lunedì 15 settembre 2014

Divano con sacco a pelo.

Foto: What do you think of this Sleeping Bag Sofa by Stephanie Hornig?
A modern sofa with a sleeping bag integrated into the upholstery.

Cosa ne pensi di questo Divano con sacco a pelo di Stephanie Hornig
Un divano moderno con un sacco a pelo integrato nel rivestimento.

https://www.facebook.com/greenrenaissance/photos/a.210721328945659.58322.120085081342618/892103604140758/?type=1&theater

Bollo auto, aumento 12%, abolito superbollo. - Francesco Forni

Bollo auto, aumento del 12%, abolito il superbollo

Bollo auto, aumento 12%, abolito il superbollo. Questi due tra i punti principali della bozza di disegno di legge del governo Renzi, che prevede anche l’addio al certificato di proprietà e all’Ipt (imposta provinciale di trascrizione). La burocrazia dell’auto dovrebbe cambiare in profondità con l’arrivo anche della Carta unica del veicolo e dell’Imposta regionale di immatricolazione.
Andiamo al sodo, bollo e superbollo. La buona notizia è che il superbollo, infelice (e controproducente soprattutto) fardello ideato e lanciato nel 2011 dai governi Berlusconi e Monti per le auto con più di 185 kW (250 cavalli) sarà abolito. L’addio, finalmente, a questa addizionale erariale è una mossa logica, controbilanciata purtroppo da un aumento. Il bollo, la tassa automobilistica(un tempo “di circolazione”) sarà soggetto, dal 2015, ad aumenti fino al 12%che saranno ad libitum da parte delle Regioni.
La burocrazia invece dovrebbe subire uno snellimento, con la nascitadell’archivio unico presso il ministero delle Infrastrutture (ancora incerto il futuro del PRA, il pubblico registro automobilistico) mentre viene abolito il certificato di proprietà, al suo posto la Carta unica del veicoli. Saluta anche l’Ipt che sarà sostituita dall’imposta regionale di immatricolazione, che sarà definita dal caratteristiche più specifiche del mezzo, sulla falsariga del bollo: tipo, categoria, emissioni e potenza. Anche qui però le regioni avranno un’ampia (esagerata a nostro avviso) discrezionalità: quella di aumentare fino al 30% la quota base stabilita.
Per ora si tratta di una bozza di disegno di legge e i tempi, con l’estate alle porte, potrebbero dilatarsi. Senza contare le opposizioni che il cammino di questi provvedimenti potrebbe incontrare. L’obiettivo è comunque il 2015.
Bollo auto, aumento 12%, abolito il superbollo

http://www.auto.it/2014/06/13/bollo-auto-aumento/22544/

Calcola bollo auto attraverso la targa:

http://www1.agenziaentrate.gov.it/servizi/bollo/calcolo/RichiestaPagamentoSemplice.htm

Klaira: la pillola anticoncezionale biologica. - Simona Falasca


Anche la contraccezione diventa "bio". E' da oggi disponibile nelle farmacie italiane Klaira, la prima pillola anticoncezionale naturale "disegnata intorno alla donna". Ma naturale in che senso? Dopo 50 anni di ricerche si è finalmente riusciti a sostituire al derivato sintetico di estradiolo finora utilizzato, lo stesso estrogeno prodotto dal corpo femminile.
Klaira agisce con un mix di dosaggio flessibile di estradiolo valerato e dienogest, una sostanza già ampiamente utilizzata per la cura dei disturbi all'endometrio e così ogni confezione non sarà più composta da 21 pilloline come nei contraccettivi tradizionali, ma da 28 compresse: 26 a base dei due suddetti ormoni più le restanti placebo, ossia senza alcuna sostanza, ma in grado di assicurare un'assunzione continuativa e ridurre le dimenticanze. Ed è proprio grazie alla combinazione con il dienogest e alla variabilità del dosaggio che si è riusciti dove tutti i precedenti tentativi avevano fallito: fino ad oggi usare l'estradiolo naturale era sempre risultato impossibile poiché non assicurava un sufficiente controllo del ciclo.
Con questa pillola invece, la protezione da gravidanze indesiderate è garantita e pari a quella degli altri anticoncezionali orali oggi in commercio e in più presenta molti altri vantaggi come la migliore stabilità ormonale data dal minore intervallo senza ormoni (solo 2 giorni invece dei 7 delle pillole "convenzionali"), un ridotto numero di giorni di sanguinamento, flussi più brevi e più leggeri, ma soprattutto un minor impatto metabolico, proprio perché l'estrogeno utilizzato è quello che il corpo femminile conosce da millenni.
Una nuova opzione anticoncezionale, dunque, in grado di rispondere alle esigenze di chi, e in Italia sono oltre l'80% delle donne, proprio non ce la fa a imbottire il proprio corpo di sostanze sintetiche ed è molto restio all'utilizzo della pillola. Una soluzione  a chi (una donna su due tra i venti e i ventinove anni e due su tre oltre i trenta) chiede un prodotto naturale, più rispondente alle proprie esigenze.
Klaira è stata presentata e ampiamente commentata ieri nell'ambito del Congresso della Società Europea di Ginecologia che si sta svolgendo a Roma: "un'innovazione che tutti noi aspettavamo" ha affermato la prof.ssa Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano. Le fa eco Rossella Nappi, ginecologa dell'Università di Pavia: "Si tratta di una pillola che apre nuovi orizzonti per tutte le donne in età fertile. Il buon controllo del ciclo mestruale, abbinato ad un'elevata sicurezza contraccettiva, ad un'alta tollerabilità e al ridottissimo impatto metabolico, la rendono infatti una valida scelta a tutte le età". 
Già da questo settembre Klaira sarà disponibile in circa 20 paesi europei, "una conquista che testimonia il costante impegno di noi professionisti nella messa a punto di molecole e combinazioni sempre più affinate e rispettose del corpo femminile, dal menarca fino alla menopausa" ha concluso Andrea Genazzani, professore al Dipartimento di Medicina della Procreazione dell'Università di Pisa e presidente del Congresso.
Leggere anche:

