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mercoledì 17 giugno 2020

Ue, Conte: il Parlamento voterà su proposta definitiva. Il governo è unito su progetto di riforme ambizioso.

Conte al Senato per parlare del Mes: la diretta live - Corriere.it

Il premier alla Camera per l'informativa in vista del consiglio Ue. La Lega abbandona l'Aula dopo l'intervento del loro capogruppo Molinari. 

"Anche se non rientra nel perimetro di questa informativa confermo che il governo vuol farsi trovare pronto" all'utilizzo delle risorse europee "e già in questi giorni ho avviato un'ampia consultazione per elaborare un piano di rilancio da cui potrà essere preparato un più specifico Recovery Plan che l'Italia presenterà a settembre. Quando il progetto" sarà più definito "verrò doverosamente in Parlamento per riferire dei suoi contenuti pronto a raccogliere proposte e suggerimenti". Ha detto il premier. "La proposta di Next Generation Eu è una buona base di partenza di cui condivido la logica e lo spirito. Per far ripartire le nostre economie è fondamentale raggiungere l'obiettivo primario di un consenso il prima possibile sull'adozione tempestiva" del Recovery Plan: "Una decisione tardiva sarebbe già di per sé un fallimento". Ha sottolineto Conte. "La poposta di Next Generation Eu conferma che la commissione europea non ha mancato l'appuntamento con la storia così come non l'ha mancato la Bce. In queste settimane è il Consiglio europeo ad essere chiamato all'appuntamento con la storia".
Al momento "manca la proposta formale di un quadro finanziario pluriennale da Michel e l'incontro avrà una natura solo consultiva per fare emergere convergenze e dissensi. Prima di un accordo definitivo sarò in Parlamento per chiedere il vostro voto alla luce proposta formale dell'Italia"- ha sottolineato Conte. "La decisione politica del Consiglio Ue è un obiettivo storico davanti alla peggiore crisi economica da oltre 70 anni , noi non possiamo permetterci liturgie e compromessi al ribasso, non lo permettono le vittime del Covid e le famiglie, i giovani e le imprese che affrontano le consegue economiche e sociali. Per questa ragione politica e morale tutti gli stati membri sono chiamati a decisioni di alto profilo", ha precisato il premier sottolineando"L'talia chiede che la proposta non si discosti dalla proposta della Commisisone quanto al volume delle e rimanendo fermo il principio del finanziamento straordinario a lungo termine"."Dobbiamo far ripartire l'economia italiana su nuove basi per un progetto di riforme ambizioso per dare un futuro migliore al paese. Il governo è coeso, ci spinge la fiducia" nel rilanciare l'Italia. Così il premier Giuseppe Conte nell'informativa alla Camera in vista del consiglio ue.
"In queste settimane sono in gioco la reputazione, un miglior futuro dell'Europa e dei suoi stati membri. E' il momento di agire con spirito di piena coesione anche sul piano nazionale perché la sfida non rechi all'Italia il doppio danno di vederla perdere la sfida europea e quella, forse più difficile, di vedere riformare alcune criticità. Coesi in Italia per cogliere subito e per intero l'opportunità che l'Europa offre a se stessa e ai Paesi più colpiti dal Covid. Questo spirito auspico caratterizzi il dibattito politico italiano in questa fase cruciale per la futura generazione""L'esperienza della coraggiosa risposta all'emergenza, della resilienza dimostrata da molti settori economici pubblici e privati, sono le stesse leve che consentiranno di far ripartire l'economia italiana su nuove basi che assicurino una rapida ripresa e un nuovo modello di sviluppo che superi i ritardi e gli ostacoli del vecchio. Le decisioni del Consiglio europeo consentiranno di mettere in campo ulteriori risorse economiche importanti per rafforzare gli investimenti pubblici in Italia, che sono su livelli assai inferiori rispetto agli altri Paesi europei", ha concluso Conte.  
Da parte dell'Ue "è in atto una manovra a tenaglia", da una parte con il Mes, il fondo Sure e il Recovery Fun aspetta che l'Italia si indebiti "per venirci poi a prendere casa". Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera Maurizio Molinari intervenendo in Aula dopo le comunicazioni del premier Conte. "Se lei da avvocato degli italiani si è trasformato nel commissario liquidatore noi la aspetteremo qui in Parlamento", ha concluso. La Lega ha abbandonato l'Aula della Camera dopo l'intervento del capogruppo Maurizio Molinari, dopo l'informativa del premier Conte.

martedì 14 aprile 2020

Emergenza Coronavirus, Gratteri su aiuti economici: "Evitare che vadano in mano alla mafie".

