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giovedì 11 marzo 2021

Vaccino Covid ed effetti collaterali: AstraZeneca fa venire la febbre dopo la prima dose? E gli altri? - Laura Cuppini

 

A molti di noi capita di parlare con qualcuno che si è vaccinato contro Covid.

Ed è frequente sentirsi dire che dopo la prima dose di Pfizer o Moderna non ci sono stati problemi, mentre con AstraZeneca è andata peggio: febbre e dolori, soprattutto il giorno dopo. Tanto che si sta diffondendo l’idea di prendere uno o due giorni di malattia dopo la data fissata per la vaccinazione con AstraZeneca. E c’è purtroppo chi rifiuta tout court il vaccino AstraZeneca. Non solo: la «vulgata comune» vuole anche che i vaccini a mRna (Pfizer e Moderna) causino reazioni avverse (sempre lievi e facilmente trattabili) dopo la seconda dose. Per quanto riguarda AstraZeneca, in Italia probabilmente nessuno sa cosa succede dopo il richiamo, dato che va fatto dopo 3 mesi.

Quanto c’è di vero in queste «voci»?

La premessa — necessaria e fondamentale — è che si tratta per lo più di effetti collaterali comuni a tutti i vaccini, in misura minore o maggiore, che non devono preoccupare. Nella stragrande maggioranza dei casi è sufficiente stare a riposo e assumere paracetamolo.

Il documento dell’Aifa.

Ci aiuta a fare chiarezza un report appena pubblicato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), il secondo «Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini Covid-19» (dati dal 27/12/2020 al 26/2/2021), che conferma l’elevato profilo di sicurezza dei vaccini attualmente usati in Italia e in Europa.

Dunque, da fine dicembre (somministrazione dei primi vaccini) a fine febbraio ci sono state 729 segnalazioni di eventi avversi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente da tipo di vaccino.
Le segnalazioni riguardano soprattutto il vaccino Pfizer/BioNTech «Comirnaty» (96%), che è stato il più utilizzato, e solo in minor misura il vaccino Moderna (1%) e il vaccino AstraZeneca (3%).
Si tratta per lo più di eventi avversi non gravi: febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea.
La febbre è stata segnalata con maggior frequenza dopo la seconda dose rispetto alla prima, seguita da cefalea e astenia. I minori tassi di segnalazione dei vaccini Moderna e AstraZeneca rispetto a Comirnaty sono attribuibili al minore o più recente utilizzo, pertanto — sottolinea Aifa nel rapporto — andranno monitorati nel tempo.
Gli eventi (febbre, mal di testa, dolori, brividi, nausea) insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo.
In termini assoluti, fino al 26 febbraio, sono state complessivamente inserite nella Rete nazionale di farmacovigilanza 30.015 segnalazioni, su un totale di 4.118.277 dosi somministrate per tutti i vaccini. Il tasso di segnalazione è di 907/100.000 dosi per le donne e di 424/100.000 per gli uomini. L’età media delle persone che hanno avuto effetti indesiderati è di 46 anni.
Le segnalazioni gravi sono il 6,1% del totale, con un tasso di 44 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate. La valutazione del ruolo causale dei vaccini in queste segnalazioni è in corso e richiede un approfondimento specifico per ogni singolo caso.


Pfizer, Moderna e AstraZeneca.

Per quanto riguarda Comirnaty (Pfizer), la maggior parte degli effetti indesiderati è riferita a febbre (soprattutto dopo la seconda dose), dolore in sede di iniezione, astenia/stanchezza e brividi, classificati come non gravi nel 95% dei casi. Seguono in ordine di frequenza cefalea e parestesia, dolori muscolari e articolari diffusi, nausea e diarrea. Complessivamente sono presenti 1.700 segnalazioni gravi relative al vaccino Comirnaty: febbre alta, cefalea intensa, dolori muscolari/articolari diffusi e astenia, reazioni di tipo allergico, linfoadenopatia, parestesia, tachicardia, crisi ipertensiva e paralisi facciale.

