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sabato 28 settembre 2019

L’inquietante culto di Greta Thunberg. - Rob Slane

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Il Culto di Greta Thunberg è estremamente inquietante e tocca un nuovo livello di bassezza in quella che sembra essere l’agonia della civiltà occidentale. Anche se credessi veramente che il gas presente in natura, che ognuno di noi espira migliaia di volte al giorno e che le piante usano per la fotosintesi, finirà per essere la nostra morte, sarei comunque profondamente disturbato dall’uso che viene fatto di questa ragazzina (chiaramente mentalmente instabile) come bambino poster per la promozione di questo genere di agenda.
Questo video del suo intervento alle Nazioni Unite ne è un esempio emblematico, così come la sua dichiarazione alla riunione di Davos all’inizio di quest’anno, in cui aveva deciso di far conoscere a tutti il proprio marchio di disperata infelicità:
“Gli adulti continuano a dire che dobbiamo pensare ai giovani, che dobbiamo dare loro speranza. Ma io non voglio la vostra speranza. Non voglio che voi siate fiduciosi. Voglio vedervi in preda al panico. Voglio che sentiate la paura che io provo ogni giorno. Voglio che facciate qualcosa. Voglio che agiate come fareste in una crisi. Voglio che vi comportiate come se la casa stesse bruciando, perché è così.”
Gli eventi sostenuti da fatti incontrovertibili non hanno bisogno dell’aiuto di ragazze adolescenti, un tantino inquietanti ed emotive per sostenere la propria causa. Al contrario, una società razionale potrebbe pensare che le ragazze adolescenti un tantino inquietanti ed emotive possano essere in qualche modo di ostacolo ai fatti, perché è probabile che si allontanino da essi e spostino il problema dal regno della ragione e del discorso razionale a quello dell’emozione e dei sentimenti.
Che poi è esattamente il nocciolo della questione e il perché lei faccia quello che fa. Fino all’anno scorso o giù di lì, era assolutamente possibile, senza venire considerati dei pazzi, essere della ragionevole opinione che qualsiasi cambiamento del clima globale non fosse necessariamente il prodotto di azioni umane. Certo, l’accusa assolutamente ipocrita di essere un “negazionista” è stata sempre più utilizzata per diffamare quelli che mettevano in dubbio le suddette affermazioni, sottintendendo che mantenere una simile opinione era come negare il genocidio nazista di milioni di Ebrei. Nonostante ciò, e il fatto che la maggior parte dei media ufficiali tendenzialmente considerasse come un fatto provato l’affermazione che gli esseri umani sono responsabili del cambiamento climatico, era ancora quasi possibile dissentire senza essere trattati come dei paria o come persone molto crudeli.
Questa situazione era chiaramente intollerabile per coloro che hanno più da guadagnare dalla diffusione di queste affermazioni, motivo per cui (almeno così mi sembra) hanno deciso di alzare la posta, usando (e intendo proprio dire USARE) una bambina per perorare la loro causa. E non una bambina qualsiasi. Una che ha una storia di depressione e di altre malattie mentali e che è in grado di fare appelli straordinariamente emotivi e “profetici” al “mondo.” Se si trattasse solo di fatti, non ci sarebbe bisogno di queste tattiche, tuttavia l’incessante riproposta di un simile personaggio è chiaramente destinata a chiudere qualsiasi ulteriore dibattito, perché tutti quelli che criticano il suo messaggio possono ora essere automaticamente etichettati come cafoni insensibili, dal cuore di pietra e senza un minimo di compassione.
Ma ci sono cretinate ancora più emotive. Senza dubbio ci saranno persone che si sono comportate molto male con la signorina Thunberg e, senza dubbio, la ragazzina avrà subito qualche ignobile sopruso. Dopotutto, ci sono molti individui spregevoli a cui piace far del male agli altri. Ma è assolutamente possibile opporsi al suo messaggio, ed è perfettamente ragionevole risentirsi del fatto che sia stata sfruttata in questo modo per promuovere un’agenda portata avanti da quelli molto più in alto di lei nella catena alimentare, e questo senza volerle alcun male o addirittura senza essere spregevoli. Personalmente, le auguro ogni bene e che possa trovare sia la speranza che la felicità.
