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lunedì 27 settembre 2021

Continua l'eruzione alle Canarie, sepolte altre case.

 

Continua l'eruzione vulcanica iniziata il 19 settembre sull'isola di La Palma (Canarie): nelle ultime ore, autorità ed esperti di vulcanologia hanno osservato che il flusso di lava espulsa verso la costa si è ravvivato e ieri sera la colata era già arrivata a 1,6 chilometri dalla costa, dopo aver travolto diverse case della località di Todoque. Secondo Efe, tra gli edifici distrutti dalla lava ci sono la chiesa del paese e il centro sanitario locale.

Da inizio eruzione, oltre 500 edifici sono stati sepolti dalla lava. Le autorità locali hanno ordinato alla popolazione di alcuni nuclei urbani situati sulla costa di rimanere in casa.

Ora si riapre la possibilità che la lava raggiunga il mare, fenomeno che provocherebbe "colonne di vapore d'acqua cariche di acido cloridrico" che potrebbero rappresentare un "pericolo locale" per persone che si trovino lì vicino, secondo quanto spiegato dall'Istituto di Vulcanologia delle Canarie. Di fronte a questa possibilità, per precauzione le autorità locali hanno ordinato alla popolazione di alcuni nuclei urbani situati sulla costa ovest di La Palma di rimanere in casa.
Attualmente l'aeroporto di La Palma è operativo, ma ma rimangono possibili ritardi o cancellazioni di voli. 

ANSA

martedì 19 gennaio 2021

L'Etna dà spettacolo, doppio trabocco lavico da Sud-Est.

 

Una spettacolare eruzione è in corso sull'Etna con due bracci lavici che emergono alla zona sommitale del vulcano attivo più alto d'Europa. Lo segnala l'Ingv di Catania.

Il primo 'braccio' emerge dal cratere di Sud-Est e si dirige in direzione della desertica Valle del Bove e raggiunge una altezza di circa 2.900 metri sul livello del mare. Un secondo trabocco di lava è stato rilevato dal lato nord lato nord dello stesso cratere. E' presente una intensa attività stromboliana. L'ampiezza del tremore vulcanico si mantiene su valori alti, assieme a quello del tremore infrasonico. I dati della rete Gps dell'Etna non mostrano variazioni significative.  I fenomeni sono confinati nella zona sommitale dell'Etna, ma sono visibili anche da Catania e Taormina. 

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/01/18/letna-da-spettacolo-doppio-trabocco-lavico-da-sud-est_e4ab4085-5b5e-46aa-b92a-5466203581c8.html

giovedì 4 luglio 2019

Stromboli: notte tranquilla, piccoli sismi ma nessun danno.



Ginostra coperta da pomice nera, incendi sotto controllo.