Le segnalazioni relative a Moderna riguardano febbre, astenia/stanchezza e dolore in sede di iniezione, per il 94% non gravi. Seguono dolori muscolari e articolari diffusi, mal di testa, nausea e vomito. In 32 schede di segnalazione relative al vaccino Moderna sono riportati eventi avversi considerati gravi: febbre alta, mialgie ed artralgie diffuse.


AstrZeneca provoca febbre?

Anche per AstraZeneca la maggior parte degli eventi riguarda febbre, brividi, astenia/stanchezza e dolore in sede di iniezione. Il 90% di queste segnalazioni sono classificate come non gravi. Seguono dolori muscolari e articolari diffusi, mal di testa, nausea e vomito. Per le seconde dosi del vaccino AstraZeneca (previste dopo 12 settimane dalle prime) non è possibile fare valutazioni in quanto non sono ancora state somministrate. La maggior parte delle 79 segnalazioni di eventi avversi gravi si riferisce a febbre alta, tremore, vertigine, sudorazione eccessiva, sonnolenza, difficoltà di respirazione, dolore generalizzato.


Anafilassi e fallimento vaccinale.

Al 26 febbraio 2021 sono state inserite 40 segnalazioni con esito «decesso». Le valutazioni dei casi indicano l’assenza di responsabilità del vaccino perché si tratta di persone che presentavano patologie pregresse e che assumevano più farmaci contestualmente. L’età media dei casi ad esito fatale è di 86 anni.


Non ci sono casi di decesso a seguito di shock anafilattico o reazioni allergiche importanti.

Molto spesso il decesso è legato a cause cardiovascolari in pazienti che avevano patologie cardiovascolari di base. L’anafilassi da vaccino è un evento grave, potenzialmente pericoloso per la vita e raro, che si presenta in media con la frequenza di circa 1 caso per milione, con sintomi che compaiono rapidamente a carico delle vie respiratorie o dell’apparato cardio-circolatorio, molto spesso associate a sintomi a carico della cute e delle mucose. Con l’introduzione dei nuovi vaccini contro Covid, come atteso, sono emersi alcuni casi di anafilassi. Attualmente, in base ai dati statunitensi pubblicati, il tasso di segnalazione per i vaccini a mRna è risultato di 4,7 casi di anafilassi ogni milione di dosi somministrate per il vaccino Pfizer e 2,5 casi ogni milione di dosi per il vaccino Moderna, la maggior parte dei quali si sono verificati dopo la prima dose, entro 30 minuti dalla somministrazione, quasi totalmente nel sesso femminile e nella maggior parte dei casi, in persone con storia di allergie o reazioni allergiche ad altre sostanze o precedenti di anafilassi. Il principale imputato è stato il polietilenglicole (PEG), denominato anche macrogol, una delle componenti presenti nei lipidi che avvolgono l’mRna.


Tutte le persone vaccinate devono restare in osservazione per almeno 15 minuti dopo la vaccinazione, ma in presenza di fattori di rischio per reazioni allergiche gravi devono essere osservate per un tempo maggiore (60 minuti). Da fine dicembre a fine febbraio sono state inserite 25 segnalazioni di casi di shock/reazione anafilattico/anafilattoide, tutte relative al vaccino Comirnaty. Al momento non sono state inserite segnalazioni di anafilassi/shock anafilattico ai vaccini Moderna e AstraZeneca, verosimilmente in relazione al limitato numero di dosi somministrate.


Ci sono inoltre 20 segnalazioni riferibili a una possibile mancanza di efficacia della vaccinazione, tutte successive alla somministrazione di due dosi del vaccino Comirnaty. Si parla di fallimento vaccinale quando una vaccinazione completa e appropriata non comporta una risposta immunitaria adeguata (fallimento vaccinale immunologico) o non protegge dalla malattia che intende prevenire (fallimento vaccinale clinico),


Bassetti: no ai farmaci prima del vaccino.

