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martedì 5 agosto 2025

I 14 vantaggi della portulaca.

 

Introduzione: La portulaca, spesso percepita come una semplice erba infestante, è in realtà una pianta commestibile dalle molteplici proprietà medicinali e nutrizionali. Questa pianta succulenta, conosciuta scientificamente come Portulaca oleracea , è un tesoro di benefici per la salute, dalla prevenzione delle malattie alla promozione della salute della pelle. Scopriamo insieme i 14 fantastici benefici della portulaca.

1. Ricco di Omega-3: la portulaca è una delle piante terrestri più ricche di acidi grassi omega-3, essenziali per la salute cardiovascolare e la funzione cerebrale ottimale.

2. Potenti antiossidanti: contiene alti livelli di vitamine E e C nonché glutatione, antiossidanti che proteggono il corpo dai danni dei radicali liberi.

3. Fonte di vitamina A: la portulaca fornisce una grande quantità di vitamina A, benefica per la vista, la pelle e il sistema immunitario.

4. Minerali essenziali: è ricco di minerali importanti come ferro, magnesio e calcio, necessari per varie funzioni corporee, tra cui lo sviluppo osseo e la regolazione muscolare.

5. Migliora la digestione: grazie al suo alto contenuto di fibre, la portulaca aiuta a regolare il transito intestinale e a prevenire la stitichezza.

6. Proprietà antinfiammatorie: gli acidi grassi omega-3 e altri composti antinfiammatori nella portulaca aiutano a ridurre l’infiammazione nel corpo, benefico per le persone che soffrono di artrite e altre condizioni infiammatorie.

7. Supporta la salute del cuore: gli acidi grassi omega-3 e gli antiossidanti presenti nella portulaca possono ridurre il rischio di malattie cardiache abbassando la pressione sanguigna e il colesterolo.

8. Aiuta a controllare il peso: a basso contenuto di calorie ma ricco di sostanze nutritive, la portulaca può essere un’ottima aggiunta a una dieta per coloro che desiderano perdere o mantenere il peso.

9. Aumenta l’immunità: la vitamina C e altri antiossidanti contenuti nella portulaca rafforzano il sistema immunitario, aiutando il corpo a combattere le infezioni.

10. Prevenzione del cancro: gli antiossidanti e le sostanze fitochimiche presenti nella portulaca hanno dimostrato di poter ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro.

11. Promozione della salute della pelle: la vitamina A e la vitamina E nella portulaca sono essenziali per mantenere la salute della pelle, aiutando a prevenire l’invecchiamento precoce e a mantenere l’idratazione della pelle.

12. Gestione del diabete: la portulaca ha effetti benefici sulla regolazione dello zucchero nel sangue, il che è particolarmente utile per le persone con diabete di tipo 2.

13. Riduce i sintomi della depressione: gli studi suggeriscono che gli acidi grassi omega-3 possono aiutare a migliorare i sintomi della depressione, rendendo la portulaca utile nella dieta delle persone con disturbi dell’umore.

14. Migliora la circolazione sanguigna: i componenti della portulaca promuovono una migliore circolazione sanguigna, che è benefica per la salute del cuore e la vitalità generale.

Conclusione: la portulaca è molto più di una semplice erbaccia. Con i suoi molteplici benefici per la salute, merita un posto nella nostra dieta quotidiana. Aggiunta alle insalate, alle zuppe o consumata come verdura a sé stante, la portulaca è un superalimento facile da coltivare e incorporare nella dieta. La sua ricchezza di nutrienti e i suoi benefici per la salute lo rendono un prezioso alleato per mantenere un corpo sano e una vita piena di vitalità. Esplora i diversi modi per incorporare la portulaca nei tuoi pasti e goditi i suoi numerosi benefici per la salute.

https://draft.blogger.com/blog/post/edit/2372701819119034825/7055263027866819376

martedì 15 luglio 2025

La Portulaca.

 

Trovare questa pianta è più prezioso che trovare denaro: la maggior parte delle persone non sa nemmeno che è una delle piante più potenti, e cresce ovunque...

Portulaca: Il Superverde Dimenticato dal Giardino alla Salute
Benefici Chiave (in breve)

• Ricca di Omega-3, vitamine A-C-E e ferro
• Riduce infiammazioni e regola zuccheri nel sangue
• Ottima per cuore, pelle, digestione e sistema immunitario
• Favorisce idratazione, detox, sonno e controllo del peso
• Utile per pelle, capelli, ulcere, crampi e stitichezza

Usi Pratici in Cucina e Benessere.

