Secondo l’accusa i fratelli - uno dei quali ha sposato la sorella dell'ex premier - avrebbero dirottato ben 6,6 milioni di circa 10 complessivi ricevuti per aiutare i bambini in Africa, su conti correnti personali usandoli – come ricostruito dagli inquirenti – per investimenti immobiliari all’estero e altre operazioni finanziarie.
L’organizzazione umanitaria Operation Usa ha denunciato per appropriazione indebita Alessandro Conticini. Lo racconta il quotidiano La Verità che spiega come la querela consenta alla procura di Firenze di continuare l’inchiesta su Alessandro, ma anche sui suoi due fratelli coindagati: Andrea e Luca. Il primo è il cognato di Matteo Renzi avendone sposato la sorella. Sono accusati di aver utilizzato a fini personali parte dei fondi versati dalle associazioni umanitarie alla loro Play Therapy Africa.
Secondo la procura di Firenze i fratelli Conticini avrebbero dirottato ben 6,6 milioni di circa 10 complessivi ricevuti per aiutare i bambini in Africa, su conti correnti personali usandoli – come sostengono gli inquirenti – per investimenti immobiliari all’estero e altre operazioni finanziarie. Andrea è accusato di aver prelevato soldi dai conti destinandoli a tre società dell’inner circle renziano: alla Eventi6 dei suoceri (133.900 euro), la Quality Press Italia (129.900 euro) e 4mila euro per la Dot Media di Firenze, che organizzava la Leopolda del fu Rottamatore.
La denuncia dell’ organizzazione no profit di Los Angeles – tramite cui opera la Fondazione Pulitzer – permette ai pm della procura di Firenze di portare avanti l’indagine: almeno per il filone che riguarda i 5,5 milioni di dollari versati dalla Operation Usa tra il 2009 e il 2016 alla società Play Therapy Africa. Grazie alla riforma che porta il nome dell’ex ministro della giustizia, Andrea Orlando, infatti, per il reato di appropriazione indebita se la parte lesa non sporge formale denuncia l’intera indagine rischia di concludersi con un nulla di fatto. Il decreto, approvato dal governo Gentiloni, ha modificato la procedibilità di alcuni reati, in particolare i “delitti contro il patrimonio”. Quindi truffa, frode informatica, appropriazione indebita non sono più procedibili d’ufficio ma solamente su querela delle parti offese. E i tre fratelli Andrea, Alessandro e Luca Conticini sono indagati per riciclaggio, mentre soltanto Alessandro e Luca anche per appropriazione indebita aggravata. La loro iscrizione risale al 2016 mentre la norma Orlando è stata approvata alla scadenza dell’ultima legislatura e pubblicata in Gazzetta ufficiale il 24 aprile 2018. Una norma sin da subito ribattezzata “lex ad cognatum” perché Andrea Conticini è il marito di Matilde Renzi, quindi cognato dell’ex premier e segretario del Pd, Matteo Renzi.
La parte lesa più nota, cioè Unicef, non ha ancora sporto denuncia, ma secondo La Verità in procura non hanno perso la speranza visto che non è ancora scaduto il termine dei 3 mesi scattato al momento della notifica della rogatoria di sollecito inviata dai magistrati alla sede di New York . Il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, nel frattempo, è stato denunciato dagli avvocati di Andrea Conticini per aver accostato il nome del loro cliente a quelli dei fratelli, poiché il cognato dell’ex premier “non ha mai ricevuto né beneficiato di alcuna retribuzione né remunerazione da parte di Play Therapy Africa, né di Alessandro Conticini”.