C’è chi, prima di ricevere il vaccino AstraZeneca, prende dei farmaci sperando di evitare di ammalarsi. Un comportamento indifendibile, secondo Matteo Bassetti, direttore dell’Unità di Malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova: «È sbagliato prendere un farmaco in profilassi per evitare che un effetto avvenga, se questo effetto avviene in una percentuale ridotta di casi. Può avere un senso utilizzare il paracetamolo, così come l’ibuprofene, l’aspirina o altro, nel momento in cui ci sono degli effetti collaterali, ma assumerlo prima che ragione ha? In questo modo rischiamo di trattare molte più persone di quante realmente ne abbiano bisogno».


https://www.corriere.it/salute/muscoli-ossa-articolazioni/21_marzo_10/vaccini-covid-ed-effetti-collaterali-astrazeneca-fa-venire-febbre-25659b58-8032-11eb-a06c-fddde4eb7de2.shtml?cx_testId=11&cx_testVariant=cx_1&cx_artPos=0#cxrecs_s

sabato 23 agosto 2014

Curcuma: proprietà, benefici ed effetti collaterali.

  curcuma proprieta benefici effetti collaterali

La curcuma ha diverse proprietà, che sono in grado di apportare differenti benefici. Dallapianta vengono ricavati i rizomi, ricchi di principi attivi. Alla fine, dopo l’ebollizione e l’essicazione, se ne ottiene una polvere, che è dotata di azioni antinfiammatorie e antiossidanti. Non a caso la curcuma, secondo la ricerca scientifica, avrebbe anche un’azione di prevenzione nei confronti di alcuni tumori. Molte sono le patologie, che possono beneficiare dell’azione della curcuma. Il tutto è possibile grazie agli effetti esercitati dalla curcumina, dal potassio, dalla vitamina C e dall’amido. Scopriamone insieme tutti gli effetti benefici, non dimenticando di non esagerare, per evitare eventuali effetti collaterali.
Le proprietà e i benefici
Per prendere in considerazione le proprietà della curcuma, dobbiamo fare riferimento a varie funzioni del corpo umano. Essa è in grado di regolarizzare la circolazione sanguigna e di favorire la digestione. Per la particolare stimolazione che riesce ad esercitare nei confronti di una specifica proteina, determina una più efficace risposta immunitaria da parte dell’organismo. I benefici della curcuma si esplicano a livello intestinale, anche per disturbi come meteorismodispepsiacolon irritabile. Inoltre la sostanza in questione sarebbe particolarmente importante anche per i suoi effetti antiossidanti, combattendo il processo di neurodegenerazione, che si riscontra nell’Alzheimer.
La medicina moderna ha studiato con attenzione le proprietà antitumorali della curcuma, soprattutto per le neoplasie che interessano l’intestino, l’esofago, i reni, i polmoni, il fegato, la prostata e il seno. La curcumina potrebbe aiutare anche nel trattamento farmacologico di alcune cellule tumorali resistenti. Su questo campo, comunque, c’è da fare ancora parecchia chiarezza, nonostante siano molte le ricerche svolte.
Gli effetti collaterali
Gli effetti collaterali della curcuma si potrebbero manifestare, se si superano le dosi normalmente consigliate, che sono comprese da 400 a 800 mg. Gli effetti indesiderati riguardano soprattutto la comparsa di disturbi gastrointestinali, di nausea e di diarrea. Particolare attenzione devono prestare coloro che seguono una terapia a base di anticoagulanti, perché si potrebbe verificare un aumentato rischio emorragico.
Controindicazioni esistono anche per i soggetti affetti da calcoli alla colecisti o da ostruzioni a carico delle vie biliari. Spesso si utilizzano gli integratori di curcumina, ma bisogna usare cautela, perché in essi può essere aggiunta la piperina, deputata a migliorare l’assorbimento della curcumina, ma che allo stesso tempo può ridurre l’eliminazione dal corpo di alcune sostanze farmacologiche, come il propanololo, la teofillina e la fenitoina.
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martedì 11 giugno 2013

IMPRESSIONANTE: Cosa succede nel nostro corpo dopo un bicchiere di Coca Cola?

