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domenica 21 febbraio 2021

AGORA' SENZA STELLE. - Rino Ingarozza

C'è poco da fare il rospo di Rignano, Rospo Bean è riuscito nel suo intento. Voleva far cadere Conte e c'è riuscito. Voleva spaccare la maggioranza e c'è riuscito. Voleva spaccare il Movimento 5 stelle e c'è riuscito.

Non è tanto questo che mi fa rabbia. Non è tanto lui a farmi pensare. Quello che mi dà da pensare e mi fa arrabbiare di più è il fatto che chi doveva contrastarlo, chi doveva far cerchio per non dargliela vinta, ha fatto il suo gioco. Si sono fatti un numero impressionante di errori e ancora se ne continuano a fare. Da parte di tutti. Nessuno si senta escluso (cantava De Gregori). Ad iniziare da Grillo, passando per Di Maio, Di Battista, Deputati, Senatori, militanti e simpatizzanti. Tutti ci hanno messo del loro. Tutti complici di Rospo Bean, tutti attori dello sfacelo del Movimento. Tutti con soluzioni diverse in tasca. "So io quel che si deve fare". "Di Maio deve andarsene". "Crimi è un dittatore". "'Ma Grillo si è rimbecillito?" "Di Battista deve fare un nuovo Movimento" (addirittura c'è già il nome. Italia dei valori) e pure l'inno (....meno male che Alessandro c'è).
Ma vi rendete conto che state facendo esattamente quello che il rospo e i suoi mandanti (Banche, Finanza, Confpigliatutto) si erano prefissati? Il Movimento unito faceva paura, diviso fa ridere. Unito mostrava i denti, diviso, al massimo, qualche dente cariato. Il Movimento unito ha fatto cose, diviso non può fare niente.
È inutile dire adesso che bisognava fare così o colà. Si è fatto in un certo modo. Si è sbagliato? Si. Non bisognava votare la fiducia? Forse si (forse) ...Ha votato la piattaforma ( della quale io non sono un fan) quella voluta da tutti, la stessa che ha detto che l'alleanza con la Lega andava bene. La stessa che ha detto che l'allenza col PD andava bene. Perché allora non si è gridato allo scandalo? Eppure si era sempre detto ...alleanza con nessuno. Allora tutti zitti. Si, solo due o tre non erano d'accordo, ma due o tre non fanno testo.
Veniamo a "Di Maio e Crimi, dittatori". Dittatori di cosa? Crimi era "obbligato" ad espellere chi non ha votato la fiducia e Di Maio non poteva fare niente. Lo prevede lo statuto del Movimento. Non farlo, sarebbe stato "dittatoriale". Se firmi una cambiale poi la devi onorare, non te ne puoi lamentare. Alcuni hanno votato contro Draghi ma anche contro i 4 Ministri del Movimento. E lo statuto che tutti (e sottolineo tutti) hanno accettato, prevede l'espulsione. Mi dite cosa c'entra tutto questo odio per Crimi? Non sto dicendo che è giusto espellere, anzi ......così si ridimensiona il peso specifico del Movimento, ma il regolamento questo dice. Punto.
"Grillo si è rimbecillito?" Non lo so, non credo. Penso che abbia avuto, certamente, voce in capitolo in tutte le scelte fatte, ora ha fatto questa e giusta o sbagliata che sia, è una scelta. Cosa poteva fare? Una riunione democratica, un'Agorà con tutti i parlamentari pentastellati e decidere se aderire al Governo Draghi o no e le future strategie. E poi, al limite, chiedere il via libera alla piattaforma Rousseau. Invece ha deciso lui e amen. Ed ecco perché son venuti fuori i mal di pancia. Anche il voto sulla piattaforma è stato un po' indirizzato (come ho detto in tempi non sospetti), diciamoci la verità. Mi chiedo: chi ha posto il quesito in quei termini? È stata una scelta collegiale o di due o tre? Ancora una volta non si è deciso insieme.
È stato questo il problema. Ognuno aveva la sua idea e si è comportato di conseguenza. Uno vale uno, certo ma, come diceva Totò, è la somma che fa il totale.
E veniamo a quello che sembra diventato uno sport nazionale:
"Di Battista deve fare un nuovo Movimento". Per fare cosa? Per dividersi i voti, in modo che non servano a nessuno? Fare un partitino personale alla Rospo Bean? Per organizzare un nuovo "Vaffa day?"
Tanti
auguri
.
Credo ci sia in po' di confusione in tutti. Una confusione che ha fatto perdere di mira chi è il vero nemico del popolo e cioè di noi tutti. Lo si poteva combattere dall'opposizione? Può essere. Si deve stare dentro per controllare? Può essere. Una cosa, però, dovrebbe essere lampante: i nemici non sono né Grillo, né Di Maio, né Di Battista. I nemici li conosciamo bene.
Da dentro o da fuori, combattiamo loro.
Rino Ingarozza (21/02/2021)
P.s.: Mi rendo conto perfettamente di aver fatto un post divisivo. Ben vengano quelli che la pensano diversamente ma mi auguro che motivino il dissenso, senza offendere nessuno. La discussione interna è la cosa che è mancata.
Un'Agorà senza stelle.