Intanto tutti le borse europee sono contrassegnate dal segno meno: pesano le parole di ieri della Fed secondo cui “ci sono significativi rischi al ribasso sulle prospettive di crescita”. Il Fondo monetario internazionale aveva quantificato in 200-300 milioni di euro l’impatto della crisi sugli istituti di credito del vecchio continente. L’indice peggiore è Parigi, che perde il 5,25 per cento. Piazza Affari comincia la seduta seduta a – 2,96%. Nelle prime ore della mattinata il Ftse Mibrecupera punti, ma poi torna a cedere terreno (-4,52%). L’All Share chiude a – 4,62%.
A palazzo Mezzanotte vanno male tutti i titoli, dopo la decisione di ieri dell’agenzia di rating Standard&Poor’s di declassare da A+ ad A sette istituti di credito italiani e rivedere a negativo il loro outlook (le aspettative future): Intesa Sanpaolo in apertura cede il 3,88%, Mediobanca il 2,09% e Unicredit il 6,2 per cento. E’ debole tutto il settore, cedono terreno anche i titoli non coinvolti dal downgrade di S&P, come Mps (-2,66%), Bpm (-1,54%), Banco Popolare (-2,20). Controcorrente solo Bpm che guadagna oltre sei punti percentuali. In difficoltà tutto il settore auto, con Fiat che cede il 4,55% e Fiat Industrial -5,73%.
Vanno male anche le borse asiatiche: il Nikkei di Tokyo perde il 2,07 per cento, mentre l’indice continentale Msci Asia Pacific che raccoglie le principali piazze orientali (tranne il Giappone) segna il -4,5 per cento, il livello minimo da 14 mesi. Alle 9.15 italiane l’Hang Seng di Hong Kong segnava un ribasso del 4,3 per cento. Shanghai ha chiuso a -2,78 per cento e Jakarta addirittura a oltre sette punti percentuali di ribasso. Apertura in calo per la borsa di New York, influenzata dal tonfo delle piazze europee. L’indice Dow Jones perde lo 0,98% a 11.016,24 punti.
LA CRONACA ORA PER ORA
17.30 – Milano chiude in forte calo
Chiusura in forte calo in piazza Affari per il Ftse Mib, a 13.481,59 (-4,52%). La peggiore è Parigi (-5,25%). Il Dax di Francoforte perde il 4,96%. Londra arretra del 4,67%, Madrid -4,62%. Lo spread tra Btp-Bund chiude a 397.
16.15 – Spread Btp-Bund a 399
I titoli italiani scendono sotto quota 400 punti. Lo spread tra i btp decennali e il bund tedesco stamane è salito fino a quota 413,43 punti, mentre ora è sceso a 399,01 punti.
16.00 – Mosca chiude in calo
Tonfo della Borsa russa: in chiusura l’indice Rts ha perso quasi l’8%, mentre il Micex, denominato in rubli, ha lasciato il 7,35%. Secondo gli analisti si tratta della reazione alle ultime mosse della Federal Reserve e alla decisione dell’agenzia Moody’s di abbassare il rating di tre importanti banche Usa.
15.32 – Dow Jones apre in calo
Apertura in calo per la borsa di New York, influenzata dal tonfo delle piazze europee. L’indice Dow Jones perde lo 0,98% a 11.016,24 punti.
15.00 – Borse europee restano negative
Restano pesanti le principali piazze europee in attesa dell’avvio di Wall Street. Maglia nera a Parigi (-5,19%). Madrid (-5,22%), Londra (-4,89%), Bruxelles (-4,87%), Francoforte (-4,33%), Lisbona (-4,18%), Milano (-3,79%) e Zurigo (-3,50%).
14.00 – Chiude in calo anche la borsa di Mumbai
Vanno male anche le borse del resto del mondo: il Sensex, l’indice principale della borsa indiana, ha chiuso a -4,13 per cento.