Coca Cola

The Coca-Cola company avrebbe rimosso già da lunghissimo tempo le tracce di cocaina nella ricetta della più famosa bevanda al mondo: perchè? Era inutile, “sovrabbondante”, rispetto all’effetto che la bevanda ha sull’organismo anche senza “l’aiutino” della sostanza stupefacente. Ce lo racconta Blisstree, sito di alimentazione e tendenze, che ci spiega passo passo quello che succede nel nostro organismo quando beviamo un bicchiere di Coca Cola.
PRIMI VENTI MINUTI – Bevuto un bel sorso della nostra fresca bevanda, “dieci cucchiaini di zucchero colpiscono il sistema (più o meno il 100% della vostra razione giornaliera consigliata)”.La troppa dolcezza viene neutralizzata dall’acido fosforico contenuto nella bevanda, che“sopprime” il sapore impedendoci di “vomitare all’istante”. Nei successivi dieci minuti tutto questo zucchero finisce nel sangue, causando “una bomba insulinica”; il fegato provvede “convertendo tutto lo zucchero che trova (e ne trova moltissimo) in grasso”.
ENTRO I QUARANTA – Successivamente, si conclude l’assorbimento della caffeina. “Le pupille si dilatano, si alza la pressione arteriosa, e perciò il fegato è costretto a rilasciare altro zucchero nel sangue”. Come risultato, dopo quarantacinque minuti dall’assunzione della Coca-Cola, il corpo “alza la produzione di dopamina, stimolando i recettori del piacere”. E questo è più o meno quello che fa “l’eroina”.
UN’ORA DOPO – Le reazioni chimiche nell’intestino consentono “un’ulteriore accelerazione del metabolismo”; l’alto quantitativo di zucchero e di dolcificanti artificiali stimola anche la produzione di urina, aiutata in questo dall’”azione diuretica della caffeina”. E mentre il “rave party” nel nostro organismo inizia a scemare, il corpo va in shock ipoglicemico, facendoci diventare “irritabili e/o apatici”. Inoltre, a questo punto, abbiamo letteralmente “pisciato via tutta l’acqua contenuta nella coca, andata via insieme a preziosi nutrienti che il nostro corpo avrebbe potuto usare per idratare il sistema o costruire ossa e denti più forti”. Nelle successive ore, chiude il sito, il corpo andrà incontro a un ulteriore crollo caffeinico.

