Confermata per il 21 luglio la chiusura della data room.
Rosso da duecento milioni di euro nei primi due mesi dell'anno e per Alitalia si aprirono le porte dell'amministrazione controllata.
E' quanto emerge dalla situazione contabile consolidata al 28 febbraio pubblicata nella domanda di ammissione all'Amministrazione straordinaria, pubblicata sul sito della compagnia per volere dei commissari straordinari e sentito il ministero dello Sviluppo economico.
Nel dettaglio, si legge sempre nella relazione, alla fine di febbraio 2017 Alitalia aveva accumulato perdite per 203,3 milioni di euro, con un totale di passività pari ad oltre 3,5 miliardi (2,3 miliardi di passività correnti, che la società contava di rimborsare entro la fine dell'anno, e 1,2 miliardi di passività non correnti).
Il valore delle perdite nel primo bimestre dell'anno equivale a poco meno della metà di quanto accumulato nell'intero 2016 (491 milioni). Tuttavia va considerata la stagionalità del dato, a partire dal fatto che gennaio e febbraio sono tradizionalmente mesi di scarso afflusso turistico.
A fine febbraio il patrimonio netto risultava comunque negativo per 87 milioni di euro. Con l'ingresso in amministrazione controllata Alitalia ha ricevuto un prestito ponte dallo Stato pari a 600 milioni di euro. Intanto la chiusura della data room per il bando Alitalia resta confermata al 21 luglio.
"Tutto procede secondo il nostro calendario", ha detto il commissario straordinario, Stefano Paleari. "Siamo sempre impegnati a garantire la piena operatività dei voli. Resta il termine al 21 luglio per la chiusura della data room. Poi ci saranno delle offerte che non saranno vincolanti in senso stretto, ma delle proposte che aiuteranno i commissari a formulare il programma che conterrà anche indicazioni industriali".