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venerdì 5 ottobre 2018

5 milioni alla dorsale dei Nebrodi – Antoci: “La Regione prende un abbaglio”.



Antoci: quei fondi non sono regionali ma del Mastreplan di Messina e li abbiamo ottenuti con i Sindaci con grandi sacrifici.


S. Agata di Militello, 4 ottobre 2018 – Un comunicato stampa della Regione Siciliana, con tanto di dichiarazioni del Presidente Musumeci, è stata inviato agli organi di informazione per comunicare che la “Regione” ha finanziato per 5 milioni di euro il progetto di Ingegneria naturalistica della Dorsale dei Nebrodi che per 64 chilometri va da Floresta a Mistretta.
Nel comunicato delle Presidenza della Regione si dice chiaramente: “opera finanziata dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente”; peccato invece che quel progetto era già stato deliberato dal Comitato Esecutivo del Parco dei Nebrodi presieduto da Antoci e che i fondi nulla hanno a che vedere con fondi regionali bensì, gli stessi, sono stati garantiti dal Patto per Il Sud della citta Metropolitana di Messina come tra l’altro correttamente riportato dalla Gazzetta del Sud di questa mattina. Per i Nebrodi tale attività è stata coordinata da Antoci nella qualità di Presidente del Parco e le destinazioni delle somme sono state decise di concerto con tutti i Sindaci coinvolti.
“In epoca di Fake news non ci si può stupire che le stesse vengano propinate con regolarità ai lettori – dichiara Giuseppe Antoci ex Presidente del Parco dei Nebrodi – ma che sia una istituzione come la Regione a modificare la realtà appropriandosi del lavoro svolto con grande passione e determinazione dal Parco da me presieduto e dai Sindaci che hanno scelto la destinazione delle somme per il territori, più che una Fake news mi sembra veramente una barzelletta. Ma quali fondi regionali? Li abbiamo conquistati noi e sudati giorno per giorno assicurandoci le somme a valere dal Patto per il Sud della Città Metropolitana di Messina”.
Insomma un incidente di comunicazione che metterà senz’altro in forte imbarazzo il Governatore Musumeci e che, nel contempo, lascia un pò di amarezza in quanto è come se si volesse cancellare tutto il lavoro dell’epoca Antoci svolto da lui e dai Sindaci che, con grande affiatamento, hanno garantito circa 65 milioni di euro per i Nebrodi dal Masterplan di Messina e di cui proprio i 5 milioni della dorsale fanno parte. Dunque fondi non regionali e progetto del Parco finanziato dal Governo Nazionale per il tramite della Città Metropolitana di Messina.
“Sono stato in silenzio nei mesi successivi alla mia revoca da Presidente del Parco vedendo tanti progetti messi in cantiere da me, dal mio Comitato Esecutivo e dal Consiglio del Parco che, se pur non citando mai il nostro impegno, venivano presentati come nuove iniziative – continua Antoci – l’ho fatto perché ho ritenuto che l’importante era portare avanti le idee messe in campo indipendentemente da vederne attribuiti i meriti; ma questa della dorsale non si può proprio sentire… questa è troppo grossa. Prendersi i meriti di una cosa sulla quale la Regione non c’entra nulla mi sembra veramente istituzionalmente imbarazzante. Inoltre non capisco come si possa pensare che le persone abbiano potuto dimenticarsi di un così importante obiettivo raggiunto dalla Presidenza Antoci e di cui ha parlato tutta la stampa in epoche recentissime”.
“Nonostante questo incidente di comunicazione nel quale è scivolato il Presidente Musumeci – conclude Antoci – provo una grande soddisfazione nel constatare che il progetto della dorsale, al quale tanto ho lavorato e per il quale tanto mi sono speso, sia ormai alle battute finali e questo, ovviamente, indipendentemente da chi ha reso possibile il finanziamento. Certo da questa vicenda un insegnamento lo possiamo trarre: mai sottovalutare l’intelligenza e la memoria delle persone in quanto la prima è patrimonio dei più, mentre la seconda non si cancella mai. La memoria crea la storia e non si modifica raccontando a proprio piacimento gli eventi ne, tantomeno, si cancella con gli spoil system o le revoche degli incarichi. Quella rimane sempre con un unico vincolo e cioè che la scrivono i giusti…. Viva il Parco dei Nebrodi”. 

Fonte: www.canalesicilia.it del 4.10.2018