Vale tuttavia la pena ricordare che non è stato dal campo dei cosiddetti “negazionisti” di fatti e di ragioni che è stata presa la decisione di usare una bambina ansiosa e disturbata per utilizzarla come portavoce globale e farle fare appelli emotivi al mondo. Al contrario, [la decisione] è arrivata da quelli che affermano di avere i fatti, le prove e la scienza consolidata. Perché? Se la scienza è davvero consolidata e i fatti sono davvero incontrovertibili, perché il bisogno di usare una ragazzina vulnerabile per portare avanti la propria agenda, come è chiaramente accaduto?
A livello personale, temo per la signorina Thunberg. Senza dubbio scoprirà, prima o poi, di essere stata usata da coloro che pensava fossero suoi amici, solo per scoprire che erano pronti a lasciarla andare, non appena avesse servito al loro scopo. Finirà, tra 20 o 30 anni, per essere una domanda nelle gare di quiz dei pub e in Trivial Pursuit (sì, credo che il mondo, i bar e i giochi da tavolo saranno ancora tutti qui).
A livello sociale, francamente, la cosa ha tutto lo sgradevole sapore di una deliberata campagna per far vergognare la gente e costringerla al silenzio sfruttando una bambina palesemente molto disturbata. E il fatto che ci siano persone pronte ad usare questo tipo di tattica emotiva per promuovere la propria agenda è davvero abbastanza sinistro e non promette nulla di buono. Siamo pericolosamente vicini a diventare una società interamente governata dall’emozione, piuttosto che dalla ragione, e i risultati si vedono nella crescente incapacità da parte di ampie fasce di popolazione ad accettare anche la sola possibilità che siano consentite opinioni diverse dalla propria.
Che siate d’accordo con il messaggio della signorina Thunberg, che siate scettici o che lo rifiutiate apertamente, il suo sfruttamento e il culto che è cresciuto intorno a lei dovrebbero inquietarvi.
Rob Slane
Fonte: theblogmire.com
Link: http://www.theblogmire.com/the-disturbing-cult-of-greta-thunberg/
23.09.2019
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

giovedì 4 aprile 2019

La nave dei folli (americani) sta imbarcando acqua? - Dimitry Orlov

Sembra certamente di si ed anche a velocità crescente. Aver trascorso le ultime tre settimane in una località nascosta, lontano da Internet, mi ha permesso di osservare l’aumento del suo rateo di affondamento. C’era la connessione wifi all’aeroporto e ho potuto scaricare tre settimane di articoli, su cui mi sono concentrato durante il lungo volo di ritorno verso la civiltà. Quello che ho letto è stato un po’ scioccante, specialmente dopo tre settimane di nient’altro che surf, uccelli marini, granchi che scorrazzavano e un sacco di gente contenta e amichevole, che non avrebbe potuto interessarsi di meno degli Stati Uniti.
Da un po’ di tempo, c’è gente che mi dice che dovrei guardare il film Idiocracy, perché mostra in che cosa si stanno trasformando gli Stati Uniti. Beh, non sono così sicuro che un film sull’idiozia possa impedire di diventare idioti, quindi passerò oltre, ma c’è un netto aumento del livello di stupidità esibito da quelli che fanno parte dell’establishment statunitense. Questo non dovrebbe essere una sorpresa; dopotutto, perché qualcuno dotato di saggezza e integrità dovrebbe interessarsi, al giorno d’oggi, ad una cosa del genere? Esempi di estrema stupidità, così stupidi che fa male guardarli, sono in questo momento tutto intorno a noi. Permettetemi di sottolinearne alcuni importanti.
Mentre ero impegnato a bagnare le dita dei piedi in acque limpide, l’investigatore speciale Robert Mueller aveva finalmente pubblicato il suo rapporto. Non aveva lasciato nulla di intentato, ma non era riuscito a portare a termine il compito che gli era stato assegnato, la dimostrazione che Trump era colluso con la Russia. Nella sua relazione aveva affermato che, sebbene non avesse trovato prove di collusione o di ostruzione della giustizia, il suo rapporto non scagionava Trump. Notate questi due punti di estrema stupidità. Primo punto: se non c’era collusione, non c’era crimine e nessun decorso di giustizia da ostacolare. Secondo punto: se, come ammette Mueller, non è stato commesso alcun reato, allora non c’è nulla da cui scagionare Trump.
