI FAMILIARI PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO CHE OGGI MARCISCONO ALLE FRONTIERE ISRAELIANE ED EGIZIANI MENTRE I PALESTINESI MUOIONO DI FAME E DI GUERRA. (.....)
BOICOTTATE LE SEGUENTI MARCHE:
SHIREN
MCDONALD
COCACOLA
TELECOM
CATERPILLAR
LAVAZZA
CARREFOUR
JAFFA
CAXMEL
CODICE A BARRE INIZIO: 7290
AHAVA
COIS.94
TEVA
L’OREAL
BUITONI
NESTLE’
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Il maggiolino samurai.
Lo chiamano il “maggiolino Samurai”, questo coleottero giapponese è noto soprattutto per il suo strambo aspetto!
Visto in una direzione sembra ricordarci un vecchio saggio con la barba, ma dall’altro è ancora più evidente il viso di un samurai dai cui prende il nome. In realtà questi colori e forme sono un elaborato modello di difesa per allontanare i predatori.
https://www.facebook.com/scienze.fanpage/photos/a.271267979647104.59937.191402287633674/639015799538985/?type=1&theater
Alla fine si è capito chi c'era sull'aereo Malaysian...
Glenn Thomas, autorevole consulente dell’OMS a Ginevra, esperto in AIDS e, soprattutto, in Virus Ebola, era a bordo del Boeing 777 della Malaysia Airlines abbattuto ai confini tra l’Ucraina e la Russia.
Glenn Thomas era anche il coordinatore dei media ed era coinvolto nelle inchieste che stavano portando alla luce le controverse operazioni di sperimentazione di virus Ebola nel laboratorio di armi biologiche presso l’ospedale di Kenema. Ora che questo laboratorio è stato chiuso per volontà del Governo della Sierra Leone, emergono ulteriori particolari in merito agli interessi che nascosti dietro la sua gestione.
Bill e Melinda Gates hanno connessioni con i laboratori di armi biologiche situati a Kenema, epicentro dell’epidemia di Ebola sviluppatasi dall’ospedale dove erano in corso trial clinici sugli esseri umani per lo sviluppo del relativo vaccino, e ora, a seguito dell’avvio di un’indagine informale, emerge il nome di George Soros che, tramite la sua Fondazione, finanzia lo stesso laboratorio di armi biologiche.
Glenn Thomas era a conoscenza di prove concrete che dimostravano come il laboratorio aveva manipolato diagnosi positive per Ebola [per conto della Tulane University] al fine di giustificare un trattamento sanitario coercitivo alla popolazione e sottoporla al trattamento sperimentale del vaccino che, in realtà, trasmetteva loro Ebola. Glenn Thomas aveva rifiutano di andare avanti con ilcover up, a differenza di taluni che lavorano al nostro Istituto Superiore di Sanità e sono adesso ben sono consapevoli che Glenn Thomas è stato assassinato.
I canali ufficiali dei media non hanno mai riportato una sola notizia in merito alla presenza del laboratorio di armi biologiche a Kenema, men che meno la disposizione di chiusura, né l’ordine di interrompere la sperimentazione di Ebola da parte della Tulane University. Quindi, quali altri canali ci sono rimasti perché queste informazioni diventino di pubblico dominio, e siano diffuse attraverso le reti sociali, se anche l’OMS e le istituzioni sanitarie evitano di rilasciare informazioni e di agire?
Il miliardario George Soros, attraverso la Fondazione Soros Open Society, per molti anni ha attuato“investimenti significativi“ nel “triangolo della morte Ebola” della Sierra Leone, Liberia e Guinea. Pertanto,George Soros avevaun movente per uccidere il portavoce OMS Glenn Thomas per fermare la diffusione di notizie attraverso i canali ufficiali che l’epidemia di Ebola è stata orchestrata a tavolino in un laboratorio di armi biologiche
L’Olanda è un paese frastornato dalla rabbia e dall’impossibilità di spiegare le ragioni del disastro, a tal punto da avanzare una indagine per crimini di guerra. Ancor più disorientato è il suo Primo Ministro che, dopo aver chiesto di rimpatriare 40 corpi delle vittime MH17, afferma che “le rimanenti 200 vittime saranno rimpatriate in treno“. Ma se gli olandesi erano solo in 193, da dove saltano fuori tutti gli altri?
In merito al treno che trasporta i corpi delle rimanenti vittime, restano altrettante colossali incongruenze sui numeri riferiti dalle diverse fonti: gli esperti internazionali parlano di 282 corpi mentre Kiev riferisce che nei 5 vagoni refrigerati vi sono 252 corpi. Queste cifre fanno ulteriormente a cazzotti con la lista ufficiale dei 298 passeggeri.
In tutto questo marasma è particolarmente interessante il totale silenzio dei media ufficiali in merito alla notizia della chiusura del laboratorio di Kenema pubblicata sulla pagina Facebook del Ministero della Salute della Sierra Leone.
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