• Tisana digestiva e detox (foglie fresche o secche)
• Insalata cruda: con limone, pomodoro e cetriolo
• Frullati verdi: aggiungi ai mix con frutta
• Saltata in padella con aglio e olio
• Pasta topica: applica su acne o punture
• Ammollo piedi per gonfiore e sollievo
• Cubetti ghiaccio anti-infiammatori
• Polvere essiccata da usare tutto l’anno

Una pianta resistente, facile da trovare e straordinariamente nutriente. Perfetta per chi cerca soluzioni naturali, semplici ed efficaci per il benessere quotidiano.
Nota: Se hai problemi renali o assumi farmaci, consulta prima un medico.


Quest'anno ne ho in abbondanza, ne farò scorpacciate. 

domenica 19 maggio 2024

La portulaca. Wikipedia

La portulaca (Portulaca oleracea L.), detta anche porcellana[2] o porcacchia,[3] o erba fratesca, è una 
pianta appartenente alla famiglia Portulacaceae[4]. Commestibile, viene usata in cucina fin dall'antichità.

Descrizione

In estate sbocciano piccoli fiori gialli che si aprono solo quando c'è il sole per poi chiudersi di notte, seguiti da moltissimi semi. Ha foglie e fusti carnosi. I fiori sono bottinati dalle api, le quali raccolgono discrete quantità di nettare e polline. La portulaca è una erbacea annuale, raccolta perché commestibile e contenente molto omega-3 e vitamine A e C.

Distribuzione e habitat

Di probabili origini asiatiche, nella medicina dell'antico Egitto era utilizzata come erba medicinale, mentre era coltivata durante il Medioevo nei Paesi Arabi e nel Bacino del Mediterraneo, soprattutto in Spagna. In Arabia SauditaEmirati Arabi e Yemen, sono coltivate diverse varietà di portulaca della sottospecie sativa.

La portulaca è un'erba molto comune in orti e campi, alcuni la considerano infestante, ma oltre a queste zone è raramente presente, cioè dove non vien lavorato il terreno, perché cresce solo in suoli sciolti e permeabili.

Denominazione

È nota nelle diverse regioni con diversa denominazione: in italiano come porcellana, procaccia, purselana (Liguria)[5], erba grassa (Lombardia)[5], barzellana (Sardegna)[5], purcacchia o purcacc (Lazio), procacchia (Umbria), porcacchia (Marche), precacchia (Abruzzo[5]), perchiacchia o purcuacchia (Molise)[5], porcacchia o perchiacca (Basilicata)[5], pucchiacchèlla, purchiacchèlla, chiaccunella[5] (Campania) o picchiacchella (in alcune zone del Sannio viene chiamata, eufemisticamente, erba vasciulella per evitare il diretto riferimento dialettale alla pucchiacca, l'organo genitale femminile in napoletano), perchiazza, sportellecchia (Toscana)[5], andraca, purchiacca, purchiazzë, grassulida (Calabria)[5], purciaca, purciddana o pucciddana (Sicilia)[5], perchiazza o spurchiazza (Puglia), prugghiazza (Brindisi), prichiazzo (Bisceglie), prechiazze[6] (Taranto) e precchiacche[7][8] (Foggia), mbrucacchia, brucacchia o purbacchia (Salento). In inglese come purslane, purslave, pursley, pusley; in spagnolo e catalano come verdolaga, verdalaga, buglosa, hierba grasa, porcelana, tarfela, peplide (Spagna), colchón de niño (Salvador), flor de las once (Colombia), flor de un día, lega (Argentina); in portoghese e galiziano come beldroega, bredo-femea, baldroaga; in basco come ketozki, ketorki, getozca; in francese come pourpier, portulache; in còrso come erba fratesca; in curdo come par-par; in cinese come ma-chi-xian[9].

Usi

Uso alimentare e culinario

Raccolta allo stato spontaneo, o talvolta coltivata, viene consumata da tempi remoti come erba aromatica nelle regioni mediterranee[10]. La cultura medievale attribuiva alla pianta un valore apotropaico, il potere di tenere lontani gli spiriti maligni[10]. Se ne riporta l'uso culinario alla corte di Luigi XIV, il Re Sole, ma nel tempo l'ingrediente è caduto nel dimenticatoio, prima di una nuova riscoperta nel tempo[10]. Negli Emirati Arabi la varietà coltivata è reperibile in molti negozi di ortaggi per essere utilizzata come insalata. Nelle regioni dell'Italia meridionale la portulaca, raccolta negli orti come spontanea, veniva venduta alla rinfusa da ambulanti durante gli anni 1950 – 1960.

Sono di interesse alimentare e culinario i germogli e le foglie crude, carnosette e dal sapore acidulo, da consumarsi in insalate[5][10], alle quali conferiscono (in modo simile alla rucola) un superiore mordente[10]. Sono utilizzate anche per preparare minestre[5] saporite e rinfrescanti e si possono conservare sottaceto. Entrano anche come ingredienti di frittate e ripieni[5].