"Lo Stromboli è ancora in disequilibrio", i "tremori registrati nei condotti magmatici interni da ieri sera sono saliti su livelli alti" e la "Protezione civile nazionale ha elevato l'allerta a 'giallo'" e per precauzione il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha disposto il divieto di escursioni. Così Eugenio Privitera direttore dell'Osservatorio etneo e dell'Ingv di Catania. 
Per la Prefettura di Messina "siamo ancora in stato di preallerta, l'unità di crisi è attiva da quando si è verificata l'esplosione". "E' stato fatto un incontro in videoconferenza - prosegue la Prefettura - con i tecnici, la Protezione civile nazionale, l'Ingv, l'Universita' di Firenze e ci riaggiorneremo alle 17. Per le escursioni sul vulcano vige il divieto relativo alla Sciara che era già attivo, una misura assolutamente necessaria. Al momento non abbiamo situazioni che possono indurre a far evacuare l'isola alla luce delle valutazioni tecniche. Chiaramente il vulcano è imprevedibile dobbiamo tenere conto di questo".
Ed è stata una notte relativamente tranquilla a Stromboli, dove la situazione sta tornando lentamente alla normalità dopo le due violente esplosioni delle 16:46 di ieri che hanno causato la morte del 35enne Massimo Imbesi e almeno tre feriti non gravi nella frazione di Ginmstra e tanta paura tra abitanti e turisti che erano sull'isola.
Ci sono state dei terremoti di piccola energia, sotto magnitudo 2, probabilmente come effetto dell'assestamento del vulcano, che sono stati avvertiti, ma non hanno creato alcun danno, ma fatto 'sussultare' chi è a Stromboli. L'isola è coperta da detriti, pomice nera. Uno strato alto alcuni centimetri.
La zona maggiormente colpita è la frazione di Ginostra. "Adesso - dice uno degli abitanti, Gianluca Giuffrè - noi siamo già al lavoro per spalare, ma ci vogliono aiuti e braccia forti". Sono rimasti attivi ancora dei piccoli focolai, ma anche la situazione incendi appare sotto controllo. Hanno lavorato tutta la notte e sono ancora all'opera i vigili del fuoco anche con una motobarca e due Canadair, che hanno ripreso a volare all'alba.
Stromboli: esplosioni dal cratere, turisti in mare
"C'è stata una potente esplosione. Abbiamo sentito un boato, poi si è alzata una colonna di fumo e lapilli incendiari su Ginostra e fiamme sui costoni del vulcano": sono momenti di paura vissuti da alcuni testimoni, che raccontano di una vera e propria "pioggia di lapilli".
LA DIRETTA DAL VULCANO
"C'è stata una violentissima esplosione seguita da una pioggia di lapilli incandescenti e materiale lavico - ha detto all'ANSA Gianluca Giuffrè, giornalista e proprietario di un bazar a Ginostra -. Tutte le persone che si trovavano al villaggio, circa un centinaio tra turisti e residenti, si sono barricate in casa e si sono lanciate in mare".

sabato 5 dicembre 2015

Il risveglio dell’Etna. - 4 dicembre 2015


(Marco Restivo, Demotix/Corbis/Contrasto)

L’eruzione dell’Etna, in Sicilia. La colonna di fiamme e fumo, nella notte tra il 3 e il 4 dicembre, ha raggiunto almeno tre chilometri di altezza. La cenere si è diffusa sull’area dello stretto di Messina e della città di Reggio Calabria. 

http://www.internazionale.it/notizie/2015/12/04/il-risveglio-dell-etna




Spettacolare eruzione dell'Etna, Messina coperta dalla cenere: le foto



Nella notte fontane di lava altissime, Messina coperta di cenere.

Bellissima eruzione dell'Etna questa notte: le fontane di lava sono state altissime come da molti anni non si vedevano!
L'eruzione ha portato la cenere a Messina che si è svegliata sotto una coltre di polvere vulcanica.




sabato 13 aprile 2013

SUD NEWS / ERUZIONE ODIERNA: ANELLI DI FUMO DALL'ETNA.



Anelli quasi perfetti. Li ha 'disegnati' il vulcano siciliano Etna durante l'eruzione odierna dell'11 aprile 2013. A 'fumare' è il nuovo Cratere di Sud-Est. Un fenomeno raro e di grande suggestione prodotto da una Natura che non smette mai di sorprenderci. Siamo alla decima eruzione dall'inizio dell'anno ed ecco riproporsi un fenomeno già avvistato anche nei primi anni 2000. L’Etna vanta un’attività eruttiva più o meno costante negli ultimi 2.000 anni anche se la sua “storia” risale a circa circa 300.000 anni fa (la maggior parte delle eruzioni più spettacolari dell’Etna è avvenuta nella preistoria). In tanti secoli di anelli di fumo l'Etna ne avrà prodotti tantissimi. In alcune occasioni a memoria d'uomo ne ha creati diversi anche nell'ambito di una stessa eruzione, della durata all’incirca di 15 minuti e con un diametro che può raggiungere i 600 metri!

Ph.: di Marco Fulle

www.swisseduc.ch


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