giovedì 20 dicembre 2012

Il Killer dell’asilo autistico era in "cura" con psicofarmaci - Marcello Pamio



Neppure cinque mesi sono passati da quel triste luglio 2012, quando è avvenuta la strage al cinema Aurora in Colorado, in cui hanno perso la vita 12 persone. Ed eccoci all’ennesima strage di innocenti, forse una delle più gravi mai accadute negli Stati Uniti d’America, visto che ha interessato moltissimi bambini piccoli.
America, la grande terra libera, dove circolano appunto liberamente milioni di armi.
Un rapporto di qualche anno fa del Congressional Research Service, non lascia spazio a dubbi: nel 2007 c’erano 294 milioni di armi sono negli Stati Uniti! (1)
Questo massacro coincide stranamente con la vigilia dell'anniversario del secondo emendamento della Costituzione che garantisce il diritto a tutti di possedere armi. Un emendamento del 15 dicembre 1791.
Diritto di possedere armiCome molti altri emendamenti, anche questo affonda le sue radici nelle occupazioni da parte dell'Impero britannico e spagnolo.(2) Il possesso di un'arma da parte delle milizie cittadine, durante gli anni delle grandi colonizzazioni europee, era l'unico strumento che gli americani avevano per difendere territori, case e famiglie. La norma costituzionale da sempre è stata oggetto di un'accesa discussione tra chi sostiene che faccia riferimento solo ad esercito e forze dell'ordine, e chi invece ritiene coinvolga anche i privati. Le corti hanno interpretato il suo significato in diversi casi giudiziari sin dal 1900, decretando, più di una volta che l'emendamento andava applicato solo in favore dei primi, cioè all’esercito.
In America oggi, chiunque può richiedere ed ottenere la licenza al possesso di armi (salvo alcune prescrizioni), anche se ogni Stato ha sue precise regole in merito.
Il terribile massacro nella scuola del Connecticut ripropone ancora una volta all'attenzione dell'opinione pubblica - spiega Maurizio Simoncelli, vice presidente di Archivio Disarmo - la questione del controllo della vendita delle armi sia negli Stati Uniti, sia nel mondo.
Le forti resistenze della "lobby delle armi" e gli interessi economici connessi hanno sempre impedito negli USA una legislazione più stringente ed attenta.(3)
Ma il punto non è solo questo.
La strage annunciataL’accaduto lascia alcuni interrogativi, perché il quadro è ancora fresco e un po’ confuso.
In un primo momento il nome del killer che circolava era Ryan Lanza, 24 anni. Ora sappiamo che il colpevole invece è stato il fratello ventenne, Adam Lanza, che lo hanno trovato morto (suicidio o omicidio?) all’interno della scuola e aveva un suo documento d’identità in tasca.
Adam Lanza, armato fino ai denti, vestito tutto di nero, con tanto di giubbotto antiproiettile e 4 pistole ha sparato all'impazzata, almeno un centinaio di colpi fuori e dentro la scuola materna Sandy Hook di Newton.
Secondo le autorità, 27 persone, di cui 20 bambini tra i 5 e i 10 anni, sono stati uccisi. Risulta assassinata pure la madre di Adam.
Un funzionario della polizia ha dichiarato che il killer era armato anche con un fucile, ma questo non è ancora stato chiarito.
Infine ci sono testimoni oculari che hanno visto la polizia ammanettare un uomo, vestito in mimetica e condotto via. La giornalista Andrea McCarren sostiene che un secondo uomo si nascondeva fra gli alberi attorno alla scuola, e sarebbe stato catturato e portato via in manette mentre urlava di non avere nulla a che fare con la strage.
Non sappiamo al momento se il killer ha agito da solo o se era in compagnia…
Il killer era autisticoNella maggior parte, per non dire la totalità, delle stragi compiute nel mondo, i giovani killer erano stati tutti psichiatrizzati in precedenza, erano cioè in “cura” con le potentissime droghe psicoattive, note come psicofarmaci, oppure le avevano dismesse in maniera scorretta.
Gli esempi di cronaca nera sono infiniti.
Secondo il MedWatch della F.D.A. (Food and Drug Administration, l’ente federale che controlla alimenti, farmaci e droghe), tra il 2004 e il 2011, ci sono stati solo negli Stati Uniti oltre 11.000 segnalazioni di effetti collaterali correlati a violenza indotta dai farmaci psichiatrici.
Di questi: 300 casi di omicidio, quasi 3000 di mania e oltre 7.000 di aggressione!
Per stessa ammissione della F.D.A., solo una percentuale irrisoria (che va dall’1 al 10%) degli effetti collaterali vengono segnalati ufficialmente, e questo fa crescere di almeno 10 volte il numero effettivo di effetti collaterali avversi indotti dalle droghe psichiatriche.
Anche in quest'ultima ed ennesima strage, appare sulla scena il medesimo e onnipresente filo conduttore che lega armi e psicofarmaci.
Adam Lanza soffriva infatti di disturbi della personalità dello spettro autistico (4, 5), o come ha scritto il New York Magazine: "Sindrome di Asperger", un grave disturbo dello sviluppo caratterizzato dalla presenza di difficoltà importanti nell'interazione sociale. (6)
Sempre nell'articolo del New York Magazine si riporta che Adam Lanza era trattato con il Fanapt della Novartis (principio attivo Iloperidone), un controverso e molto pericoloso antipsicotico.
Tra i numerosissimi effetti collaterali dell'Iloperidone, secondo Drug Information on-line (7) vi sono: agitazione, aggressività, ostilità, paranoia, stato confusionale, mania, sbalzi d'umore, attacchi di panico, disturbi ossessivo-compulsivi, delirio, disturbo del controllo degli impulsi, ecc.
Possiamo veramente pensare che un ragazzo di soli 20 anni, anche se autistico, prende 4 pistole e un fucile, uccide la madre e poi si dirige a scuola assassinando a sangue freddo – stando a testimoni oculari – decine di bambini con delle vere e proprie esecuzioni? Era cosciente e consapevole di quello che stava facendo, quando ha commesso queste nefandezze indicibili, oppure si trovava in una situazione di coscienza alterata, in preda ad allucinazioni e spinto a comportamenti aggressivi e violenti dalle droghe che dovevano "curarlo"?
Conclusione
Si tratta, come giustamente criticano alcune associazioni che lottano contro l’assurdo numero di armi libere, di un problema di armi, o c’è dell’altro?