Cucina regionale italiana

Nella cucina napoletana era un tempo raccolta insieme alla rucola da piante che crescevano spontaneamente, e venduta da ortolani ambulanti. Rucola e pucchiacchella costituivano un binomio quasi inscindibile tra gli ingredienti dell'insalata.

Nella cucina toscana, la portulaca viene utilizzata per fare un tipico piatto povero estivo, la panzanella.

Nella cucina romana la portulaca, o porcacchia, appartiene a quel misto di varie verdure, domestiche e selvatiche, che sono consumate crude in insalata sotto il nome di misticanza o insalata di mescolanza. Anticamente questa misticanza la portavano a casa i frati passando a chiedere l'obolo alle famiglie: in Corsica, la portulaca viene tuttora chiamata “erba fratesca”.

Nella cucina siciliana, 'a purciddana è usata per la preparazione di insalate, come l'Insalata ferragostana con pomodori, cetrioli, cipolle stemperate in olio, aceto e sale; oppure nell'insalata con verdure lesse, dove le foglie e i giovani germogli sono usati con patate bollite e cipolle al forno. Altro uso è quello di preparare piccola frittelle di Purciddana, in cui le cime della pianta - intinte in una pastella di acqua e farina - sono fritte singolarmente in olio ben caldo e poi servite come stuzzichini o antipasti.

Nella cucina pugliese, in particolare nella tradizione contadina di Bisceglie, viene usata come insalata insieme ai pomodorini tipici, condita con olio e aceto, talvolta per accompagnare il pane raffermo bagnato chiamato cialda o cialdella (cialdidde).

Uso interno

La portulaca è un'erba officinale e un'erba medicinale. Al consumo della portulaca sono ascritte proprietà depurative, dissetanti[5] e diuretiche[5][10] e antidiabetiche[10].

Viene consigliata per curare diarrea, vomito, enterite acuta, emorroidi ed emorragie post partum.

Negli anni, sono state scoperte notevoli proprietà nutritive e medicinali: è una fonte vegetale di acidi grassi polinsaturi del tipo omega-3[10] (che svolgono un ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari) di cui contiene modeste quantità, e di acido α-linolenico; possiede un elevato contenuto di proteina cruda e di polisaccaridi idrosolubili, una buona tolleranza alla salinità e una discreta capacità di accumulo di metalli pesanti.

Uso esterno

Un impacco di foglie è usato in caso di foruncoli, punture d’api ed eczema.[11]


https://it.wikipedia.org/wiki/Portulaca_oleracea

giovedì 27 settembre 2018

Portulaca oleracea: proprietà benefiche e utilizzi in cucina. - Caterina Lenti



Molto apprezzata, la portulaca oleracea è una pianta selvatica ricca di proprietà benefiche. Ecco quali e come utilizzarla in cucina.

Conosciuta anche come erba grassa o porcellana comune, lportulaca oleracea è una pianta molto presente nei giardini e nei campi italiani.
Considerata da molti erba infestante, è apprezzata per le sue molteplici proprietà benefiche. Questa pianta selvatica commestibile, infatti, è ipolocarica (20 calorie per 100 grammi), e le sue foglie, davvero succulente, la rendono un ottimo diuretico, depurativo, vermifugo natruale, dissetante e antidiabetico.
La portulaca riduce i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, è un antinfiammatorio naturale, aiuta lo sviluppo cerebrale, rafforza il sistema immunitario, rallenta l’invecchiamento cutaneo. Nella medicina popolare è impiegata contro nausea e diarrea bei casi di enterite acuta, emorroidi, stati emorragici post parto.
Ricca di omega 3, previene malattie cardiovascolari e migliora la circolazione sanguigna, oltre a contenere il prezioso acido a-linolenico e mucillagini, che fungono da emollienti naturali, pertanto sono consigliati contro acne, eczemi, arrossamenti della pelle e punture di insetti.
Come consumarla? Cruda in insalate, centrifugata con altra frutta, cotta in zuppe e minestre, tritata nella pasta condita semplicemente con panna vegetale, in una frittata senza uova, fritta in padella, cotta come contorno, saltata in padella e condita semplicemente con olio e limone.

mercoledì 16 luglio 2014

La portulaca.




E una pianticella molto comune e piuttosto diffusa. Cresce in luoghi incolti, nei giardini, negli orti e lungo le strade. Chissà quante volte le siete passati accanto o addirittura sopra, inconsapevoli delle sua notevoli proprietà nutrizionali.