I Democratici, che avevano sperato di mettere sotto impeachment Trump sulla base del rapporto Mueller, forse potrebbero rincuorarsi un po’ per il fatto stesso che Mueller si è rivelato così incompetente da non riuscire a capire le basi stesse della sua professione; forse, dopotutto, la collusione c’era, ma Mueller era troppo stupido per trovarne le prove. O forse i Democratici dovrebbero crollare in un parossismo di disperazione, perché Mueller era la loro migliore ed ultima possibilità ed ora fanno la figura degli idioti per aver creduto in lui.
Subito dopo, nella parata degli stupidi abbiamo il procuratore generale William Barr, che, nel suo riassunto del rapporto  Mueller, aveva accettato acriticamente le affermazioni secondo cui ci sarebbe stata un’interferenza da parte dei Russi nelle elezioni presidenziali del 2016. Ma che razza di interferenza era stata?
C’era una troll-farm di San Pietroburgo gestita da qualcuno che, secondo alcune voci, aveva una volta lavorato per Putin. Questi troll avevano pubblicato annunci pubblicitari ‘acchiappaclick’ sui social media. La portata della loro operazione era stata assai ridotta e la maggior parte della loro attività si era svolta dopo le elezioni, rendendo assurda l’affermazione che avessero manipolato le votazioni. Lo sforzo di Mueller per processarli si era bloccato quando i loro avvocati si erano presentati in tribunale e avevano chiesto di vedere le prove. Mueller non aveva potuto permettere una cosa del genere perché avrebbe fatto sganasciare dalle risate tutta la corte.
C’era stata anche l’affermazione secondo cui gli hacker russi si sarebbero infiltrati in un server di posta elettronica al DNC [Comitato Nazionale del Partito Democratico], impadronendosi di e-mail che evidenziavano i tentativi di manipolare le primarie ai danni di Bernie Sanders, per poi renderle pubbliche tramite Wikileaks. Ma ci sono prove che queste e-mail non sono state hackerate ma fatte trapelate dopo essere state copiate su una chiavetta USB da qualcuno che aveva fisicamente accesso al server.
Barr è forse troppo stupido per rendersi conto della follia delle sue affermazioni secondo cui “i Russi”, qualunque cosa significhi il termine, avrebbero manipolato le elezioni americane? Sì, sembra che sia proprio così. Con funzionari di questa stupidità, quanto è stato stupido per i Democratici passare due anni a coltivare il loro sogno di sbarazzarsi di Trump con il loro aiuto?
E così Trump è qui per rimanere. È qui che finisce la stupidità? No, certo che no, perché ora, semplicemente, passiamo alla fase successiva di stupidità. Trump sogna di “rendere nuovamente grande l’America,” ma il suo è un sogno stupido? Diamo un’occhiata ai risultati.
La sua idea era quella di rinegoziare le trattative commerciali a favore dell’America e di rimpatriare la produzione, che era stata delocalizzata in paesi a bassi salari in tutto il mondo, ridurre il deficit commerciale e creare molti, buoni posti di lavoro. Sembrerebbe un ottimo piano, ma facciamo un passo indietro per un momento e cerchiamo di vedere qual è il vero problema.
Il vero problema è che negli Stati Uniti c’è un enorme squilibrio tra ciò che gli Americani producono e ciò che gli Americani consumano: consumano molto più di quanto possono permettersi.
Una soluzione sarebbe quella di ridurre il consumo, ma questo rappresenta il 70% dell’economia che verrebbe così a contrarsi, facendo esplodere la bolla del debito, già sproporzionatamente grande, spingendo l’economia degli Stati Uniti nella più profonda depressione. Questa, dopotutto, non sembra una grande idea.
Un’altra soluzione sarebbe quella di svalutare il dollaro attraverso un’emissione incontrollata di valuta. Questo renderebbe le esportazioni americane competitive rispetto a quelle dei paesi con salari più bassi. Ma indebolirebbe il dollaro USA come valuta di riserva e innescherebbe in tutto il mondo la fuga precipitosa dei detentori del debito degli Stati Uniti, provocando uno shock iperinflazionistico che spingerebbe nuovamente l’economia americana nella più profonda depressione. Anche questo non sembra fantastico, ma era il piano ventilato dall’ex consigliere di Trump, Steve Bannon. Forse anche Steve è un po’ ottuso.