Nicola Gratteri: «La 'ndrangheta punta a diventare il supermarket ...


Catanzaro - "Bisogna fare in fretta, ma c'è il pericolo che i soldi degli aiuti vadano in mano alle mafie, certamente. Per questo, per quanto riguarda i lavoratori in nero, ho parlato con l'Anci, e per lo meno l'Anci calabrese è d'accordo: consegneranno gli elenchi ai Prefetti, che li distribuiranno alle forze dell'ordine che li visioneranno per evitare che evasori totali, gente ricca che sulla carta risulta nullatenente, incassi questi soldi". Lo ha detto a Sky TG24 il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri. "Per quanto riguarda le aziende - ha aggiunto Gratteri - è necessario, anche in questo caso, questo tipo di controllo. Noi abbiamo le forze dell'ordine che sul territorio hanno un controllo capillare, abbastanza diffuso. Possiamo utilizzare questa grande conoscenza per interagire con chi deve distribuire questi soldi, con chi va a fare gli elenchi per vedere chi ha bisogno e chi no".
"In paesi di 5000 abitanti - ha proseguito Gratteri -, di cui ad esempio è piena la Calabria o la Sicilia, a una stazione dei carabinieri bastano 48 o 24 ore per controllare. Non si ritarda di molto, al massimo di 48 ore. In paesi più grandi ci sono le Compagnie, la Guardia di Finanza, la Questura. È più il parlare che il fare. Intanto mandate questi soldi, nel contempo mandate questi elenchi alla Prefettura e in 48 ore si è in grado di stabilire chi è evasore totale e avrebbe la possibilità. Sarebbe una grande occasione di controllo, per far emergere il lavoro nero, finirla con questo sfruttamento che dura da secoli. Questo è un momento importante, consideriamolo uno spartiacque, però è ovvio che per fare queste cose ci vuole volontà, coraggio, libertà, non è una cosa semplice". "Sono molto vicino alle persone che hanno bisogno e ai poveri - ha detto ancora il Procuratore di Catanzaro - soffro quando li vedo ma al contempo mi arrabbio perché non è possibile che nel 2020 ancora succedano questi sfruttamenti, ma soprattutto perché non incominciamo a discutere anche il mercato. Non è possibile che le arance della Calabria vengano pagate trenta centesimi e poi al mercato di Milano costino due euro e cinquanta".
"Non ho avuto nessuna interlocuzione con il Governo, mi chiamano parlamentari di tutte le ideologie politiche, mi confronto con tutti e sono, per quello che posso e per quelle che sono le mie conoscenze, il consulente gratuito di tutti" così ha proseguito il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri sui rischi di influenza della criminalità organizzata per quanto riguarda la distribuzione degli aiuti economici in seguito alla crisi economica dovuta all'epidemia di coronavirus.
“Le mafie sono un fenomeno mondiale, non più solo europeo, anche se l’Europa fa finta di non capire, perché in Germania arrivano milioni di Euro provenienti dal traffico di cocaina e sono i grandi ristoratori che riciclano per conto della ‘ndrangheta in Germania". Lo sottolinea il procuratore di catanzaro, Nicola Gratteri, riferendosi, tra l'altro a un articolo comparso in un quotidiano tedesco. "Non si devono permettere di dire quelle cose sull’Italia - aggiunge - sono cose che conosco bene, per quante rogatorie internazionali ho fatto con la Germania già dieci anni prima della strage di Duisburg. So io quante volte li abbiamo pregati di cambiare le norme, di contrastare le mafie in Germania, di cambiare il loro Codice e non siamo stati ascoltati”.