13.35 – A metà seduta le borse scendono ancora
Peggiorano in territorio negativo tutte le piazze del vecchio continente: il Ftse Mib tocca quota -4 per cento, poi scende di nuovo lievemente. Precipita Parigi che cede il 5,04 per cento, mentre Londra è a -4,73 per cento. In affanno anche Francoforte e Madrid.
12.30 – Giù i futures di Wall Street
Ribasso per i futures sugli indici della Borsa di New York. Il contratto sul Dow Jones cede l’1,4 per cento.
11.50 – Borse europee ancora in forte ribasso
La peggiore è Parigi che cede oltre 4 punti percentuali. Male anche Londra a quota – 3,86 per cento, Francoforte meno 3,72 per cento.Il ribasso di piazza Affari è costante ma contenuto: il Ftse Mib cede quasi 3 punti percentuali.
10.45 – Tenaris in caduta libera, resiste in positivo Bpm
Eccesso di ribasso per Tenaris che segna il -8,02 per cento. L’unico titolo in positivo è Bpm che guadagna il 7,32 per cento. Ma c’è grossa preoccupazione anche per il differenziale tra i titoli di stato italiani e tedeschi, che in mattinata ha raggiunto i 412 punti, il livello massimo da quando la Bce ha iniziato a comprare il nostro debito pubblico. in attesa dell’incontro di oggi tra i segretari generali dei principali sindacati del credito e il vice direttore generale della Banca d’Italia, Anna Maria Tarantola, per discutere sulla governance della popolare milanese e in particolare sulle ipotesi di ingresso di nuovi azionisti.
10.35 – Titoli Fiat ancora in calo
Fiat perde il 6,78 per cento, Industrial il 4,16 per cento. Tra i bancari, il peggiore è Mediolanum che perde il 4 per cento, ma restano negativi anche Mps, Intesa San Paolo e Unicredit.
10.10 – Lo spread risale a 406 punti
Dopo l’acquisto di titoli di Stato italiani da parte della Bce il differenziale con i bund tedeschi è a 406 punti. Lo riferiscono alcuni operatori all’agenzia Bloomberg senza però indicare i volumi degli interventi. Lo spread dei Bonos spagnoli con i titoli tedeschi si posiziona poco sotto i 370 punti.
10.00 – Le piazze europee accelerano al ribasso
Dopo l’apertura con il segno meno i principali titoli del vecchio continente continuano a perdere terreno. In rosso Francoforte, che tocca il -3,6 per cento. Ftse Mib ancora a -2,80 per cento.
9.48 – In perdita anche i titoli del comparto industriale
Come nei giorni precedenti, anche oggi Fiat è in territorio negativo, segnando il – 4,6 per cento. Male anche gli altri titoli del comparto industriale: Exor -4,8 per cento, Pirelli -3,8 per cento. Male anche i titoli energetici: Eni -2,4 per cento, Enel -2,8% per cento.
9.29 – Differenziale a 412 punti
Sale ancora lo spread, che tocca il massimo storico dei 412 punti.
9.22 – Male i titoli bancari
Dopo il declassamento da parte di S&P, sono in perdita tutti i titoli bancari italiani: peggior performance per Unicredit che perde il 3,03 per cento. Mediolanum cede il 2,98 per cento, seguito da Mps a-2,18% per cento e Ubi banca a -2,09%. Mediobanca cede l’1,73 per cento
9.10 – Negative tutte le piazze europee
A Parigi il Cac 40 perde il 2,66 per cento a 2.857 punti, a Londra l’indice principale cede il 2,54 per cento a 5.153. In rosso Francoforte che segna il -3,24 per cento e Amsterdam a -2,40 per cento.
9.09 – Spread Btp-Bund a 411 punti
Il differenziali tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi raggiunge i 411 punti, toccando un nuovo record.
9.03 – Piazza Affari apre la seduta in forte ribasso
All’avvio dei mercati il FtseMib cede il 2,96% a 13.694 punti e il Ftse All Share il 2,63% a 14.589 punti.
Milanese, però, è salvo!
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