mercoledì 6 giugno 2012

De Gregorio, il Senato dice no all'arresto.




Roma - (Adnkronos) - Contro la proposta della Giunta delle immunità che chiedeva di autorizzare i domiciliari si sono espressi 169 senatori, a favore 109, 16 le astensioni. Il senatore: ''Non mi aspettavo un sostegno così forte''. Follini: ''Voto ingiusto che gonfia la protesta''. Il Consiglio regionale della Lombardia 'salva' il governatore.
Roma, 6 giu. (Adnkronos) - L'aula del Senato ha respinto la proposta della Giunta delle immunità che chiedeva di autorizzare gli arresti domiciliari del senatore Sergio De Gregorio nell'ambito dell'inchiesta sul caso Lavitola-'L'Avanti'. Contro la proposta della Giunta si sono espressi 169 senatori, a favore 109, 16 le astensioni.
"Ringrazio i colleghi del mio gruppo e altri che non conosco: non mi aspettavo un sostegno così forte. Evidentemente i colleghi hanno compreso l'inutile sofferenza cui sarei andato incontro", commenta De Gregorio (Pdl), dopo il voto che lo ha salvato.
"Ho notato un voto forte e deciso, una presa di coscienza del fatto che gli arresti non devono essere comminati senza motivo". A chi gli riferisce delle voci di un accordo che avrebbe fatto passare la sua libertà in cambio dell'arresto per l'ex senatore della Margherita Luigi Lusi, De Gregorio replica: "Non baratto la mia libertà con la privazione della sua. Casomai mi farei arrestare subito".
De Gregorio annuncia, comunque, che voterà contro l'arresto di Lusi e sottolinea di non volersi ricandidare, per potersi dedicare alla vicenda giudiziaria e per favorire il ricambio generazionale di cui il Pdl ha bisogno.
Marco Follini, presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato, subito dopo il voto dell'aula sottolinea: "Il voto della Giunta a favore dell'autorizzazione all'arresto del senatore De Gregorio è stato capovolto oggi dall'aula a scrutinio segreto. Con il che, secondo me, si è presa una decisione ingiusta e si è dato un contributo a gonfiare ancora di più il fiume in piena della protesta".


http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/De-Gregorio-il-Senato-dice-no-allarresto_313379364435.html

1 commento:

  1. Procedimenti giudiziari [modifica]

    Dal giugno 2007 è indagato dalla Procura antimafia di Napoli per i reati di riciclaggio e favoreggiamento della camorra.[8]
    Il 25 febbraio 2008 è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma per il reato di corruzione.[9]
    Entrambe le indagini nascono in Campania, dove la Guardia di finanza scopre, durante una perquisizione a carico di Rocco Cafiero detto «'o Capriariello», ritenuto un componente del clan Nuvoletta, una serie di assegni firmati o girati proprio da De Gregorio.[10]

    L'8 aprile 2008 è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio.[11][12][13][14] L'8 maggio 2009 Il gip di Reggio Calabria, Arena, ha emesso il decreto di archiviazione relativo alla vicenda.[15]
    Il 15 febbraio 2012 De Gregorio è indagato per truffa e false fatturazioni nell'ambito dell'inchiesta sui finanziamenti al quotidiano L'Avanti! insieme all'attuale direttore Valter Lavitola. Secondo l'accusa, Lavitola "quale proprietario e coamministratore di fatto della International Press" società che gestisce il giornale, e De Gregorio "quale socio effettivo dal 1997 e coamministratore occulto" della stessa società, hanno fatto risultare che l'editrice del L'Avanti!, possedesse i requisiti di legge per ottenere i contributi previsti dalla legge per l'editoria: in tutto 23 milioni e 200mila euro ricevuti dal 1997 al 2009 tra cui anche false assunzioni.
    Il 16 aprile 2012 viene emesso un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei suoi confronti dalla procura della Repubblica di Napoli sempre in riferimento all'appropriazione indebita di 20 milioni di euro di finanziamenti al quotidiano L'Avanti!. Inoltre tra le accuse senza per ora ipotesi di reato rivolte a De Gregorio c'è quella di essere stato lautamente remunerato per il suo passaggio al centrodestra nel 2007.[16][17][18]
    Gli arresti domiciliari [modifica]
    Il 9 maggio 2012 la giunta delle immunità del Senato dà il proprio consenso per gli arresti domiciliari del senatore coinvolto nell'inchiesta "Lavitola". Contro gli arresti ha votato solo il partito di appartenenza di De Gregorio, il Pdl[19]
    http://it.wikipedia.org/wiki/Sergio_De_Gregorio

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