E' infestante e presente in quasi tutto il mondo: si contano circa 500 specie diverse. Appare come una pianticella semistrisciante. 
I piccoli fiori gialli si aprono solo per poche ore al giorno e quando c'è il sole diretto. 
Gli steli sono tipicamente rossastri. Resistente e bisognosa di pochi nutrienti e acqua, cresce bene soprattutto in ambienti soleggiati.
In passato è stata utilizzata più come pianta commestibile che come pianta medicinale. Si possono mangiare gli steli più teneri, le foglie e i boccioli dei fiori. 
I boccioli vengono conservati sottaceto o in salamoia e usati al pari dei capperi. 
Ha un sapore acido-salato, molto particolare. 
Ancora ancora oggi è impiegata in diverse ricette tradizionali, sebbene non tutti ne gradiscono il sapore e la consistenza un po' mucillaginosa delle foglie. 
Tuttavia, quest'ultima caratteristica può essere usata per addensare minestre e stufati.
Da un punto di vista terapeutico, la tradizione riconosce a questa piantina proprietà diuretiche e depurativa del sangue. Valnet la indicava come rimedio efficace nelle litiasi urinarie e nelle emorragie. Comunque, per godere appieno delle sue proprietà, deve essere utilizzata fresca e cruda.
Vediamo più da vicino quali sono le proprietà nutritive della portulaca:
- per gli irriducibili grassofobici e i calcolatori di calorie, va subito detto che questa meravigliosa pianta ha pochissime calorie, solo 16Kcal7100g e pochi grassi, in compenso è ricca di fibre, minerali e vitamine.
- ed ecco il punto forte: le foglie contengono più acido alfa-linolenico (AAL), un omega-3, di qualsiasi altro vegetale - 100 g di foglie fresche di portulaca forniscono 350 mg di AAL.
- è tra le piante più ricche di beta-carotene (1320 UI/100g);
- è ricca di vitamina C e alcune vitamine del complesso B, come la riboflavina, niacina, piridossina;
- contiene minerali come ferro, magnesio, calcio, potassio e manganese;
- sono anche presenti due gruppi di betalaine, degli alcalodi pigmentari: le betacianine, di colore rosso, e le beta-xantine, di colore gallo. Questi pigmenti hanno forti proprietà antiossidanti e hanno mostrato proprietà antimutagene
Uno zucchero contenuto nella portulaca possiede un'azione antitumorale sulle cellule di carcinoma de fegato (studio sui topi). Inoltre, in diversi studi, la portulaca ha mostrato uno specifico e distinto effetto inibitorio sulla crescita delle cellule tumorali gastriche (in vivo e n vitro) e su quelle del tumore del colon (in vitro).
Le uova di gallina ruspante sono di qualità indubbiamente superiore a quelle di gallina allevate nei capannoni. Quelle libere, oltre ad insetti e larve si nutrono anche di portulaca! ... parlando di uova, non mi stancherò mai di ripetervi di non vi farvi ingannare dalla dicitura “allevate a terra”!!  Le galline sì, sono allevate a “terra” , ma su quella, spesso piena di sterco, dei capannoni di cemento e nutrite con pastoni e antibiotici!!

- Dr Francesco Perugini Billi

    

http://www.dottorperuginibilli.it/-archivio-articoli-/481-la-portulaca


I suoi semi: 

[capsule_portulaca_grandiflora_semi3.jpg]

Già visti da lontano i semi della Portulaca grandiflora destano l’attenzione, per il loro aspetto metallico.
Sfiorando una capsula di semi secca, la parte superiore salta via e scopre la parte inferiore della capsula che come un calice porta i semi ormai maturi e luccicanti. Raccoglieteli subito perchè un soffio di vento li disperderà velocemente.
Ma guardandoli da vicino, è ancora più stupefacente la loro forma e le loro cromate sfumature di colore.
semi-capsule-portulaca-grandiflora
Sembrano piccoli gioielli, cangianti, con riflessi verdi, blu petrolio, argentati, dorati, rossicci.
Il tegumento presenta piccole protuberanze che li rendono ancor più caratteristici.


Ricetta frittelle di portulaca.



Ingredienti:

portulaca
farina
sale e pepe
olio d'oliva o per friggere

Non ho indicato le dosi, perché ho fatto a occhio. Lavate e fate cuocere la portulaca in una pentola d'acqua. Quando è cotta, scolatela molto bene e strizzatela leggermente. Cercate di eliminare più acqua possibile, altrimenti le frittelle risulteranno molto morbide. Tritate la portulaca in un tritatutto e ponetela in una scodella aggiungendo la farina, il sale e il pepe. Mescolate per bene formando un composto non troppo umido. Fate riscaldare dell'olio e con l'aiuto di un cucchiaio formate delle frittelle che farete scivolare nella padella. Fate cuocere per 5 minuti circa per parte e girate.
Servite le frittelle di portulaca con delle patate lesse, dell'insalata verde o di pomodori e cetrioli.

Sono buonissime, molto frugali perché senza uova e la portulaca la trovate gratis in giardino!

Buon appetito!