TASI.



https://www.facebook.com/71253357381/photos/a.86463527381.97072.71253357381/10152249949877382/?type=1&theater

Riscaldamenti addio! A Pisa la prima casa passiva in canapa e calce d'Italia. - Marta Albè


posa

Dire addio a condizionatori e riscaldamento grazie all'isolamento termico della canapa. 
In provincia di Pisa sta nascendo la prima casa passiva in canapa e calce. Il cantiere è aperto e si trova a Cascina, in località San Prospero. La casa passiva in canapa garantirà il massimo risparmio energetico, tanto che non servirà nemmeno installare un impianto di riscaldamento. Inizia così un maggior distacco dalle fonti non rinnovabili?
La sua costruzione avverrà grazie ad un biocomposto in canapa e calce. Con l'aiuto della canapa si ha la garanzia di creare abitazioni ben isolate dal punto di vista termico e acustico. Tutto ciò grazie a materie prime il più possibile naturali e traspiranti. La speranza è che queste nuove applicazioni della canapa portino ad una riscoperta della sua coltivazione. Per decenni abbiamo accantonato la canapa e tutte le sue potenzialità.
Ora proprio la sua coltivazione potrebbe portare ad una rivoluzione dell'edilizia green. E magari gettare luce sugli altri possibili impieghi, con particolare riferimento al settore tessile, alimentare e ad una produzione di carta più sostenibile.
La coltivazione della canapa purtroppo nei decenni passati ha attraversato un periodo di
proibizionismo. Gli interessi economici si sono rivolti altrove. L'Italia era un Paese florido per quanto riguarda la produzione di canapa e ora sta riscoprendo questa risorsa.
La canapa ha il vantaggio di inglobare anidride carbonica nel corso del proprio ciclo di vita, in quantità superiore alla quantità immessa in atmosfera per la produzione del biocomposto di calce e canapa prescelto per la costruzione della casa passiva di Pisa.
Nei prossimi mesi vedremo sorgere una villetta a due piani con struttura portante in legno FSC e muri di tamponamento realizzati con il composto di canapa e calce, che verrà utilizzato anche per isolare la copertura, garantendo la massima traspirabilità dell'involucro.
Ciò che rende speciale questa casa passiva in calce e canapa è il fatto che non sarà necessario installare né un impianto di riscaldamento né un impianto di raffrescamento. Questo per via dell'elevato isolamento termico garantito dai materiali da costruzione. Verrà invece inserito un impianto di ventilazione con efficacia di recupero del calore pari al 98%. Per gli elevati standard di sostenibilità, la casa passiva di calce e canapa potrebbe ottenere la certificazione Casa Clima Gold. Vi piacerebbe abitare in una casa alternativa di questo tipo?

Maddalena Morsello





Uno spicchio di luna 
Illumina la terra
Prima che il sole
Sorga
E rubi
Con la sua arroganza
L'incanto.


Maddalena Morsello

https://www.facebook.com/maddalena.morsello?fref=nf

domenica 14 settembre 2014

Fisco alle stelle e stipendi sempre più bassi.

Fisco alle stelle e stipendi sempre più bassi

La situazione economica dei lavoratori italiani peggiora di anno in anno, da un lato stipendi sempre più bassi e dall’altro la pressione fiscale alle stelle.
Secondo i calcolo effettuati dalla Cgia di Mestre, una famiglia italiana paga in media 15.329 euro all’anno al Fisco, che sono pari a oltre 160 giorni di lavoro per poter far fronte alla pressione fiscale. Mentre le imposte, le tasse, i tributi regionali, quelli comunali e contributi previdenziali sono arrivati a toccare il record del 44%, gli stipendi negli ultimi anni sono stati defalcati di oltre ottomila euro annui.
Altro dato preoccupante che emerge dai conteggi effettuati dalla Cgil è il crescente divario tra gli stipendi dei manager e i salari di un operaio. In Italia in media un operaio guadagna intorno ai 1.300 euro mensili, un manager ha uno stipendio superiore di 250 volte. Differenza aumentata notevolmente dagli anni settanta ad oggi, in quel periodo un manager guadagnava circa venti volte in più di un operaio ora le cifre sono centuplicate.