Chi scrive è assolutamente contrario al secondo emendamento, ma limitando la liberalizzazione delle armi si risolveranno questi crimini di massa? La risposta è purtroppo no!
Non si risolve il problema degli incendi dei boschi - come aveva intelligentemente proposto la mente illuminata di George Bush junior - tagliando tutti gli alberi.
Da una parte bisogna, non solo limitare, ma bloccare la produzione di armi, ma dall’altra, limitare anche gli spacciatori di droghe legali: psichiatri, neuropsichiatri e medici dal grilletto facile, che prescrivono droghe per normalissimi aspetti fisiologici e/o comportamentali della vita, come l’ansia sociale (timidezza), il disturbo disforico premestruale (gli svarioni ormonali prima e durante il ciclo mestruale), il bipolarismo pediatrico, le gambe irrequiete, leggere depressioni, attacchi di panico, bambini un po' agitati e moltissimi altri disturbi inventati di sana pianta dall’APA, l’Associazione degli Psichiatri Americani, una delle caste più potenti e influenti del mondo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Limitando e riducendo l’utilizzo assurdo e sconsiderato di questi pericolosissimi farmaci (se non in rarissimi casi, per brevissimo tempo e sotto la supervisione di un medico), si potrà avere un miglior controllo sugli eventi aggressivi e di violenza sociale, come le stragi di massa.
Ma forse questo per qualcuno non va bene…
Questa non è la ricetta per tutti i mali della nostra società, ma sicuramente potrebbe essere un buon inizio.
Qualche caso di violenza indotta da psicofarmaci. La lista dei casi di stragi è lunghissima e ogni giorno se ne verifica una in qualche parte del globo.
Perché tale elenco? Per farci comprendere quanto è pericoloso per l’uomo e la società in generale, l’utilizzo sconsiderato e assurdo di droghe psicoattive nei bambini e ragazzi.
Invece di curare, andando a monte del problema, andando a cercare la vera causa del mal-essere, si cancellano i sintomi letteralmente drogando le persone.
Possiamo questa chiamarla cura?
- 8 marzo 2012, John Shick, ha sparato e ucciso 1 persona ferendone 6 all'interno dell'Istituto di psichiatra. Prendeva ben 9 antidepressivi.
- 12 ottobre 2012, Scott DeKraai, è entrato nel salone di bellezza ha ucciso la sua ex-moglie, assieme ad altre 7 persone. Era in “cura” con gli antidepressivi Trazodone e Topamax.
- 3 maggio 2009, Troy Bellar ha sparato e ucciso la moglie e 2 figli, prima di suicidarsi. Era in “cura” con Tegretol, un farmaco per il "disturbo bipolare"
- 26 aprile 2009, Fred Davis ha sparato e ucciso un poliziotto, ed era in “cura” con l’antipsicotico Geodon.
- 17 aprile 2009, Christopher Wood ha sparato e ucciso la moglie, 3 figli piccoli e se stesso. Stava prendendo Cymbalta, l’antidepressivo Paxil e gli ansiolitici Buspar e Xanax.
- 11 gennaio 2009, Jason Montes ha sparato e ucciso la moglie e stava prendendo l'antidepressivo Prozac.
- 14 agosto 2008, Timothy Johnson ha sparato e ucciso Bill Gwatney, la polizia ha trovato in casa l'antidepressivo Effexor.
