Napoli, 5 ago. (Adnkronos/Ign) - Doppio no del Tribunale del Riesame di Napoli alla scarcerazione del parlamentare del Pdl Alfonso Papa, arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta P4.
Il Tribunale del Riesame ha detto no all'istanza di scarcerazione o in subordine agli arresti domiciliari chiesta dai legali di Papa Giuseppe D'Alise e Carlo di Casola. No del Riesame anche per quanto riguarda un presunto vizio di forma.Il Tribunale del Riesame ha depositato l'ordinanza di rigetto poco prima delle ore 17. Non sono ancora note le motivazioni della decisione presa dal collegio. I legali di Papa adesso ricorreranno alla Cassazione per chiedere la scarcerazione del loro cliente. "Purtroppo quello che l'onorevole Papa temeva si è verificato: trascorrerà l'estate in cella", ha detto all'ADNKRONOS l'avvocato D'Alise."Papa è depresso - ha aggiunto l'avvocato dopo un colloquio con Papa nel carcere di Poggioreale - perché 15 giorni in carcere cominciano a farsi sentire e perché ha saputo che anche la moglie Tiziana Rodà è indagata per concussione nell'ambito della stessa inchiesta".Papa si trova rinchiuso in una piccola cella del padiglione Firenze con altri due detenuti, un avvocato e un medico veterinario. "Quando ha saputo del coinvolgimento della moglie -ha proseguito D'Alise- è rimasto molto male e ha detto di non aspettarselo".Le giornate del parlamentare si dividono tra confessione con il cappellano del carcere, lettura di libri, giornali e televisione. "Chiede dei suoi figli, del loro stato psicologico e non vede l'ora di poterli riabbracciare", ha detto l'avvocato D'Alise, amico personale da molti anni di Papa, ex pm della Procura di Napoli
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