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domenica 21 luglio 2024

Monte D'accoddi. Sardegna. - Minerva Elidi Wolf

 

Trovo sempre grande soddisfazione ogni qual volta apprendo determinate notizie.
Una carissima amica sarda mi informa che finalmente alcuni ricercatori stiano effettuando studi sulla costruzione dell'altare chiamato Monte D'accoddi.
Quello che, dalle mie ricerche ho sempre ribadito sia non un semplice altare ma uno Ziggurat, e non uno Ziggurat qualunque, ma il primo progenitore, ossia il progenitore zero.
Certo è che, se il crogiolo rinvenuto in uno scavo a Siddi sia antecedente all'anno 5000 a.c. come da prova carbonio eseguito sopra il materiale organico che lo avvolgeva ed ora in attesa di ulteriori dati dal centro nazionale di ricerca di Bruxelles, le mie teorie sarebbero finalmente avvalorate da prova certa.
Trovo ancora difficile comprendere del perché gli archeologi di ieri e di oggi, siano ancora improntati dell'idea che gli antichi sardi prenuragici non fossero in grado di navigare e non avessero un alfabeto scritto, eppure perfino in Egitto, grazie alla testimonianza impressa migliaia di anni fa con geroglifi che, non solo ne descrivono la provenienza, ossia gli Shardana, guerrieri navigatori tanto temuti e rispettati dal Faraone fino a diventarne la sua guardia reale.
Ma nonostante tutto, i guerrieri noti come i giganti di Monte Prama, sembra non diano interesse storico basti pensare che solo il dieci per cento è stato scavato nel sito di maggior interesse.
Ora, che sia stata una civiltà terrestre o come presumo io, associata alla storia degli Anunnaki e di conseguenza ai visitatori del pianeta X, meglio conosciuto dai Sumeri come Nibiru, perché ostinarsi ancora a dire che erano un popolo di cacciatori che sconoscevano la scrittura ed erano in grado di navigare?
Naturalmente le critiche negative sulle mie ricerche non sono mancate, in particolare modo dagli archeologi Sardi, ma sapere che ricercatori e grandi studiosi come i D.ri Biglino e Malaga, abbiano le stesse teorie non fa' che accrescere la mia voglia di ricerca e studi.
Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, trovate il tutto nel mio libro intitolato Shardana guerrieri di Nibiru.