- 14 febbraio 2008, Steven Kazmierczak ha sparato e ucciso 5 persone prima di uccidersi. Era stato in cura con Prozac, Xanax e Ambien.
- 5 dicembre 2007, Robert Hawkins ha ucciso 8 persone. Stava prendendo antidepressivi e i risultati dell’autopsia hanno confermato che era sotto l’influenza dell’ansiolitico Valium.
- 7 novembre 2007, Pekka-Eric Auvinen stava prendendo antidepressivi prima di uccidere 8 persone in Finlandia meridionale.
- 10 ottobre 2007, Asa Coon ha sparato in una scuola con una pistola ferendo 4 persone prima di togliersi la vita. I documenti del tribunale mostrano che usava l’antidepressivo Trazadone. - 21 marzo 2005, Jeff Weise era sotto l’influenza dell’antidepressivo Prozac quando ha ucciso 9 persone prima di suicidarsi.
- Febbraio 2004, Jon Romano ha aperto il fuoco con una pistola in una scuola. Stava prendendo “medicinali per la depressione”.
- 22 marzo 2001, Jason Hoffman era in cura con 2 antidepressivi, Effexor e Celexa, quando ha aperto il fuoco nella sua scuola superiore della California ferendo 5 ragazzi.
- 7 marzo 2000, Elizabeth Bush era sotto l’effetto del Prozac quando a sparato ai suoi compagni.
- 20 maggio 1999, T.J. Solomon era stato trattato con una combinazione di antidepressivi quando ha aperto il fuoco e ferito 6 dei suoi compagni di classe.
- 20 aprile 1999, Eric Harris era in cura con l’antidepressivo Luvox quando lui e Dylan Klebold hanno ucciso 12 compagni di classe prima di suicidarsi in uno dei più sanguinosi massacri scolastici (Columbine).
- 16 aprile 1999, Shawn Cooper ha sparato a scuola 2 caricatori e stava prendendo un mix di antidepressivi.
- 21 maggio 1998, Kip Kinkel ha assassinato i genitori poi è andato a scuola ed ha aperto il fuoco sugli studenti della caffetteria, ammazzandone 2. Kinkel stava prendendo Prozac.
- 8 luglio 2003, Doug Williams uccise 5 persone prima di uccidersi. Usava 2 antidepressivi, Zoloft e Celexa.
- 26 dicembre 2000, Michael McDermott ha ucciso 7 persone e stava prendendo 3 antidepressivi.

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Note
[1] “Strage di Denver: in Colorado armi libere, non servono licenze né registrazioni”, Il Fatto Quotidiano, 20 luglio 2012, www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/20/strage-di-denver-colorado-paradiso-delle-armi-libere-senza-licenze-ne-registrazioni/300009/
[2] “Strage USA, massacro alla vigilia dell’anniversario delle armi libere. La denuncia di Archivio Disarmo”, http://notizie.tiscali.it/articoli/esteri/12/12/15/anniversario_armi_libere.html
[3] Idem
[4] “Usa, strage a scuola: 27 morti, 20 bambini. Obama piange in tv”,  www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/strage_usa_scuola_bambini_morti_vittime_connecticut_obama/notizie/238271.shtml
[5] "High school loner to cold-blooded executioner: How 'genius' honor student Adam Lanza became masked killer", Daily Mail" www.dailymail.co.uk/news/article-2248197/Adam-Lanza-How-honor-student-goth-killer-massacring-20-children-Sandy-Hook-Elementary.html