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martedì 5 marzo 2019

Chi finanzia Macron – George Soros: 2.365.910,16 €, David Rothschild: 976.126,87 €, Goldman-Sachs: 2.145.100 €. - Maurizio Blondet

Risultati immagini per Macron, finanziamenti, Soros, Rothschild, Goldman-Sachs

Pubblicato il contenuto di Macronleaks, una montagna di documenti archiviata nelle caselle di posta elettronica dello staff di Emmanuel Macrone che l’elettorato francese aveva il diritto di conoscere prima della consultazione per le presidenziali.
La stampa d’oltralpe e in particolare Le Monde ha rilasciato un comunicato stampa nel quale afferma espressamente di non aver voluto rivelare il contenuto dei file, per i timori di “influenzare il ballottaggio”: alla faccia del “cane da guardia della democrazia”, interessi oligarchici anteposti a quelli del popolo.
Al solito certi mezzucci hanno le gambe corte e i file sono stati in qualche modo recuperati da altri organi d’informazione e resi pubblici.
Spicca un prestito di otto milioni in favore dell’AFCPEM, l’associazione del candidato di En Marche! per il finanziamento della sua campagna elettorale.
Il finanziamento è stato erogato da Credit Agricole.
Questi soldi dovranno essere restituiti entro il marzo 2019 ed  è curioso l’articolo 1415 del contratto: in caso di inadempienza il patrimonio personale di Brigitte, la moglie di Macron, non verrà intaccato.
E’doveroso sottolineare che nessuna banca francese si è detta disposta a finanziare la campagna elettorale di Marine Le Pen, mentre il neo-eletto presidente della Repubblica francese non ha incontrato alcuna difficoltà in tal senso.
E’ il Boston Consulting Group uno dei gruppi che ha manifestato maggior sostegno nei confronti di Emmanuel Macron, viene indicato dal presidente di AFCPEM, Christian Dargnat in una e mail  come “ uno dei maggiori sostenitori” e desidera metterlo al corrente “dell’evoluzione del movimento e per scambiare pareri sulle prospettive delle sue azioni”.
Grande è l’interesse del BCG all’attività di Macron, infatti in direttore marketing del gruppo contatta Stephane Charbit, direttore della banca Rothschild a Parigi, per chiedergli di “essere messo in contatto con la persona per organizzare un incontro”.
La presenza del colosso bancario Rothschild è una costante nella campagna elettorale di En Marche, partecipando attivamente a diversi meeting organizzati dallo staff di Emmanuel Macron.
In attesa delle puntate successive un po’ di nomi e cifre intorno a Emmanuel Macron: George Soros: 2.365.910,16 €, David Rothschild: 976.126,87 €, Goldman-Sachs: 2.145.100 €.

sabato 21 marzo 2015

PUTIN E LA BANCA CENTRALE RUSSA

vladimir-putin

Putin sta per nazionalizzare la Banca Centrale Russa controllata dai Rothschild, nel tentativo di stabilizzare il declino del Rublo.

dal dossier Euro-med.dk:

Secondo la Costituzione, il CBR appartiene ad uno Stato estero – la City di Londra – e sta prendendo ordini da Londra e Washington. 
Questa banca può stampare solo il denaro corrispondente alla sua liquidità in valuta estera, che non è sufficiente ai fini di Putin. 
La CBR ha deve comprare obbligazioni (inutili) degli Stati Uniti con i dollari pagati per il petrolio russo – in cui i dollari tornano alla FED!
Inoltre, Putin è sotto pressione da parte dell’Occidente, che vuole rovesciarlo e sostituirlo con oligarchi di mentalità occidentale. Così, l’ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca, Tefft, dichiara senza mezzi termini: “Noi solleveremo Putin dall’incarico e installeremo nostri uomini, a capo del governo (ha anche nominato la persona per nome) e nomineremo i ministri”.
Pertanto Putin oggi ha bisogno di un forte esercito per impedire la capitolazione della Russia agli Stati Uniti.
Fyodorov ha detto in un’intervista: Una spaccatura nella élite russa è avvenuta due mesi fa, dal momento che parte dell’élite ha deciso di rimanere con Putin.
Putin poi preso la sua decisione, che definisce gli eventi a seguire.
Inoltre, la logica di
  • 1) lo stato di emergenza o
  • 2) la guerra geopolitica è entrato in vigore, mentre siamo sotto pressione.
Ciò significa,
  • a. Americani ora non possono ridurre la loro pressione, mentre
  • b. abbiamo semplicemente da goderci la pressione, perché ci costringe tecnologicamente alla liberazione nazionale: Per molti anni, non siamo riusciti a ottenere de-offshoring, ma la pressione americana ha eseguito questo in un solo giorno.
Putin deve ora pulire senza pietà la 5 ° colonna interna “La nostra Banca centrale, il Ministero delle Finanze, il Ministero dell’Economia”.
Ma soprattutto, Putin vede l’Occidente come il grande speculatore contro il rublo.
Per mettere il piano semplice:
  • 1. Una divisione nel governo,
  • 2. Identificazione quinta colonna nel governo, negli affari, nei media,
  • 3. epurazione
  • 4. una posizione attiva parallela sull’Ucraina, perché l’Ucraina e la Russia sono la stessa cosa – come ha detto Putin. Con queste parole ha definito la sua posizione e la strategia per la Russia.
  • La nazionalizzazione della Banca Centrale della Russia sarebbe il primo segnale per dichiarare la rottura finale con Rothschild’s City of London / dell’Impero Britannico / la “British (bankster) Crown” e il suo strumento, gli Stati Uniti.
Il loro rapporto è stato teso fin dal sequestro da parte di Putin delle azioni Yukos Rothschild / del Chodorkowsky. Pertanto, Putin esita ancora con la nazionalizzazione.
Ha bisogno ancora dell’autorizzazione ad applicare il suo piano, nella posizione di uomo forte.
Per questo ha bisogno di un “grande necessità”, che si suppone sia imminente a causa di una aggressione degli Stati Uniti.
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