Un’altra soluzione, proposta da William Dudley della Federal Reserve, era stata quella di utilizzare metodi fiscali per stimolare una ripresa della produzione industriale negli Stati Uniti, e questo è ciò di cui si era innamorato Trump e il motivo per cui aveva tagliato le imposte societarie, consentendo alle multinazionali di rimpatriare esentasse gli utili realizzati all’estero. Aveva funzionato? Ovviamente no! Invece di investire nella produzione, le aziende avevano utilizzato questi fondi per riacquistare le proprie azioni, consentendo ai loro principali azionisti di vendere al rialzo le loro azioni a spese della collettività. Ecco Alice Walton, proprietaria del 10% di Walmart, che, nel solo mese di marzo, ha liquidato oltre 700 milioni di azioni.
Possiamo essere sicuri che Alice Walton non investirà questi 700 milioni in scorte di magazzino. È stato stupido da parte di Dudley e Trump pensare che un piano del genere avrebbe mai funzionato? Apparentemente è così.
E quindi ecco dove si trova attualmente il piano per “rendere nuovamente grande l’America.” L’economia sta affondando. La Federal Reserve non può salvarla dal  tracollo abbassando i tassi di interesse perché sono già troppo bassi. E’ in corso una massiccia carneficina nel settore della vendita al dettaglio e numerose aziende statunitensi sono sul punto di andare in bancarotta. La un tempo grande General Electric è stata estromessa dal Dow Jones ed è impegnata a vendere i suoi gioielli della corona ai Russi. Cosa resta da fare?
Fa il suo ingresso in scena Janet Yellen, l’ex presidente della Federal Reserve, con un piano davvero stupefacente nella sua stupidità. Propone che la Federal Reserve intervenga e inizi ad acquistare direttamente debito societario usando denaro stampato ad hoc. Notate come il piano della Yellen unisca in modo splendido la stupidità del piano Bannon (tagliare l’erba sotto i piedi del dollaro USA) con la stupidità del piano Dudley (dare alle multinazionali un’altra possibilità di riacquistare le proprie azioni, in modo che i loro principali azionisti possano continuare ad essere salvati e a realizzare profitti con denaro pubblico). Ecco una tabella che mostra come sia brillante la situazione, anche senza il fantastico suggerimento della Yellen.
Con questa carenza di idee non stupide a Trump non resta che saltellare nella sua cella imbottita e inviare sciocchi tweet, come questo: “Molto importante che l’OPEC aumenti l’estrazione di petrolio. I mercati mondiali sono fragili, il prezzo del petrolio sta diventando troppo alto. Grazie!” Nel frattempo, ha vietato le importazioni di greggio pesante dal Venezuela (necessario per la produzione di gasolio) mentre le esportazioni statunitensi di petrolio leggero (da fracking) stanno incontrando problemi a causa della sua bassa qualità, gli investimenti nel fracking sono precipitati e le società energetiche che si occupano di fracking, la maggior parte delle quali non ha mai realizzato guadagni, stanno segnalando la mancanza di nuove aree produttive dove eseguire trivellazioni esplorative. È stupido pensare che twittare possa risolvere qualcuno di questi problemi.
Riassumendo, questa nave dei folli sta imbarcando acqua e tutte le proposte espresse finora sono stupide ed equivalgono a tentare di prosciugarla con un setaccio. È una cosa davvero nauseante a vedersi! Mi fa venire voglia di tornare su quella spiaggia e rimanere lì, a sopravvivere con latte di cocco, pesce appena pescato e frutta tropicale, e non collegarmi mai più ad Internet.
Ma me ne farò una ragione e andrò avanti come prima. I martedì saranno ancora giorni di articoli liberi, mentre il giovedì offrirò ai miei fedeli sostenitori nuove, grandiose prospettive. Prossimamente: l’etnosfera umana, come aspetto evolutivo della biosfera, un argomento che ho analizzato a fondo mentre ero coricato sulla spiaggia. Qui c’è la chiave per comprendere il ciclo di vita delle nazioni, alcune delle quali sono piene di energia e di voglia di progredire, mentre altre hanno già fatto il loro tempo e sono governate da persone palesemente stupide.
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
Di male in peggio...a quanto pare non è solo Trump a fare acqua da tutti i lati, ma tutto l'establishment "ammericano". 
Se questi continuano a dare credito a personaggi dotati di scarsissima conoscenza dell'economia, hanno poco da sperare... e sapendo anche come gli USA usino recuperare le perdite accumulate, distribuendole  su tutto il globo terracqueo, ...la vedo grigia, anzi, nera..
by C.